capitolo 10

8 3 3
                                    

il fatto è semplice, ogni volta che mi guardi mi perdo sempre di più..

Ok aveva accettato di venire in campeggio, aveva sopportato la situazione del viaggio, aveva anche parato la scusa di Ginevra faticando per prendere la legna ma ora giocare a obbligo o verità proprio no.

Lo considerava un gioco troppo sul personale, in cui l'unico scopo era intromettersi nella vita altrui e ora come ora non le andava proprio di rispondere a domande scomode, ma come sempre la fortuna era dalla parte sbagliata, tutti avevano accettato di giocare e non voleva passare la serata da perfetta asociale rintanandosi in tenda mentre gli altri si divertivano, che figura ci avrebbe fatto "e va bene, se proprio devo gioco anche io" disse infine la ragazza.

Si posizionarono tutti in cerchio avanti al fuoco e avendolo di fronte a se Alexia fu costretta a incontrare lo sguardo di David, solo allora si rese conto di una caratteristica fisica che lo distingueva dal gemello, lo sguardo.

Oramai non aveva problemi a distinguere i gemelli, in quanto completamente diversi caratterialmente ma fisicamente erano due goccie d'acqua, eppure lei negli occhi di David vide qualcosa che in quelli di Oliver non vedeva, lei vide audacia, fedeltà e coraggio, caratteristiche secondo suo parere difficili da trovare in chiunque e ancora una volta rimase stupita del fatto che in quel ragazzo vi erano doti che lei non avrebbe creduto avesse nemmeno lontanamente.

"Lexi?...tutto bene? ti vedo pensierosa.." ovviamente come sempre qualcuno la risvegliò dai suoi pensieri e questa volta fu proprio Charlie che ancora dopo il litigio di prima sembrava non aver gettato la spugna "si va tutto bene Charlie non preoccuparti per me" il ragazzo prese le sue parole molto male, sembrava che se lo volesse levare di torno e a lui questa cosa non andava giù "ok bene iniziamo" Disse poi Ginevra avendo notato la situazione che si stava creando "mh..Oliver obbligo o verità?" continuò poi la rossa "obbligo" rispose il fratello con aria di sfida, ora Alexia ne era certa, l'ambizione lì era di famiglia "bene allora settima prossima chiederai a Juliet Johnson di uscire" Ginevra sembrava aver colpito in pieno il senso del gioco e Alexia non era l'unica ad essersene accorta infatti giurò di aver sentito dire un qualcosa come "amo mia sorella" da David, che ora stava cercando di trattenere in tutti i modi le risate per la faccia che aveva assunto il gemello.

Dopo aver costretto Oliver a saldare il suo 'debito' se così si può definire, toccò a David e indovinate un po' chi fu la vittima di quel turno? eh già "allora scricciolo obbligo o verità?" Alexia ci pensò un attimo "non voglio sapere cosa dovrei fare se dovessi scegliere obbligo perciò dico verità" disse infine decisa "come vuoi tu, allora... come fai a distinguermi da Oliver e viceversa?" questo era un po' un colpo basso per Alexia ma lei non aveva nessun segreto da nascondere, perciò buttò fuori la semplice e pura verità "tralasciando il fatto che Tu sei molto più sfacciato del tuo gemello, fisicamente vi riconosco dallo sguardo, il tuo è molto più audace mentre quello di Oliver è più comprensivo, caratteristiche che devo dire ammiro molto di entrambi" quelle parole vennero fuori con una tale semplicità che non so dire chi fu il più sorpreso, se David da quello che Alexia pensava sui suoi modi di fare o Alexia stessa che aveva esplicitamente detto che il modo in cui il ragazzo la trattava non le dispiaceva affatto, anzi.

Tra cuore e menteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora