Cap 6 Tutto diverso

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Ora a scuola era tutto diverso, tutti avevano paura di girare l'angolo e trovarsi qualcuno con un coltello in mano pronto per ammazzarlo. Io, Christian e Melanie eravamo sconvolti, non riuscivamo a toglierci dal pensiero la faccia di Giulia, in lacrime, come se qualcuno le avesse preso il cuore e buttato a terra come se niente fosse. Lo vedevo anche dalla lacrima che le scivolava ancora dal volto, lo aveva fatto per vendicare il suo amore mai nato. In quel esatto momento era come se la morte, con una lacrima, nera, piena di dolore le scendeva sul viso e poi cadeva sul corpo di Giulia e, sofferente, prese il suo corpo e se ne andò nella penombra.
La scuola continuava normalmente, ma si vedeva che tutti erano sconvolti. Durante la pausa venne una ragazza, non ne ricordo il nome, ma incominciò a fare un discorso sulla ribellione, che questa scuola è malata e che noi dovremmo fare qualcosa piuttosto che stare a guardare e piangerci addosso. Io ero d'accordo, volevo dirglielo, ma vidi la preside con due uomini che se la portarono via. La preside disse che ci sarà più sicurezza e chi parlerà di morte e cose successe in questa settimana, beh penso che sarebbe stato espulso dalla scuola. Non volevo stare zitta, ciò che è successo era orribile e noi non dovremmo dire niente? Non è giusto, più che altro lo faccio per Giulia e Aurora che, anche se odiose, erano pur sempre persone con dei sentimenti.
Decisi allora di organizzarmi con Christian e Melanie di fare una rivolta scolastica, tutti potevano partecipare. Consisteva nel mettere sotto sopra la scuola, farci espellere tutti in modo tale da non solo raccontare cosa è successo veramente al telegiornale, ma anche per far capire alla preside che nessuno voleva più frequentare questa scuola.
Di settimana in settimana il gruppo aumentava, fin ad avere tutta la scuola dalla nostra parte e così, la sera dell'ultimo giorno di scuola, si attivó il piano.
Il giorno dopo la preside ci trovo tutti quanti nel cortile con la scuola sotto sopra. Era veramente sconvolta che ci buttò tutti fuori in quell'attimo. Noi eravamo tutti contenti di voler dire la verità al mondo, finalmente questa scuola avrebbe pagato il costo di due vite innocenti.
Il giorno dopo la scuola chiuse e tutto il mondo seppe della disgrazia di due fanciulle.
Intanto la storia con Greta era sempre più complicata e sempre più difficile da mantenere viva, quindi decisi di lasciarla per il suo bene, del resto tutta la distanza che ci divideva la poteva fare solo soffrire. Lei non l prese molto bene, almeno credo, spero che capirà che l'ho fatto per lei. Le relazioni a distanza sono come relazioni con fantasmi inesistenti nel posto dove sei tu, non è piacevole.
Dopo un po' mia madre decise che dopo tutto questo discorso della scuola di mandarmi per un po' dai miei amici ad Monreale, dovevo stare per un po' di tempo con la mia migliore amica Michela suo fratello Andrea e la sorella più piccola Greta, che all'apparenza pare un angelo, si proprio.
Intanto con Greta l'amore si allontanava sempre di più, del resto ora che ero a Monreale non potevo di certo andarla a trovare sempre dato che abitavamo molto lontane già prima. Ci furono sempre più litigi e decidemmo di lasciare questo amore, ma so che anche provando a dimenticare questa fiamma non ci saremmo riuscite a separarci, eravamo le persone giuste nel momento sbagliato.
Beh ora che ero a Monreale potevo stare sempre con Michela, la mia migliore amica fin dalla nascita. Lei è veramente fantastica, anche se è molto stupida c'è sempre per me e le voglio mare di bene.
Suo fratello era quel cretino che sta sempre al telefono, ma mi fa sempre ridere. Dopo qualche settimana che stavo li vedevo Andrea strano, come se qualcosa fosse entrato nella sua vita e lo avesse reso diverso.
Era sempre gentile, dolce e divertente con me, eravamo come fratello e sorella. Il giorno prima del compleanno di sua sorella Andrea mi disse che mi amava, ma io lo rifiutai perché più che lo mio ragazzo lo consideravo mio fratello.
Dopo qualche mese a Monreale mia madre decise di darmi tornare a casa, del resto oramai la scuola era finita, in tutti i sensi.
Con le lacrime lasciai Michela, Andrea e Greta per rivederci un altra volta. Intanto Andrea era sempre più strano e triste. Prima di andarmene mi abbraccio e mi disse che non mi dimenticherà mai, io neanche lo dimenticherò mai. Nonostante gli addii so che tra me e Andrea stava nascendo qualcosa solo che era meglio lasciar perdere, del resto come facevamo a stare insieme con il rapporto che avevamo fratello e sorella? Non lo so, ma di certo questo fatto si sarebbe riaperto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 21, 2018 ⏰

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