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Mi tolse la tuta e mi fece girare su me stessa per poi ritrovarmi di fronte a lui. Era bellissimo.
Mi strinse a se. Era stupendo.
Mi tolse il reggiseno. Ok, Marta, calma gli ormoni.
"Sei bellissima"
"Anche tu"
Ci demmo un lieve bacio e finimmo di svestirci.
Entrammo nella doccia. Ero molto a disagio. Non avevo mai fatto la doccia con un ragazzo.
"Amore, tutto bene?"
"Si, cioè non lo so. È strano"
Mi strinse a se.
"So che è strano la prima volta, ma ti ci abituerai"
"Va bene"
Facemmo la doccia tra un bacio e l'altro. Uscimmo e ci asciugammo. Raccolsi i miei capelli, ancora un po' umidi, in una treccia.
"Sei bellissima"
La sua voce sussurrata nelle mie orecchie era eccitantissima.
Mi girai, lo guardai negli occhi e lo baciai. Fu un bacio molto appassionato. Ci staccammo e andammo in camera.
Feci per prendere la roba per vestirmi, ma mi bloccò.
"Ti prego, rimani ancora un po' così"
"Amore fa freddo"
"Ti scaldo io"
Alzai gli occhi al cielo.
"Va bene"
Andai da lui che mi abbracciò subito.
Ci sdraiammo sul letto. Era bellissimo.
"Sei stupenda"
"Grazie amore, anche tu sei bellissimo"
Ci baciammo. Rimanemmo un po' sul letto tra abbracci e baci.
Mi alzai per andare a vestirmi, ma mi tirò per il braccio.
Caddi sul letto.
Sorrise.
"Amore, posso vestirmi?"
"No"
Rise come un bambino.
"Amore dai"
"Amore sei più bella così"
"Grazie, ma ho freddo e mi sento un po' a disagio"
Divenni rossa.
"Amore è normale, è la prima volta che stai senza vestiti su un letto con un ragazzo, senza fare nulla"
Lo guardai negli occhi.
"Amo i tuoi occhi. Sono maledettamente belli. Ipnotizzano"
"Grazie cucciolo"
"Dai vai a coprire questa bellezza"
Gli diedi un bacio.
Ormai era rassegnato. Non poteva vincere i miei occhi.
Mi vestii e tornai da lui. Era rimasto a petto nudo, ma il resto era coperto.
Era stupendo, sia con che senza vestiti.
Ero davvero tanto innamorata.
Mi sedetti sul letto.
"Sei uno spettacolo anche così"
Sorrisi e arrossii.
"Sei stupenda quando arrossisci"
Arrossii ancora di più.
Se ne accorse.
"Dai vieni qui"
Mi fece segno di venire a cavalcioni su di lui.
Avevo dei pantaloncini molto corti, quasi come fossero mutande, quindi mi sentivo a disagio sopra di lui.
Il disagio sparì quasi subito, però.
Appoggiai le mani sul suo collo come ad incorniciarlo.
Mi spinse delicatamente contro di lui e mi baciò.
"Ti amo"
"Anche io, troppo"
Sorrise. Sorrisi anche io.
Era bellissimo.
Mi squillò il telefono. Un messaggio. Chi poteva essere? Decisi di ignorarlo e di rimanere su Fede.
"Amore chi è?"
"Non lo so, ma non mi interessa. Ora la cosa più importante sei tu"
"Aww, che dolce. Ma non è che mi tradisci e ti ha scritto l'amante?"
Cominciò tutto come un gioco.
"Amore non lo penserai davvero?"
Sembrava convinto.
Prese il mio cellulare.
"Qual'è il pin?"
"Il giorno in cui ci siamo messi insieme"
Mise la data e andò su WhatsApp.
"Irama: proviamoci di nuovo"
"Cosa? Ha avuto il coraggio di riscivermi dopo tutto quello che mi ha fatto?"
"Già"
Non poteva controllare la chat perché non ci eravamo più scritti da quando era successo. Ma non avevo comunque nulla da nascondere.

La vita complicata di una sangue di lupo [ #Wattys2018 ]   ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora