Sì.
Sì
Sì.
La tua risposta sta raschiando le pareti della tua mente e un singulto esce dalle tue labbra.
Non sai cosa ti sia preso, ma ti ritrovi a piangere amaramente in un bagno, lo stesso in cui ti eri rifugiata al tuo primo anno.
Sarai una spia.
Mentirai.
Potresti anche uccidere qualcuno.
Non puoi farcela.
Mai.
Singhiozzi disperatamente, conscia di non poterti confidare con nessuno.
Sei sola, proprio come quando sei arrivata ad Hogwarts.
"Harry deve vivere" queste sono le uniche parole che il preside ti ha detto dopo aver compiuto il voto infrangibile.
Questo. Nient'altro, nè un indicazione su quali potrebbero esser le tue azioni in futuro, nè una banale scusa da riferire ad Harry per la tua improvvisa partenza dalla Sala Grande. Ron potrà pure credere che tu sia gelosa, ma Harry no.
Così hai evitato entrambi per il resto della serata e l'intera giornata seguente ed ora ti ritrovi ad attendere che siano le otto per raggiungere Snape nel suo ufficio.
Senti l'orologio scoccare il tuo ritardo.
Mai nella vita Hermione Granger era arrivata con una frazione di ritardo.
Così inizi a correre per quei lunghi corridoi, testimoni del tuo affanno e delle tue guance ancora bagnate dalle lacrime.
Bussi.
La porta si apre velocemente e la mano del tuo professore ti trascina dentro il suo antro.
Rimani stupefatta dall'eleganza che trasuda la stanza.
Una grande scrivania in legno torreggia davanti a numerosi scaffali che percorrono interamente le pareti, pitturate dal colore cupo e sgargiante di centinaia di copertine di tomi che immagini essere interessanti.
Un caminetto riscalda l'atmosfera e un tepore rilassante ti invade, facendo scogliere il nodo di nervosismo che attanagliava il tuo stomaco.
Una luce soffusa illumina il profilo dell'arcigno insegnante che ti osserva con disprezzo, mente invadi il suo spazio personale.
Non fa nemmeno paura, se osservato attentamente. Sembra quasi avere un espressione gentile al lume delle numerose candele che assaporano e annullano un'oscurità che altrimenti sarebbe spaventosa.
"Noto con piacere che si è presentata" mormora, appoggiando il mantello nero sulla sua sedia "questa sera potrai imparare l'arte dell'occlumanzia. Immagino che Mister Potter abbia saputo informarla adeguatamente degli incontri avvenuti lo scorso anno e del loro contenuto. Affermerei quasi con totale convinzione che lei abbia già tentato di applicarsi in questa materia ostica all'ignoranza" deduce con totale esattezza, facendoti arrossire.
Ti conosce più di Ron.
"Ebbene, Miss Granger?" chiede con una nota di veleno nella voce.
Annuisci, insicura.
"Benissimo" con un movimento fluido della bacchetta fa apparire una sedia su cui ti siedi. Lo sfidi con lo sguardo, sei una Gryffindor e non demorderai facilmente.
"Legilimens" sussurra, sfiorando le pareti della tua mente. Non è doloroso come Harry aveva detto.
Sembra quasi scostare le pagine della tua vita, leggendo appena un rigo per poi saltare immediatamente ad un altro capitolo.
Proprio come recitava un libro che avevi letto, inizi a pensare di poter costruire un muro che protegga la tua mente. Ti concentri su ogni mattone, su ogni briciolo di cemento che lo costituisce.
Snape riesce a farlo crollare come un castello di carte e decide di prendersi un premio, un tuo ricordo.Harry ti sta abbracciando e un senso di calore e protezione scuote il tuo io più intimo. Ti senti protetta.
"Harry, lo sai che non puoi accusare Malfoy senza uno straccio di prova" sussurri al suo orecchio, mentre lui si allontana come scottato.
"Lui è un mangia morte, Hermione" afferma, cercando di convincerti con le sue parole cariche di disprezzo e rabbia.
Gli accarezzi il volto, sapendo che è troppo stressato per gli incarichi che Silente gli ha conferito.
Horcrux.
Presto dovranno cercarli e distruggerli.
Sospiri, rubandogli il mantello dell'invisibilità che poco prima stavate indossando insieme.
Inizi a correre, non visibile, mentre lui cerca di acciuffarti seguendo la tua risata."Bene, bene" il suo tono freddo si espande nella stanza, rompendo il suono del tuo respiro affannoso "noto con piacere che Mister Potter l'ha contagiata. Venti punti verranno sottratti alla vostra casa per le affermazioni arroganti del vostro amico. Altri trenta per aver utilizzato un manufatto magico, infrangendo le regole scolastiche" sussurra, ghignando.
Questo non è giusto.
Non può approfittarsi dei contenuti dei tuoi ricordi per avvantaggiare la sua casata.
"Signore.." inizi, tentando di dar voce alle tue considerazioni, ma lui ti interrompe.
"Miss Granger, se ritiene ingiusto il mio comportamento impari ad applicarsi in quest'arte sottile e predisposta solo ad alcuni, e potrà ammirare con stupore che alcun punto verrà tolto ai Gryffindor. È tutto, può andare" si volta e si siede alla sua scrivania.
Quel maledetto pipistrello!
Ansimi, per aver insultato un uomo che avevi sempre difeso dalle ingiurie dei tuoi amici.
Ti alzi ed esci, allontanandoti da quell'uomo tossico e velenoso.
Rientri nel tuo dormitorio completamente esausta e non pronta per la lezione mattutina di difesa con le arti oscure con il Professor Snape.
Dinieghi la testa e ti addormenti velocemente in un sonno scosso da occhi color ossidiana e da parole sprezzanti.Eccomi!
Ho anticipato il capitolo perché ho troppe verifiche ed interrogazioni e domani devo studiare.
Spero possa piacervi, ci vediamo SABATO 26 MAGGIO.
Lasciate una stellina o un commento, mi fa sempre piacere ricevere le vostre parole.
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THE DARK SHADOW (SS/HG)
Hayran KurguIl Trio d'oro frequenta il sesto anno ad Hogwarts. Cosa succederebbe, se Dumbledore chiedesse ad Hermione Granger di entrare a far parte dell'ordine della fenice e di svolgere ruoli fondamentali in missioni rischiose? Affidata a Snape, esplorerà i...