Capitolo 6

30 3 2
                                    

Spazio Autrice

SORPRESAAAA! No okay vi lascio leggere in pace ci "vediamo" a fine capitolo!
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~


P.O.V. Jungkook

Inizio a sfogliare l'album da disegno di Alessia notando che i suoi soggetti preferiti consistono in paesaggi e animali soprattutto cavalli, è davvero brava, sa come abbinare i colori e le giuste sfumature per i disegni che colora e le ombreggiature sono nei punti giusti; li firma quasi tutti come i veri artisti.
Giro un altra pagina e trovo un disegno che ne ricopre l'intera superficie, è davvero bello e dettagliato ed è anche uno dei pochi colorati.

I colori sono freddi ma descrivono molto lo stato d'animo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

I colori sono freddi ma descrivono molto lo stato d'animo.
Alzo la testa dal disegno per guardarla e noto che sta guardando il disegno, riesco a scorgere un velo di tristezza celato in profondità nei suoi grandi occhi blu, gli prendo una mano, che stava sfregando leggermente sulle cosce, con un lieve sobbalzo scuote leggermente la testa e mi guarda negli occhi, <l'ho disegnato 2 anni fa, era settembre l'estate era ormai finita e la scuola ricominciata, la sera non riuscivo a dormire così ho preso l'album, matite, gomme e il computer ed ho iniziato a vagare per le varie cartelle fino a quando non ho trovato la foto del paesaggio che mi piaceva, ho iniziato a disegnare, ma non mi soddisfava così ho chiuso gli occhi lasciandomi trasportare dai ricordi e così ho aggiunto il cavallo ed ho iniziato a colorare...> prende l'album tra le sue mani iniziando a far scorrere i polpastrelli lungo le varie linee di costruzione ed i contorni più visibili, rimango incantato ad osservare i suoi movimenti, quasi spaventandomi quando ri inizia a parlare, <i colori più chiari e tenui rappresentano i momenti del passato tristi, ma che ho superato con più facilità e che non erano poi così importanti, l'azzurro dell'acqua sono le lacrime versate ed i residui della tempesta, il celo che si scorge oltre il grande arco è la tempesta che ha finito il suo dovere in questo spazio e lentamente si allontana lasciandosi dietro il ricordo doloroso e accumulando nuove energie per colpire da qualche altra parte, mentre il cavallo e l'arco hanno la spiegazione più complessa.
L'arco rappresenta il varco tra passato e presente, una porta sempre aperta da cui può uscirne o entrarne l'imprevedibile, il cavallo sono io, che resto ferma sulla soglia tra l'oscurità del passato e l'imprevedibilità del futuro, paralizzata dall'idea che quel passato possa ripresentarsi, paralizzata a soffrire il passato come fosse presente guardando al futuro tanto imprevedibile come la tempesta.
Ho avuto tanta paura di potermi fare male di nuovo di soffrire ancora, che non mi sono nemmeno accorta che stavo continuando a soffrire perché non stavo andando avanti, così ho ricominciato da capo, ero cambiata ero più timida e decisamente più insicura, ma con il tempo e le persone giuste sono tornata la solita ragazza di sempre magari con qualcosa in più, quel lieve cambiamento che ha fatto la differenza, non mi importa più del giudizio degli altri sono libera di essere chi sono e di vivere la mia vita abbattendo tutti gli ostacoli che mi si presenteranno di fronte, non voglio più arrendermi> sono senza parole nemmeno mi sono accorto che piccole lacrime hanno iniziato a solcare le mie guance, mi asciugo il viso con le maniche della felpa e poi la abbraccio, ricambia subito nascondendo il viso nell'incavo del mio collo, <è molto bello e gli hai dato davvero un gran valore, non avere paura del futuro le cose trovano sempre il modo di sistemarsi, devi solo avere pazienza>
Ci stacchiamo e mi posa la mano destra sulla mia guancia accarezzandomi la cicatrice sullo zigomo con il pollice, non so come, ma ci sono giorni in cui si nota di più che in altri, <grazie Bunny, sei un ottimo amico> mi posa un veloce bacio sull'altra guancia per poi ri passarmi il suo album, <non c'è di che Honey>
Arrossisco per come l'ho chiamata abbassando subito lo sguardo sui disegni, la sento ridacchiare <Honey? Mmh mi piace, finalmente hai trovato un soprannome anche per me> ci mettiamo a ridere entrambi mentre lei appoggia la testa sulla mia spalla, <dai ora vai avanti a guardare i miei disegni ce n'è uno che vorrei che vedessi particolarmente, ma non ti dirò ne dove si trova ne cos'è> <agli ordini!> riprendo a sfogliare con delicatezza l'album fino a quando non mi cade l'occhio su un disegno nel retro del foglio del disegno precedente e sento Alessia irrigidirsi affianco a me.

Love Yourself { K.TH.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora