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Feci tutti questi raduni e trovai persone fantastiche.
Il mio album extra andò benissimo.
Con Fede andava tutto bene.
Si avvicinava il giorno del mio compleanno.
Ricevetti una marea di messaggi dai miei fan e risposi a tutti.
Ma il regalo più bello me lo fece il mio Fede.
Mi svegliò con dei dolci baci sul collo.
Mi fece una colazione coi fiocchi. Era bellissimo. Non andammo al lavoro.
Mi coccolò tutto il giorno e la sera facemmo l'amore.
Fu la notte più bella della mia vita.
La mattina seguente mi svegliai e andai al lavoro.
Fede, verso le 10 di mattina, venne nel mio ufficio.
"Amore, in che periodo del mese sei?"
"Nel periodo fertile, perché?"
"Non ho messo il preservativo"
"Oddio. Mentre torniamo a casa prendo un test di gravidanza"
"Va bene"
Era un po' agitato, ma sempre felice. Era preoccupato per me, più che altro.
Ero giovane per avere un figlio.
Finimmo di lavorare e andammo in farmacia. Entrò Fede e chiese un test di gravidanza. La commessa gli augurò buona fortuna e lo salutò.
Tornammo subito a casa e feci il test.
Andai da Fede e gli mostrai il risultato.
Lo esaminò. Poi parlò, quasi con le lacrime agli occhi.
"È positivo"
"Esatto"
Mi abbracciò. Era felicissimo.
"Sono felicissimo. Avremmo un bambino, ma se vuoi abortire perché non ti senti pronta fai pure. Insomma, portare avanti una gravidanza a diciotto anni non è facile"
"Amore, io voglio portare avanti questa gravidanza. Voglio avere questo bimbo. Spero solo che essere sangue di lupo non porti problemi al bimbo"
"Non dovrebbe, spero. Comunque sono felicissimo di avere un bimbo o bimba"
"Anche io"
Non potevo crederci. Avrei avuto un bimbo dal ragazzo che amavo.
Lavorai come se nulla fosse, più o meno.
Arrivò il giorno del compleanno di Fede. Era anche il giorno della visita per sapere se mio figlio era maschio o femmina. Decisi di andarci da sola.
"Amore, dove vai?"
"A fare la visita"
"Aspetta che ti accompagno"
"Tranquillo, vado da sola. Tu stai tranquillo che è il tuo compleanno"
Lo baciai.
"Amore, non puoi andare da sola"
"Tranquillo, ho chiesto ad una mia amica di accompagnarmi. Amore, non preoccuparti, ci metto poco, davvero"
"Va bene"
Dopo miriadi di contrattazioni mi lasciò andare.
Arrivai in ospedale. Feci la visita e mi diedero la busta con il risultato.
Andai a casa di Annalisa, che era stata così gentile da accompagnarmi in ospedale, a preparare la torta del colore del sesso del bimbo.
Preparammo la torta preferita di Fede, la farcimmo di crema colorata e la ricoprimmo di bianco per coprire la crema. Salutai Annalisa, la ringraziai e tornai a casa.
Nascosi la torta e andai da Fede.
"Buongiorno amore"
"Ciao cucciola. Allora, è maschio o femmina?"
"Eh, non te lo dico"

La vita complicata di una sangue di lupo [ #Wattys2018 ]   ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora