3. Improuiso

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Ti alzi considerevolmente presto, notando con piacere come le tue compagne di stanza stiano ancora dormendo.
Decidi di farti una doccia veloce e di andare in biblioteca. Cercherai qualche volume sull'Occlumanzia, sperando di poterne trovare alcuni.
Sei molto agitata per la prossima lezione e sai di non poter fallire di nuovo. Il professor Snape non farebbe che umiliarti e utilizzare ogni singolo scorcio di te che gli lascerai vedere.
Sempre più spronata, inizi a scendere le scale che ti condurranno alla sala comune e noti con orrore che Harry è seduto sul divanetto rosso, pronto ad aspettarti.
"Hermione" dice, lasciando trasparire dal suo tono una freddezza che non credevi possibile.
Ti siedi accanto a lui, provando un senso di ghiaccio interiore che sembra raggelare anche i vostri animi terribilmente infiammabili all'ira e a sentimenti forti.
"Dove sei stata?" domanda, lasciando che la scintilla nata nei suoi occhi verdi possa comunicarti una sottile lama di rabbia che vorrebbe fare a pezzi la tua decisione, quella di proteggerlo a qualunque costo.
"In Biblioteca" la voce ti esce roca, insicura e quasi trasudante la più vergognosa delle menzogne.
Si alza si scatto, facendoti capire che lui sa.
Sa che eri nell'ufficio del professore di Pozioni.
Sa che eri con l'uomo da lui odiato maggiormente oltre a Voldemort.
Devi mentire e non importa quanto lui sarà arrabbiato, quanto costruirà dei muri attorno alla vostra amicizia, lui deve vivere.
La sua felicità per te, Hermione Granger, è fondamentale, ma per la neo spia che sta iniziando a compiere i primi passi verso quella che sarà la tua disfatta personale è sicuramente trascurabile.
Cerchi di eliminare il groppo in gola che non ti permette di ergere delle difese, delle parole sensate che possano eludere la verità.
"Sei andata nella biblioteca personale di Snape, eh?" urla, facendoti rabbrividire.
Ron è sempre stato solito agli scoppi d'ira, non Harry, non quel ragazzo fragile che ha il destino del mondo sulle spalle , anche quando non camminava ancora.
"È Professor Snape, Harry" sussurri, cercando di trovare una spiegazione plausibile, ma la tua mente in questo momento non vuole collaborare.
Con uno sguardo stizzito ti passa accanto, salendo le scale che lo condurranno al dormitorio maschile.
"Ti ho sempre detto tutto, Hermione" le sue spalle sono visibilmente tremanti e non puoi davvero evitare che delle lacrime inizino a bagnare il tuo volto " anche quando pensavo di non essere creduto, perché sapevo di poter contare su di te, sulla nostra amicizia. Scommetto che sei andata a fare la spia a Snape dei miei sospetti su Malfoy" continua, ormai lontano dalla tua vista.
Non gli rispondi, esausta già del corso che la giornata sta prendendo.
Ti dirigi in biblioteca, incurante dell'Ombra che ti segue da quando sei uscita dal ritratto della Signora Grassa.
Arrivi a destinazione senza essere interrotta, fortunatamente potrai percepire la pace scortare la tua mente nei meandri della conoscenza che per te è sempre stata una cura.
Improvvisamente senti un dolore lancinante alla testa e non puoi fare a meno di appoggiarti ad uno dei tavoli della biblioteca.
Il respiro ti si infrange e rantoli in cerca di ossigeno, socchiudendo gli occhi in cerca di una concentrazione maggiore.
"Miss Granger" una voce lontana ti scuote dal tuo stato di trance ricco di dolore "applicati".
Di nuovo, senti le tue tempie scoppiare e una miriade di ricordi e fantasie sfuggono al tuo controllo. Non sai più cosa sia vero e cosa no.
"Concentrati" la stessa voce ti incalza, obbligandoti a prendere posizione in quello che sai essere uno scontro, una battaglia tra te e una forza invisibile.
Stringi i pugni e cerchi di focalizzare la tua attenzione sulle sensazioni che ti circondano, sulla consistenza legnosa del tavolo e dell'odore dei libri che da sempre ami. Ti accorgi della presenza di Snape tardi, dopo che lui ha surclassato la tua mente.
"Davvero patetico, Miss Granger. Questo è nulla in confronto a quello che il Signore Oscuro potrebbe farti, se solo sospettasse di te. Per questo motivo, la tua inettitudine dovrà essere sconfitta e la tua presenza è richiesta nel mio ufficio ogni sera alle venti" sussurra, socchiudendo gli occhi con aria di sfida, quasi come se tu avessi l'opportunità di rifiutare.
"Professore, ma Harry" tenti di dirgli che il tuo amico sospetta qualcosa, ma lui non ti lascia nemmeno terminare la frase, perché scompare con il solito svolazzare del mantello.
La sua teatralità è quasi paragonabile al suo cinismo.
Sospiri, notando solo ora la pila di libri che il professore ti aveva consegnato.
"L'arte della Legilimanzia"
"L'oscura arte della mente"
I titoli traboccano di interesse e la tua curiosità è stata richiamata.
Le pagine solleticano i tuoi occhi e sempre più nozioni rallegrano la tua mente desiderosa di sapere. In quest'occasione, non stai semplicemente soddisfacendo una sete di conoscenza, ma ti stai impegnando a nutrire con bocconi amari e oscuri la nuova te.
Non ti curi del tempo che sottilmente trascorre.
Solamente un'ora dopo ti alzi, lasciando che un senso di terrore compaia sul tuo volto.
Sei in ritardo.
Sei in ritardo ad una lezione del Professor Snape e nemmeno una corsa a perdi fiato potrà salvarti.
Così, trascinando le gambe fasciate dalla divisa scolastica, una divisa che cela una natura sempre più nuova, arrivi all'aula.
"Potter, mi dica, in cosa consiste l'incantesimo dell'infelicità eterna?"
La porta alle tue spalle si chiude e tutti i tuoi compagni si voltano. Tutti fatta eccezione per Harry e il professor Snape.
Un gelo insopportabile si diffonde nell'aula.
"Allora, Potter? Non sai rispondere?
Prendi posto accanto al ragazzo che è sopravvissuto, mentre lui ti ignora bellamente.
"Non lo so, signore. Sono sicuro che Hermione lo sa, perché non glielo chiede" Harry risponde con arroganza, pronto ad incalzare un uomo a cui dovrebbe rivolgere tutto il suo rispetto.
Alzi gli occhi al cielo e non proferisci parole.
"Signor Potter" sussurra seraficamente, avanzando pericolosamente verso i vostri banchi. Alle sue spalle, il mantello si gonfia teatralmente "cinquanta punti verranno sottratti alla sua casa. La sua arroganza le fa guadagnare una punizione. Stasera alle 20. La sconterà con Gazza. Quanto a lei, Miss Granger allo stesso orario sconterà una detenzione con me nella foresta proibita. Dalle prossime volte dovrà arrivare con mezz'ora di anticipo" termina, avvicinandosi pericolosamente al tuo viso.
Il suo naso aquilino quasi sfiora il tuo.
"Quasi dimenticavo, 25 punti in meno a Grifondoro".
Nessuno di voi due risponde. Questa volta, Snape detta legge.
"L'incantesimo di infelicità eterna viene scagliato da un mago in procinto di esalare l'ultimo respiro, vero la persona che odia di più. Non esiste rimedio. Chiunque venga colpito da questa maledizione, condurrà un'esistenza dannata" il professore si appoggia alla scrivania, compiaciuto dal poter spiegare, finalmente, dopo anni di richieste, la materia di cui lui sembra essere tanto esperto.

La lezione prosegue senza ulteriori interruzioni. Nessuna domanda viene posta e tu, come sempre, prendi appunti.
Sorridi ad Harry.
L'amico di una vita ti guarda ed arrossisce. Capisce di aver commesso un errore ad aver solo pensato che tu potessi tradirlo.
Gli angoli della sua bocca si piegano all'insù.
Basta questo, per suggellare la pace.
Uscite dall'aula insieme.
"Harry, ieri sera Snape mi ha chiamato nel suo ufficio per chiedermi di partecipare ad uno ricerca. È stata la Professoressa McGonagall ad imporglielo. Sai che mi piace imparare e non posso rinunciare ad un'opportunità di crescita simile" confessi. Lasci che le tue gote si colorino di rosso. Ci credi quasi anche tu alla menzogna.
"Oh, Herm. Mi spiace così tanto. Sono solo molto stressato. Dobbiamo smascherare Malfoy a tutti i costi" dice, passandoti un braccio sulle spalle.
Annuisci. Vuoi evitare lo scontro. Hai solo bisogno di rilassarti per questa sera.
Vi dirigete a passo svelto alla prossima lezione, mentre Ron alle vostre spalle ti osserva stranito.
Lavander Brown è al suo fianco, innamorata più che mai. Eppure lui vorrebbe fuggire. Vorrebbe essere con te e Harry.
Diniega la testa e torna a baciare la fidanzata.

Angolo dell'Autrice:
Non so davvero quanto tempo sia passato dall'ultimo aggiornamento.
Mi ero scordata dì Wattpad e del suo universo meraviglioso di storie. L'ho riscoperto e ho deciso di continuare e terminare questa storia.
Gli aggiornamenti non so se saranno regolari. Sono impegnata nel lavoro, ma scriverò ogni qualvolta che prenderò i mezzi, per recarmi a casa.
A presto!
Spero vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 03, 2020 ⏰

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