«State andando a scrivere una canzone?»
«Certo, amore.»
Shawn sollevò gli occhi al cielo. Si vedeva lontano un miglio che Niall stesse dicendo una stronzata, ma la fan che aveva davanti aveva perfino emesso uno strilletto eccitato. A quanto pareva ci credeva. A quanto pareva non conosceva Niall come faceva Shawn.
Non che lo conoscesse poi così bene, ma di sicuro più delle sue fan. O così gli piaceva pensare. Era da quasi più di un anno che ormai erano diventati amici. In quegli ultimi mesi si erano visti pochissimo per colpa degli impegni di entrambi e della distanza, ma avevano messaggiato un sacco. Si sarebbe potuto permettere di dire che Niall gli era mancato da morire?
Quando Shawn aveva abbracciato Niall nel backstage degli American Awards un calore lo aveva pervaso. Era dannatamente sbagliato provare quelle sensazioni per un cantante tappo e sempre sorridente, no?
E il modo in cui quel maledetto irlandese lo abbracciava lo faceva sentire da dio. Le mani del più grande si aggrappavano alla maglia dell'altro e la sua testa si incastrava nell'incavo della sua spalla perfettamente. E Shawn sperava che si fosse sognato quel bacio sul collo. Forse non era un bacio, lo aveva solo sfiorato con le labbra involontariamente facendolo rabbrividire, giusto? Sì, doveva essere in quel modo.
Shawn credeva che ci fosse un'altra spiegazione al fatto che quella ragazza più bassa di Niall fosse così credulona. Doveva essere rimbambita dalla bellezza del suo idolo irlandese quella sera.
Dopotutto Niall indossava ancora quel completo blu a quadretti che lo faceva sembrare un principe. Shawn aveva rischiato di strozzarsi con la saliva non appena lo aveva visto. Erano stati perfino seduti accanto per tutto l'evento e aveva dovuto sforzarsi di non voltarsi a guardarlo tutto il tempo.
E non poteva fare a meno di dire che si sentiva dannatamente fuori lungo e non abbastanza elegante nella sua camicia nera. Sperava almeno di essere abbastanza sexy. Dannato di un modello del cavolo qual era quel cantante.
In quel momento, mentre camminavano per i corridoi che li avrebbero condotti fuori alle macchine, Niall aveva i capelli non più perfettamente acconciati e quel particolare stava facendo impazzire il più piccolo. Okay, forse era lui e non la fan ad essersi rimbambito.
«Stiamo andando davvero a scrivere una canzone?» gli chiese non appena furono a debita distanza.
La risata di Niall riempì l'aria. «Decisamente no, amico mio. Stiamo andando a liberare le mie palle da questo vestito e a metterle a mollo nella mia piscina.»
Shawn non sapeva se ridere o fare una smorfia alla finezza di Niall. Quel ragazzo avrebbe dovuto tenere la bocca chiusa se avesse voluto sembrare davvero un principe, eh.
Per lo meno, aveva avuto ragione sul fatto che avesse detto una cazzata alla ragazza. Lei non sarebbe stata contenta se lo avesse saputo.
«Niall, siamo a novembre.»
«E qui a Los Angeles ci sono venti gradi. Indovina quanti ce ne sono a Londra? No, non lo indovinare. Te lo dico io: cinque!»
«Ma l'acqua sarà fredda e...»
«Non ti farò congelare le palle, amico. La mia piscina è riscaldata.»
«Oh.» E improvvisamente Shawn non vedeva l'ora di essere nella villa di Niall.
La cosa che il canadese non si era aspettato di certo? Che l'altro abbandonasse tutti i restanti amici e portasse soltanto loro due a casa. Shawn si era aspettato una festa e invece... invece erano soli. Nessuno dei due sembrò voler commentare quel particolare, però.
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Song In Progress //Shiall Moran//
FanficCinque volte in cui Niall non permette la creazione di una canzone con Shawn e una volta in cui è Shawn a non permetterlo. Sembra che questi due cantanti non siano proprio fatti per collaborare. O forse sì. ※※ Sei oneshot che contengono fluff, broma...