Luglio 2016
La stanza dove mi trovavo era affollata mentre la musica risuonava all'interno dell'intera casa. Era la tipica villa dei ricchi americani, ma se dovessi essere sincera non avevo la minima idea di chi fosse quella casa. L'alcool circolava per tutto il mio corpo e i pensieri non erano una delle mie priorità.
Ero nel mezzo della pista, stavo ballando, ondeggiando le mie curve senza pensare alle conseguenze. Non mi importava cosa avrebbero pensato di me, non mi conoscevano e a me gli insulti di persone sconosciute non toccavano minimamente. Erano circa dieci minuti che mi stavo strusciando addosso a un tipo, niente male direi, ma il tempo di sopportazione era giunto alla fine.
Mi girai in modo sensuale verso di lui e raggiunsi il suo orecchio. Inizai a mordere e baciare il lobo. Lui poggiò la mano sul mio sedere e lo strinse leggermente.
Patetico. Mi ritrovai a pensare.
"Dolcezza, che ne dici se andiamo a cercare una stanza al piano di sopra?" Biascicò con voce impastata.
"Dolcezza." Enfatizzai. "Tu aspettami pure su, vado a farmi un altro giro di shot." sussurai al suo orecchio con voce sensuale.
Lui fece come gli dissi e si diresse verso le scale. Poverino, credeva davvero che ci sarei andata. Non che mi dispiaccia, alla fine troverà una ragazza qualunque che avrà sicuramente voglia di farsi un giro su di lui. Mi devono soltanto ringraziare, io inizio il lavoro e loro lo finiscono.
Davanti a me l'affascinante barman mi stava preparando il mio amato drink. Ho perso il conto da un po' ormai quindi non posso dire con certezza qual è il numero della bevanda alcolica che stavo per bere.
Il barman me la offrì e in risposta gli feci un sorriso malizioso per poi girarmi a bere il mio bicchiere.
"Alli." mi chiamò una voce dolce. Mi girai ed era proprio la ragazza che pensavo.
"Jess." salutai. Per poi tornare a dedicare attenzione al mio bicchiere.
"Allison!" Chiamò di nuovo Jess.
"Jess, diamine cosa c'è?" Alzai lo sguardo verso di lei e capii immediatamente.
Notai al suo fianco un ragazzo molto alto. Era davvero bellissimo.
La mia migliore amica avrebbe dovuto spiegarmi molte cose.
Mi presi tranquillamente del tempo per osservarlo senza preoccuparmene molto. Lui sembrò ricambiare, infatti mi squadrò a sua volta, ammiccando.
Lanciai un' occhiata a Jess e poi mi diressi verso il ragazzo.
Da vicino aveva gli occhi ancora più intensi.
"Piacere Allison." allungai la mano verso di lui.
In risposta lui sorrise. "Mi chiamo Harry." Mi prese la mano, baciandola nel dorso.
Per la prima volta nella mia vita fui percossa da brividi, e non era per il freddo.
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that guitar |h.s
أدب نسائي"Cosa vuoi Harry?" domandai scocciata. "Ci siamo solo baciati, non era un contratto di matrimonio. Smettila di seguirmi" Lui sorrise. "Tu mi vuoi, smettila di negarlo Alli." "Harry adesso basta! Non voglio te, non voglio nessun'altro, non voglio l...