Capitolo 1

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Era una giornata fredda e piovosa. Feci una doccia veloce e mi vestii. Solite vans a scacchi con leggins e felpa. Non amavo la pioggia ma la preferivo decisamente rispetto alle nevicate invernali dove il freddo riusciva ad insinuarsi in te fino ad arrivarti alle ossa.-ciao luke-salutai mio fratello prima di uscire.-dove vai?-chiese lui senza staccare gli occhi dal suo pc.- a fare shopping con morena-risposi chiudendomi la porta alle spalle.
Un ondata di vento mi travolse e io mi strinsi nella mia felpa.-perfetto,ho scordato l'ombrello.-pensai.
Quando arrivai da morena ero completamente inzuppata.-ciao mari.-disse guardandomi in modo interrogativo.-ehm ho scodato l'ombrello-feci per entrare ma lei mi fermò.-mari ehm scusa ma non puoi entrare ...è successo un contrattempo mi dispiace.- aveva l'aria triste,non capii se stesse fingendo o no ma comunque girai i tacchi e me ne andai. La pioggia invece di diminuire era aumentata ancora di più. Ero vicino casa quando sentii all'improvviso delle urla provenire da un locale e poco dopo un ragazzo fu sbattuto fuori con violenza,appena l'atmosfera si calmò mi avvicinai a lui. Era ridotto abbastanza male.-Ehy...-dissi timidamente.-ciao bellissima- si alzò traballando e venne vicino a me. Era ubriaco fradicio si notava non solo dalla puzza di alcool ma anche dalla bottiglia di whisky che aveva ancora in mano.-sei ubriaco.-il mio tono di voce era freddo e serio.lui iniziò a ridere.-e allora?-diede un altro sorso alla bottiglia,io la presi e la gettai a terra facendola finire in mille pezzi.-basta con questa roba!-dopo quelle parole lui mi afferrò con forza il polso.-stronzetta che cazzo hai fatto?! Tu non puoi dirmi cosa devo o non devo fare!-mi urlò contro.-sto solo cercando di aiutarti -lo guardai fisso negli occhi e lui pian piano lasciò la presa dal mio braccio.-avanti vieni-lo aiutai e lo portai a casa mia,approfittandone dell'assenza di luke.-non ti muovere-presi il kit del pronto-soccorso e iniziai a medicarlo.-sai sei proprio sexy- sorrise maliziosamente.-grazie. Hai un brutto taglio qui sulla spalla.-gli disinfettai la ferita.-togliti la maglia.-lui mi sorrise e se la tolse.-vai dritta al sodo eh?-mi attirò a lui. Gli diedi uno schiaffo e ripresi il mio "lavoro". Una volta finito di medicarlo gli misi dei vestiti puliti addosso.-mmm- fu l'unica risposta che ebbi dopo tutto quello che avevo fatto,stavo per lamentarmi quando mi accorsi che si era addormentato.Era bellissimo, occhi ghiaccio,capelli castani,era muscoloso e i suoi tatuaggi e i suoi piercing sembravano tipo opere d'arte che costituivano il suo essere. Così bello e così pericoloso.-Chissà come si chiama-pensai.quando mi decisi finalmente di non pensare più a lui andai a mettermi il pigiama e mi misi a letto affianco a lui.
Vegliai su di lui tutta la notte. Anche se non lo conoscevo sentivo che dovevo restare con lui. Mi addormentai con il pensiero di quel bellissimo ragazzo in testa.
LOUIS'S POVS
Mi svegliai con la flebile luce del sole che si insinuava tra le tende. Mi guardai intorno. Non ero mai stato qui. Abbassai lo sguardo e notai che c'era una ragazza distesa accanto a me, che dormiva placidamente. Non volevo svegliarlo ma avevo bisogno di spiegazioni.-Ehy..ragazzina...sveglia-la scossi leggermente.-mmm luke dai lasciami stare- appena si girò e mi vide caccio un piccolo urlo e si allontanò. Risi a quell'azione.-che cazzo ci faccio qui? Abbiamo scopato?-lei mi guardò timidamente e arrossì- no...ti ho solo aiutato perché ieri eri ubriaco e se fossi restato in strada ora saresti in ospedale.-rimasi sorpreso. Di solito nessuno se ne frega di me. -grazie ragazzina- a quell'affermazione si irrigidì- guarda che ho un nome....stronzetto- stavo per alzarmi ma quando sentii come mi aveva chiamato rimasi a letto affianco a lei.-stronzetto lo dici a qualcun'altro.-mi misi su di lei e le bloccai i polsi.-L-lasciami- stava per piangere. L'accarezzai tutta. Rimase immobile sotto di me. Aveva paura me lo sentivo. Le baciai il collo. Scoppiò a piangere. Di solito quando facevo così con le ragazze, loro si lasciavano andare, non avevano paura. La guardai. Era così piccola. Non potevo farle del male. Mi alzai-la prossima volta non mi fermerò-dissi con arroganza. Lei si asciugò le lacrime.- s-scusa-si allontanò da me.- come ti chiami?- presi il suo cellulare. -M-mari- rispose lei ancora impaurita.-bhe grazie di tutto- la baciai con passione. Lei rimase allibita. Risi di nuovo. Era così ingenua. Presi il suo numero posso il cellulare e me ne andai.
MARI'S POVS
Che cazzo mi era preso?! Ero scoppiata a piangere davanti a lui. Non avevo mai fatto niente del genere. Corsi a vestirmi e decisi di andare al parco per distrarmi un po. Mentre correvo mi chiamò morena. - Ehy sta sera c'è una festa da me vuoi venire ?- accettai con piacere. -devi comprare il vestito vuoi venire con me ? -.passo qualche secondo prima che mi rispose.- certo ci vediamo alle 6 oggi da te- attaccò. Il tempo passò in fretta e ormai io e morena eravamo già da 2 ore in un negozio. -che avevi ieri?- domandai.-ehm dovevo aiutare mio fratello...si è rotto un braccio ieri e l'ho dovuto portare in ospedale.-rispose.-ah mi dispiace,fammi sapere come sta.- provai un vestito. -sicuro- disse lei dall'altro camerino. Uscimmo insieme lei aveva un vestito rosa stretto in vita e largo sotto. Io ne avevo uno blu scuro anche a me con il corpetto stretto e vicino i fianchi leggermente trasparente e dietro era aperto sulla schiena. Era perfetto. Comprammo i vestiti e andammo alla festa.
La festa era stupenda però a mezzanotte dovetti tornare a casa.
La strada era buia. Non c'era nessuno. L'unica luce era quella di un lampione che non riusciva ad illuminare nemmeno mezzo metro. Affrettai il passo. Una moto si fermò affianco a me. Sopra di essa c'erano due ragazzi.-Ehy bella che ci fai qui tutta sola?-uno di loro si avvicinò a me. Indietreggiai, ma l'altro mi sorprese e riuscì a prendermi da dietro. -andatevene!-urlai.- ci divertiremo- disse uno avvicinandosi a me e baciandomi mentre l'altro mi teneva ferma e mi accarezzava le gambe. Non sapevo che fare. Avevo una paura tremenda. Chiusi gli occhi. Avevo perso ogni speranza.
Quando ad un tratto,un'auto si fermò li e da lì ne scese un ragazzo. Lo stesso ragazzo che avevo aiutato la sera prima. Avevo ancora più paura ora.-lasciatela me ne occuperò io, lei è mia- disse a gli altri. Questi se ne andarono senza fare storie. -entra in macchina ragazzina- non mi mossi,questo lo fece innervosire. Mi prese per il polso e mi mise nella sua auto.

When The Darkness Comes~louis tomlinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora