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"F-fede, non mi cureranno se sanno che sono una sangue di lupo"
"Stai tranquilla, ho portato il fondotinta"
"G-grazie"
"Piccola non parlare, poi stai peggio"
Gli presi la mano e gliela strinsi. Poi sciolsi l'intreccio per permettergli di mettermi il fondotinta.
Mi sollevò delicatamente la maglia e coprì la voglia. Era delicato mentre mi accarezzava la voglia. Lo stese davvero bene. L'ambulanza arrivò. Mi portarono in ospedale.
Fortunatamente il pugnale non aveva preso una parte fatale, anche se era molto difficile prendere una parte non fatale. Mi fecero un intervento e appena mi ripresi diedero il via libera a Fede per venire da me.
Entrò nella stanza. Era felice e preoccupato. Venne vicino a me e mi prese la mano.
"Avevo paura di perderti, ma fortunatamente se viva e non sai quanto io sia felice per questo"
Mi abbracciò. Era felice.
"Grazie"
"Figurati piccola. Lo avresti fatto anche tu e non avrei mai permesso che ti uccidessero"
Ci guardammo negli occhi. Mi persi in quell'oceano. Perché era mio fratello? Era davvero bellissimo e dolcissimo. E forse mi piace. E anche tanto. Forse ho tenuto gli occhi chiusi per tanto tempo perché era mio fratello. Ma forse era ora di aprirli. Non me ne fregava più nulla. Lo amavo. Anche se era mio fratello. Lo amavo. E doveva saperlo.
"Scusa se me ne sono accorta tardi"
"Di cosa?"
Presi il suo viso con le mie deboli mani e avvicinai il suo viso al mio. Lo guardai negli occhi e lo baciai.
La sua lingua mi chiese il permesso di farsi strada nella mia bocca e glielo concessi. Era stupendo. Tutto.
Mi staccai. Wow.
"Wow"
"Wow"
Lo abbracciai. Il medico ruppe quel bellissimo momento.
"Marta, puoi tornare a casa. Non sforzarti troppo in questi giorni. Puoi tranquillamente andare a scuola e fare quello che fai di solito, ma con calma"
"La ringrazio dottore"
Uscii dall'ospedale con Fede.
Arrivammo a casa e Fede mi prese in braccio e mi portò sul divano. Si mise sotto di me e mise me a cavalcioni su di lui.
"Grazie"
"Figurati"
Presi il suo viso e gli accarezzai le guance.
"Sei bellissimo"
"Tu sei bellissima"
"Sei troppo dolce"
"Tu sei troppo dolce"
"Hai degli occhi bellissimi"
"Tu ce li hai uguali ai miei"
Scoppiammo a ridere.
"Ok basta dire le stesse cose"
"Va bene bellissima"
Arrossii.
"Sei ancora più bella quando sei imbarazzata"
"Grazie, ma sei tu il bello della famiglia"
"Se certo. Nessuno batte la tua bellezza"
"Ah che simpatico"
Scoppiammo di nuovo a ridere.
Il suo sorriso era stupendo.
"Ti amo"
"Ti amo"
Sorrise. Ci baciammo.
"Non ti dà più fastidio il fatto che siamo fratelli?"
"In realtà era una sorta di scusa. Pensavo mi piacesse Irama. Ma in realtà mi piaci tu da sempre. Scusa se ci ho messo tanto a capirlo"
"Non ti preoccupare, basta che tu lo abbia capito. E sapevo che era una scusa"
Ci baciammo di nuovo.
Era tutto stupendo.

La vita complicata di una sangue di lupo [ #Wattys2018 ]   ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora