nuovo inizio?

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...trovo la sua borsa e le sue valigie sul divano, ma lei dov'era andata?

Torno in camera mia, prendo le mie valigie e le poso in cucina vicino a quelle di mia madre.

Mi siedo sul divano e trovo 110 messaggi da... "Mamma❤" li leggo tutti e resto senza parole: Kevin l'aveva picchiata la sera prima e lei era partita da sola lasciando tutto a casa.
Gli risposi subito ai messaggi.
"Non preoccuparti, adesso prendo l'aereo e arrivo, stai tranquilla, tvb."
Metto il cell nella borsa e metto tutte le valigie fuori dalla porta, rientro a prendere la mia borsa ma sento la porta chiudersi.
Mi giro e vedo Kevin in piedi con un sorriso beffardo in viso.
"Dove credi di andare?" Dice Kevin avvicinandosi verso di me e sorridendomi mentre mi guardava dalla testa ai piedi.
"I-io s-stavo uscendo..." Parlo balbettando mentre indietreggio.
Non  volevo essere toccata da un essere lurido e schifoso come lui.
Mi prende dal collo sbattendomi contro la porta e dandomi un forte schiaffo, fino a farmi svenire.
Non capivo più nulla vedevo solo tutto nero e sentivo un forte dolore un po' sotto la pancia.

Dopo quella che sembrò un'eternità, ma era solo un ora mi svegliai, ero nel letto tutta sanguinante e lui non c'era più.

'Non mi avrà violentata spero...'
Pensai tra me e  me, ma invece lo aveva fatto senza nessun pudore.

Ormai avevo perso l'aereo delle 8:30 mi toccava aspettare quello delle 16:00 di pomeriggio.
Non volevo restare a casa con un pedofilo, così approfittai della sua assenza per uscire e aspettare in aereo porto.

Mi sedetti su una  panchina ad aspettare l'aereo del pomeriggio.

Nel frattempo chiamai a mia madre.
"Mamma, volevo dirti che ho perso l'aereo e il  prossimo e alle 16 quindi è per questo se arrivo un po tardi."
Le dissi mentre volevo scoppiare in lacrime e dirgli tutto ma sapevo benissimo che la ferivo dicendole una cosa del genere.
"Amore tranquilla ahahaha vieni quando vuoi ahahaha."
Disse mia madre con un tono strano....
"Mamma? Hai bevuto?"
Chiesi preoccupata."
"Nooo amoreee che dici ahaahah."
Sentivo delle voci maschili vicino a lei e lei che rideva come se non le importasse nulla di me, chiusi la chiamata e rimasi a pensare, mentre le lacrime scendevano da sole sul mio volto senza fermarsi, lacrime calde e piene di dolore.

Mi addormentai e venni svegliata da una voce e capii che era l'altoparlante dell'areoporto.
"Il volo per Londra parte tra 15 minuti, preghiamo i passeggeri  di avvicinarsi con il proprio titolo di viaggio, grazie e arrivederci."

"Dio Londra???Ma è il mio volo!" Mi alzai correndo per fare i biglietti, ma sbadata come ero mi scontrai contro un ragazzo.
"Hey piccola."
Disse una voce calda e profonda.
Alzai il viso per guardarlo...

Questo ragazzi è il continuo, fatemi sapere se vi piace e se volete che la continui, grazie a tutti  per le letture e per le stelline che avete messo!😘😘😘

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