Half~Derek Hale

13

/Derek/
Siamo qui da tutta la mattina a pensare a un qualche strano modo per poter anche solo sperare di competere con loro.
Ormai, ad essere sincero, ci sto perdendo le speranze.
Peter:"e se facessimo la cosa più intelligente?"
Cora:"ovvero?"
Peter:"andiamocene via, lasciamo questo schifo di città e lasciamo che siano le persone normali ad occuparsene sta volta."
Derek:"ti devo ricordare com'è finita l'ultima volta che abbiamo detto che non saremmo più intervenuti? Praticamente tutta la città ha iniziato a darci la caccia. Stiamo calmi e aspettiamo, qualcosa dovrà pur andare nel verso giusto."
Scott:"ma intanto che facciamo? Stiamo qui a non fare nulla? Dobbiamo fare qualcosa, almeno impedire che altre persone muoiano solo per colpa di una fame incontrollata di esseri millenari."
Akela:" io ho una mia teoria. Pensateci: sono qui da molto, molto tempo, hanno convissuto con voi per tutti questi anni, e voi non vi siete mai nemmeno posti il problema della loro esistenza, perché sono sempre stati ben nascosti e attenti a non farsi scoprire. Ora sono venuti alla scoperta, e sapete perché? perché si sono accorti che sappiamo di loro, e sanno che li stiamo cercando. È tutto collegato, e credo che se smettessimo di dargli così tanta importanza, loro se ne tornerebbero nel loro buco, lontani da tutto e da tutti. Dobbiamo almeno provarci. Ho visto quanto tenete a questa città, e alle persone che ci vivono. Volete solo il meglio per loro, e io vi aiuterò, non voglio restare di nuovo a guardare mentre quei mostri fanno a pezzi tutto quello che di più caro avete. L'ho fatto una volta e lo rimpiango ogni giorno, non vorrei pentirmi di nuovo."
Mi guardo in torno e noto che siamo tutti abbastanza stupiti da quello che ha appena detto, ma più che stupito sono scosso e triste. Per quello che ha detto, per come le tremava il labbro mentre lo diceva, per come si sente responsabile della morte dei suoi cari e per come sia arrabbiata con se stessa.
Malia:"sono d'accordo con quello che ha detto Akela, dobbiamo almeno provarci."
Stiles:" approvo, dirò a mio padre e a Parrish di tenere per loro la faccenda, almeno finché vediamo come si evolve la situazione."
Lydia:"in parole povere, dobbiamo fare la nostra vita di sempre, senza pensare al fatto che fuori dalla nostra porta girano quei cosi?"
Derek:" si, per ora. Troveremo una soluzione, la troviamo sempre. Probabilmente facendo così riusciremo a guadagnare qualche giorno, giusto il tempo per pensare a qualcosa."
Mi giro per guardare Akela, ma non la vedo. Non c'è.
Mi guardo in torno e vedo che sta uscendo dalla porta d'ingresso.
Nessuno sembra essersene accorto, ma io si.
La seguo e la fermo sul pianerottolo.
Akela:"che c'è"
Derek:"abbiamo bisogno di te, non te ne puoi andare, non ora."
Akela:"senti, anche se nessuno vuole ammetterlo, anche se continuate ad affermare che non è così, sappiamo tutti qual'è la verità. È tutta colpa mia, vi ho portati io in questo casino, e ora è arrivato il momento che io rimetta apposto le cose. Ti prego, lo devo fare."
Derek:"non devi farlo."
Akela:" ti prego, non seguirmi, lasciami fare."
Derek:" solo se mi prometti che tornerai."
Akela:" non seguirmi."
Detto questo sparisce prima che io possa rendermene conto.
Non posso crederci, si sente responsabile anche per noi, dopo tutto quello che le è stato fatto, pensa che sia successo tutto per causa sua.
I miei pensieri vengono interrotti da passi veloci che corrono per le scale.
Vedo Alec, Theo, Liam e... Jackson, Ethan e Chris?!
Derek:"e voi che ci fate qui?"
Liam:" penseremo alle domande più tardi, ora abbiamo problemi più gravi"
Derek:" che è successo."
Theo:" i vampiri sanno di noi, sanno tutto Derek."
Liam:" e non è la cosa peggiore, da domani dovremmo passare tutto il tempo con loro."
Li guardo in modo confuso, non riesco a seguire il discorso.
Jackson:" due di loro saranno in classe di Theo, Liam e Alec."
Mi si gela il sangue nelle vene. Un problema da aggiungere alla nostra lista delle preoccupazioni, come se non fosse già abbastanza complicato così.
Perché te ne sei andata, Akela.