0.8. La verità

7 1 0
                                    

Jò: "Sono la sorella di Damon e Stefan?" Chiedo scioccata.
Lauren: "Beh, pare proprio di sì." Annuisce guardando meglio la foto. Iniziamo a sfogliare l'album e vediamo altre foto che ritraggono i miei amici con le loro rispettive vere famiglie.
Jò: "Devo andare a parlare con Damon e Stefan." Mi alzo ed esco dalla casa da sola.
Li trovo a squartare un'umana e mi fermo davanti a questa scena. Si accorgono di me e smettono di succhiare il sangue dalla vena sul collo.
Damon: "Hai bisogno di qualcosa?" Si pulisce le labbra.
Jò: "Della verità." Dico.
Stefan mi guarda con un sopracciglio alzato.
Stefan: "Di quale verità stai parlando?"
Jò: "Ho trovato un album qualche mese fa nella biblioteca, era chiuso con delle catene ma siamo riuscite ad aprirlo. In prima pagina c'è una mia foto da bambina assieme a voi due." Spiego guardandoli è noto le loro espressioni sorprese.
Damon: "Come lo avete aperto?"
Jò: "Non è questo l'importante, voglio sapere la verità. Siamo fratelli?"
Stefan: "Sì Jò, siamo fratelli. Tanti anni fa, con la guerra, mia madre non riusciva a tenere tre figli così ti ha portata da una strega per farti dimenticare la vita precedente e ti abbiamo mandata dalla tua attuale famiglia adottiva."
Jò: "Perché non me l'avete detto appena mi avete conosciuta?"
Stefan: "Non eravamo sicuri, in realtà." Spiega guardandomi con un po' di dispiacere negli occhi.
Damon: "Non pensavamo che l'avresti scoperto subito."
Jò: "Quando avrei dovuto scoprirlo?"
Stefan: "Siamo solo sorpresi che tu sia riuscita ad aprirlo. Hai visto le altre foto?"
Jò: "Sì, ritraggono i miei amici. Perché ci sono anche loro nell'album?"
Stefan: "Perché i loro genitori hanno fatto la stessa cosa, facendoli dimenticare la loro precedente vita e catapultandoli in una realtà che non appartiene a voi."
Jò: "Capisco."
Damon: "Ora sai chi sei." Mi sorride.
Stefan: "Non è la cosa più bella che potesse capitarti ma almeno hai due fratelli che potranno proteggerti."
Jò: "Già, grazie."
Damon: "È un dovere."
Stefan: "Pensavamo che non ti avremmo mai più rivisto."
Jò: "Invece sono qui." Sorride.
Passiamo del tempo insieme e mi raccontano qualcosa sulla mia vera famiglia.

[...]
Torno a casa e racconto ai miei amici ciò che era successo: dei miei fratelli, dei racconti e loro sembrano felici quanto me.
Sabrinah: "Sono contenta che almeno una di noi abbia saputo la verità."
Lauren: "Già." Mi sorrise.
Marcel, nel frattempo, aveva chiuso ogni via d'uscita dalla città ma noi, al contrario di ciò che sperava, non volevamo andarcene, non proprio ora che stavamo scoprendo la verità. Qualcuno bussa alla nostra porta e andiamo ad aprire: è Niklaus; Lauren l'aveva chiamato per guarire Dominik e lui è qui. Entra nella casa e Lauren gli fa vedere Dominik che aveva cominciato ad avere allucinazioni, l'ultimo stadio prima della morte. Niklaus si morde il polso e lo avvicina alle labbra di Dominik, quest'ultimo beve un po' del suo sangue e guarisce all'istante.
Lauren: "Grazie Nik." Sorride guardandolo.
Niklaus: "Figurati." Si allontana dalla stanza ed esce nuovamente dall'abitazione, lasciandoci contemplare da soli ciò che aveva appena fatto.

[...]

Passano un paio di giorni, Dominik si riprende perfettamente e la vita, nonostante tutto, procede perfettamente.
Jane: "I Mikealson ci hanno invitati a una delle loro sfarzose feste nella loro abitazione."
Lauren: "Ci andremo, vero?"
Jò: "D'accordo ma stiamo molto attenti, potremmo trovare Marcel, l'avrà sicuramente invitato."
Dominik: "Hai ragione. Non sarebbe meglio rimanere qui al sicuro?"
Lauren: "Nik ti ha salvato la vita, senza di lui a quest'ora saresti già morto." Fa notare.
Dominik sospira ma alla fine accetta e ci prepariamo per l'imminente festa.
Sabrinah: "Cosa festeggiano questi Mikealson?"
Lauren: "Non credo che ci sia un motivo valido. Organizzano sempre delle feste, solo per invitare persone da conoscere."
Sabrinah: "Ci vogliono conoscere? Sei sicura?"
Jane: "Ci hanno invitati, qualcosa vorrà pur dire."
Mark: "E se fosse una trappola? Se avessero invitato Marcel per farci fuori a quella festa? Non vi sembra strano che ci abbiano invitati? Secondo me Nik è venuto qui a salvare Dominik solo per sembrare un bravo ragazzo ma in realtà sta tramando alle nostre spalle con Marcel."
Lauren: "Andiamo e lo scopriremo." Con quest'ultima frase, usciamo dalla nostra casa e ci avviamo verso quella dei Mikealson. Quando arriviamo l'abitazione era gremita di gente che non conoscevamo. Scorgiamo i Mikealson così ci avviciniamo a loro per ringraziarli dell'invito.
Lauren: "È un onore essere qui 'sta sera, grazie per l'invito." Disse Lauren.
Elijah: "È stato per noi un piacere e un onore invitarvi a condividere la felicità che regna in questa famiglia."
Rebekah: "Non mi avrete mai vista ma io sono Rebekah, la loro sorella. Piacere di conoscervi." Allunga la mano verso le nostre per stringerle in segno di conoscenza.
Freya. "E io sono Freya." Salutiamo anche l'altra sorella col medesimo gesto.
Li seguiamo verso la cucina piena di bottiglie di alcolici e ci versano un po' di champagne per brindare alla loro longeva e immortale famiglia di tutti i tempi. Il brindisi viene interrotto da una voce alle nostre spalle. Un uomo che non avevamo mai visto prima affiancato da Marcel fuori dalla porta. Vediamo la sorpresa e la paura pervadere gli occhi dei padroni di casa.
Marcel: "Niklaus, non siamo qui per te ma per i nuovi arrivati che stanno portando solo confusione in questa città. Li voglio fuori adesso oppure sarò costretto a ordinare a tuo padre di uccidervi tutti.
Michael: "Ciao figlioli."
Il presunto padre dei Mikealson aveva un bracciale al polso con il quale veniva controllato da una strega alle loro spalle, una strega giovane.
Lauren: "Davina."

👑Black Blood🔥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora