Le lacrime si affollavano sul cuscino già fradicio. Il sapore del loro sale in bocca. Gli occhi gonfi dopo ore di pianto.
Federico non voleva crederci, eppure era vero. Era stato uno stronzo, un coglione, un puttaniere come ci si aspettava da un "bad boy" come lui. Eppure non aveva mai pensato che le sue azioni potessero ricadere così tanto incisivamente nella vita altrui.
Prese il telefono e compose per la quinta volta il numero di Miriam.
«Segreteria telefonica...» rispose una voce metallica.
Il ragazzo buttò il telefono sul letto e si prese la testa fra le mani. «Cazzo, puttana Eva, perché non rispondi porca miseria??» esclamò a denti stretti. Voleva dirle tutto. Voleva chiederle perdono. Voleva tornare con lei, l'unica ragazza capace di tenergli testa, l'unica capace di fargli spuntare un sorriso al solo pensiero della sua voce, l'unica con cui si era sentito DAVVERO bene.
Una settimana. Era passata solo una settimana dal loro fidanzamento, era uscito con i suoi amici e quella stupida di Anna, la sua ex che ancora gli sbavava dietro, l'aveva fatto ubriacare e drogare apposta, per poi mandare una foto a Miri e rovinare tutto.Puttana.
Federico riprese il telefono, compose il numero e attese.
Una voce inaspettata rispose in tono sommesso. «Hey...»
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Ti odio, ti amo
RomanceOdio: sentimento di profonda avversione verso qualcuno. Contrario: amore Amore: sentimento di profondo affetto verso qualcuno. Contrario: odio Miriam e Federico sono compagni di classe dalle elementari, ma non sono mai stati davvero amici. Sanno che...