Capitolo 5

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bussarono alla porta

-chi è?-

-sono io la nonna posso entrare?-

-si nonna-

entrò in camera mia

-michi c'è una persona che vuole parlarti,sta in salotto-

-chi è?-

-emm meglio che vai -

-ma chi è?-

-t---t-tuo padre-

-mio padre?-dissi terrorizzata

-si tuo padre-

-e che vuole-

-non lo so, vuoi che venga con te?-

-no nonna,aspettami qua-

-sicura?-

-si-

andai in salotto

-come mai qui?-

-che fai non saluti tuo padre?-

-no, tu non sei mio padre,sei soltanto il mostro che ha ucciso mia madre, sei l'uomo che mi ha fatto soffrire, sei l'uomo che mi ha provocato questi- dissi facendogli vedere i tagli - tu sei l'uomo che mi picchiava ogni sera facendomi del male non solo esteriormente ma anche moralmente,ed ogni volta mi chiedo cosa ho fatto per mertitarmi questo, non trovo risposta, forse sono io il problema forse non dovrei essere mai nata così la mamma a quest'ora serebbe ancora viva, ma purtroppo è andata così, ora mi chiedo cosa ci fai tu qui e cosa vuoi da me, dalla mia vita, sei stato un uomo perfido e crudele, sempre se uomo posso definirti, quindi dimmi quello che mi devi dire e poi sparisci.- dissi con gli occhi lucidi

-scusami per quello che ho fatto davvero,perdonami, volevo solo dirti che ho capito i miei errori, mi sto costituendo, perchè si hai ragione ho ucciso io tua madre, non volevo fare quello che ho fatto, ma la brutta compagnia la droga mi ha portato a questo mi dispiace, spero mi perdonerai un giorno,comunque prendi questi potrebbero servirti in futuro-disse piangendo

-no mi dispiace micheal, non accetto i tuoi soldi luridi e sporchi preferisco morire di fame che avere i tuoi soldi, ora ho dafare quindi vattene e non farti vedere mai più -

-ciao bambina mia, spero un giorno mi perdonerai, ti voglio bene-

-addio micheal,addio-

apro la porta lo faccio uscire e poi la sbatto e le lacrime che non sono uscite prima escono ora

mia nonna venne da me e mi abbracciò

-piccola di nonna è tutto apposto, è finito tutto -

-lo spero nonna, lo spero-

suonano il campanello

- vado io nonna-

apro la porta

-salve sig...-

rimase stupito scioccato nel vedermi non se lo aspettava

-mi-mi-michela sei tu vero? non sto sognando-

-ahhaha no ale sono io-

-che bello, non ci credo sei la mia vicina che bellooo *-*

-e si a quanto pare mi dovreai sopportare per un bel po-

-ahah anche tu, ma perchè hai pianto?-

-è tornato mio padre, si è scusato ed io l'ho madato a quel paese , mi ha dato anche dei soldi ma non li ho accettati, gli ho detto che avrei preferito morire di fame piuttosto che vivere con soldi sporchi-

-hai fatto bene ,comunque mia mamma ha invitato tua nonna a casa mia , venite?-

-certamente-

-allora a dopo piccola-

-a dopo "piccolo"- dissi facendo le virgolette con le dita

- ahahha ciao-

-ciao -

lo accompagnai alla porta e dopo la chiusi

**SPAZIO ME**

come andrà la serata?

p.s. votate e commentate

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