10 anni prima...
- Mamma, ma tu dove vai sempre a lavorare? - chiese la bambina tenendo per mano la madre.
- Al'Opéra amore mio - rispose affettuosamente la donna.
- Cos'è l'Opera? - domandò ancora la piccola.
- L'OpÉra è il teatro più famoso qui a Parigi tesoro, li si tengono spettacoli importantissimi dei più celebri compositori -
- E tu sei una compisitrore? -
- No amore, purtroppo non sono Una compositrice, ma sto imparando molten cose dalle ballerine li dentro -
- Ballerine?! - esclamò la bambina facendo scintillare gli occhi castani.
- Si, sono indescrivibili quando danzano, così leggere e aggraziate che sembrano farfalle - le raccontò prendendola in braccio per poi piroettare come una di loro.
- Mamma voglio fare la ballerina all' Opéra! - esclamò la bambina ad un certo punto.
La madre sorrise senza rispondere, sapeva bene di non potersi permettere l'iscrizione, ma non voleva deludere la figlia e nemmeno darle false speranze, perciò disse solamente:
- Se tu credi nei sogni puoi fare tutto ciò che credi mia piccola Odette -
***
Presente...
- Odette quel signore vuole altra birra! - sbraitò il locandiere.
- Subito, Monsieur Léon! - rispose la giovane cameriera castana.
Giovane era dire poco, la quindicenne era ancora nel fiore degli anni, ma dovette cominciare a lavorare molto giovane da quando la madre, tre anni prima, si era ammalata, non potendo più lavorare all'Opéra.
Così Odette si trovò lavoro in una squallida locanda di Parigi, dove però lo stipendio bastava a far sì che potesse pagare le medicine per la madre.Cominciava la mattina presto e finiva la sera tardi e quando usciva dalla locanda passeggiava sempre per le strade deserte della città dell'amore e si fermava ogni volta ad ammirare il teatro più famoso di quella città: L'Opéra.
Non era mai entrata in quel posto che la madre reputava un sogno ad occhi aperti, ma lo aveva solamente osservato dall'esterno, ma quella sera si decise ad entrare per voler vedere il sogno di cui la madre le parlava ogni volta che poteva.Era... Non si poteva nemmeno descrivere la bellezza di quel posto.
Parlando solo Delle scalinate si potevano usare tanti di quegli aggettivi inventati e non da poterci scrivere un libro.
Era salita per metà di quella scalinata delle fiabe, quando qualcuno le afferrò una spalla.- Ragazzina il teatro è chiuso - disse una voce maschile per niente amichevole.
- I... io stavo solo...- balbettò girandosi verso la voce.
Un uomo alto, moro, con i capelli sistemati in un ciuffo più perfetto della perfezione e con occhi castani sfumati di verde la guardava serio, sovrastandola con il suo metro e ottanta
- L'Opéra non è posto per persone di basso rango sociale - continuò acido squadrando la camicia e la gonna rattoppata più volte di Odette.
Questa notò come lui era vestito elegantemente con un completo di seta nera abbinato alla cravatta del medesimo colore perfettamente annodata attorno al colletto della camicia bianca.
Tutto in lui, se si escludeva il carattere, era perfetto.- Vattene - soffiò l'uomo destandola dai suoi pensieri.
Detto ciò la porto davanti all'ingresso e la sbatté fuori dal teatro a mali modi.
- E meno male che dicono che a Parigi esistono solo gentiluomini! - esclamò sperando che l'avesse sentita, ma come risposta ricevette solamente lo spegnersi delle luci dell'Opéra.
Decise così di tornarsene a casa più arrabbiata che affranta.
"L'Opéra non è posto per persone di basso rango sociale" eh? Staremo a vedere Signor Aristocratico.
Si disse mentalmente mentre apriva la porta della piccola e malandata casetta.
Se vuoi la guerra, che guerra sia... Tu lavorerai li dentro, ma io ho la passione per entrate lì dentro
Continuò a dirsi fra sé coricandosi sul letto scomodo, per poi, finalmente, addormentarsi.
Sciao esercito di alpaca!!!
I have scritto this story because la danza è la mia amata passione!!!Cooooooomunque.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e come al solito se vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci vediamo nel prossimo capitolo.
Sciao!💕
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Teach Me to Dance [IN SOSPESO]
RomantikMetà anni '30, Odette Le Danse , una ragazza francese, di famiglia più povera che benestante, non vede l'ora di entrare all'Opéra, il teatro più famoso di Parigi. Ma l'insegnante, Antoine Merante, le darà fin dal primo giorno solo problemi di ogni g...