Capitolo 13

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DAN'S POVS
Ora che mari era pronta ad affrontare anche le missioni più pericolose potevo benissimo affidarle anche quella di uccidere Simon, un mio vecchio nemico e poi ci occuperemo di Louis. -mari preparati per sta sera- le accarezzai la guancia.

- certo Dan-

-ti voglio sexy mi raccomando- le feci l'occhiolino. Lei mi sorrise ed annuii. Ormai lei era mia. La sua mente era completamente manipolata da me.

MARI'S POVS
Dan era l'unico di cui mi fidavo ciecamente, ero diventata la sua preferita tra tutti gli altri. Ero diventata la migliore e non avrei mai deluso Dan. Non avrei mai fallito la missione di quella sera ne la prossima. Misi un vestito nero, lungo con uno spacco lungo tutta la mia gamba destra. Avrei dovuto colpire Simon alla festa di inaugurazione del suo nuovo progetto. Una villa a tre piano con tanto di piscina e campi da tennis. Non conoscevo simon ma solo per la sua sfacciataggine avrei già voluto ucciderlo da molto tempo. Mi truccai, presi la pistola e gli altri occorrenti ed andai alla festa.

LOUIS'S POVS
-Ehtan sei riuscito a disattivare la sorveglianza della villa?- chiesi mentre mi affrettavo a prepararmi. Jace sarebbe venuto con me a coprirmi le spalle, mentre Ehtan sarebbe rimasto all'interno del furgone a controllare la sorveglianza e roba varia. Ero sicuro che il prossimo obiettivo di Dan fosse simon e forse se saremmo riusciti a catturare uno dei suoi saremmo riusciti anche a ricavare delle informazioni importanti per trovare mari.

-smoking? Wow devi davvero amare quella ragazza per fare una cosa del genere- disse jace. Aveva ragione. Io odiavo lo smoking e non l'avrei mai messo per nulla al mondo, o meglio, ero convinto di questo fino a ieri. Per mari avrei fatto qualsiasi cosa.

-jace non mi va di scherzare ora. Dai andiamo.- riuscimmo ad entrare nella villa senza difficoltà. Intravidi subito simon. Era indaffarato a parlare con una ragazza. Mi avvicinai per vedere meglio la scena. Era mari. La mia ragazzina. Cosa le aveva fatto quello stronzo ? Dovevo saperlo. Non l'avrebbe mai lasciata andare in giro così facilmente. Mi avvicinai a lei.

-mi concede questo ballo signorina?- sorrisi e gli porsi la mano.

MARI'S POVS
Ero quasi riuscita ad attirare l'attenzione di simon poi è arrivato questo coglione ed ha rovinato tutto cazzo! Non potevo far saltare la mia copertura così accettai la sua richiesta.

-però non ti ricordavo così...sei diversa-disse quel ragazzo squadrandomi da testa a piedi.

-ci conosciamo?-

-davvero non ti ricordi di me?-mi accarezzò la schiena e mi attirò di più a lui. Misi le braccia intorno al suo collo. Non lo conoscevo ma non so perché quella sua stretta mi sembrava familiare. Lo guardai negli occhi,cercando di capire chi fosse.

-no...non ricordo- lui si avvicinò a me. Il mio cuore inizio a battere fortissimo. Mi baciò dolcemente. Mi lasciai trasportare dalle emozioni, lui continuò a tenermi stretta a se e riuscì a provocarmi dei brividi lungo la schiena.

-mari anche se ora tu mi odi io continuerò ad amarti...sempre.- sussurrò.

-chi sei?-

Accennò un sorriso.- ragazzina dovresti averlo capito già da tempo.-

-ragazzina?- mi allontanai di colpo. Lo guardai meglio. -louis- cacciai la pistola e gliela puntai contro. Lui mise il dito sul grilletto e si avvicinò. Abbassai lentamente la pistola accompagnata sempre dalla sua mano. Si avvicinò a me. Abbassai lo sguardo.-simon sta scappando- sussurrò.- dovresti sparare a lui non trovi?-mi baciò il collo.Chiusi gli occhi abbandonandomi a lui, poi mi ricordai della mia missione e mi allontanai lasciando che Louis se ne andasse senza problemi.- solo questa volta tomlinson- lui mi sorrise e se ne andò. Una volta ucciso simon tornai al Circolo. Pensai tutta la notte a Louis. Al suo sorriso angelico. Avrei dovuto odiarlo, ma non ci riuscivo.

When The Darkness Comes~louis tomlinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora