il passato torna sempre

CAPITOLO 3

Le ora passarono ed era già arrivato il momento di andare a casa dopo una lunga mattinata di scuola. Benjamin non si è più avvicinato a me, meglio così.

"Elisa vuoi venire a pranzo con noi?" Mi chiese Sharon

Lei è così allegra e gentile è una cosa da invidiare si vedere che nella vita non ha mai dovuto superare degli ostacoli troppo grandi per lei come ho dovuto fare io.

"Va bene ok, dove andiamo?" Chiesi io

"Tu seguici e fidati di noi" disse Aurora

Fidarsi come se fosse facile .. le iniziai a seguirle, ma non ne ero sicura di fare la cosa giusta visto che l'ultima volta che mi sono fidata di qualcuno è stata la persona che mi ha più pugnalata alle spalle. Speriamo che almeno questa volta sia diverso....

Senza neanche accorgermi mi trovai davanti a un edificio con scritto fuori kebab.

"Arrivati" disse Aurora tutta felice battendo le mani. Mi sembra una bambina piccola appena vede un negozio gigantesco con tante bambole tutte per lei.

"Ehy non vieni?" Mi chiese Sharon togliendomi dai miei pensieri.

"Si si arrivo Sharon" dissi io

"Chiamami pure Shary come ti avevo detto sta mattina e lei chiamala pure Aury ormai siamo amiche o no?" rispose sorridendomi   

Amiche?

Io risposi con un accenno di testa ed insieme ad loro entrai dalla posta del locale

"Prego cosa vuole" mi chiese il ragazzo dietro al banco dovrebbe essere indiano.

"Un panino kebab senza salsa piccante e senza cipolla per favore" dissi

Lui si mise subito all'opera e ma volta che ho avuto in mano il mio panino mi andai a sedere nel tavolo dove c'erano le mie conquilline.

"Raccontaci qualcosa di te Ely" disse Shary
Emm... E ora che dico con posso dire niente del mio passato nessuno lo può sapere se no ritornerei a punto a capo e non riuscirei mai a farmi una nuova vita..

"Non c'è niente di particolare da raccontare su di me" risposi secca

"Ma come... per esempio ci puoi dire se hai fratelli o sorelle. Se hai degli amici che hai lasciato lì nel tuo paese e se ti mancano" continuò lei

"Ho un fratello più piccolo di me che ha 7 anni che mi manca tantissimo" risposi solo alla prima domanda facendo finta di non aver sentito le altre due.

"Wow che bello e come si chiama?"

"Edoardo" dissi facendo un mezzo sorriso al pensiero del mio fratellino

"E i tuoi amici?" Disse Aurora

E ora che dico... Pensa Elisa pensa a come poter cambiare discorso definitivamente senza che loro sospettano niente

"Buono qui i kebab penso che verrò molto spesso" dissi dando un altra morso al mio panino.

Sharon mi diede ragione ed anche Aurora solo che lei mi guardava in un modo strano come se ci fosse qualcosa che non gli quadrava.

* Ti credo che ti guarda in modo strano non hai risposto alla sua domanda e hai cambiato discorso cosa vuoi pretendere eh?*

*Ma neanche mangiare in pace non posso che tu devi rompere le palle*

*Ti voglio ricordare che sono la tua coscienza e che sono sempre con te*

Ignorai la mia coscienza perché tanto non valeva la pena continuare a discutere con lei..

Continuavano a parlare del più e del meno mentre mangiavamo ma onestamente non davo molto ascolto a quello che dicevano per il semplice motivo che non riuscivo a fare almeno di non pensare a quegli occhi neri... Neri come la notte e il buio.. così neri da far paura ma allo stesso tempo ha quel velo di mistero che ti attrae come una calamita...

"Elisa... Elisa allora vieni con noi?" Mi chiese Aurora

"Come scusa" dissi cercando ci capire di cosa stessero parlando dove dovevo andare io con loro?

"Noi andiamo a fare shopping vuoi venire con noi o preferisci andare in appartamento" disse Sharon con voce dolce e con un sorriso.

"Mmm... Va bene dai vengo con voi... Però io non provo niente che sia chiaro" dissi un po' confusa e indecisa se avessi fatto bene o male a prendere questa decisione.

Annuirono entrambe e uscimmo dal locale dirigendoci verso la metro da quello che ho capito.

Una volta arrivati alla metro aspetammo che arrivasse il mezzo nella nostra linea

*Pip pip*

Guardai il mi telefono e vidi che mi è arrivato un messaggio da parte di mia mamma

'Vita mia come è andata oggi come primo giorno a scuola? Hai fatto amicizie? Hai visto qualche ragazzo carino? Edo chiede sempre di te e gli manchi tanto come manchi tanto anche a me...'

Una volta letto quel messaggio una lacrima tentava di uscire dai miei oggi ma mi trattenei non mi posso fare vedere che sono debole devo resistere a non piangere.... Anche a me mancavano tanto mia mamma e il io mio fratellino... Ma soprattutto mi manca mio papà... Quanto vorrei avere un ultimo abbraccio da parte sua e dirgli che gli voglio tanto bene...
Quanto vorrei ritornare in quelle braccia così grandi e forti...

"Vamos" urlo Aurora da dentro la metro, mi alzai subito cercando di entrare prima che si chiusero le porte.

Mi senti tirare dalla mano destra e dopo mi sentì aderire a un corpo che aveva un profumo buonissimo e famigliare.

"Vedi che sei tu quella che mi viene sempre addosso" pronunciò questa persona... Ma aspetto io conosco questa voce e anche questo profumo... No ti prego fa si che non sia lui...

*E invece si è proprio lui*

Alzai lentamente la testa e lo guardai in viso aveva quell'sorriso furbo quando avrei voluto prenderlo a schiaffi..

*Non ti crede nessuno cara*

*Zitta tu*

"Se tu non mi tiravi per un braccio non ti sarei mai venuta adosso" dissi aggressiva e allontanandomi da lui

"Se non fosse stato per me tu la metro la avresti persa quindi al posto di aggredirmi dovresti ringraziarmi come minimo" rispose sempre con quel sorriso odioso

Mi girai e me ne andai verso le mie conquiline che erano poco distante da noi e non li risposi... loro erano lì a guardare la scena come se fossero al cinema, ma io dico qui sono tutti matti? O l'unica matta sono io?

*Vuoi che ti rispondo?*

*Ti ho detto di stare ZITTAAA*

Spazio autrice
Ciao ragazzi/ragazze ecco a voi il terzo capitolo che ve ne pare? Cosa nasconde Elisa secondo voi? Cosa sarà successo a suo papà? Perché secondo voi Aurora è così scettica con Elisa?  Fatemi sapere con un like e un commento. Baci 😘