5.7

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Trascorsero la giornata indaffarati nelle loro ricerche, con Jungkook disteso a pancia in giù sul tappeto davanti il proprio letto, e Taehyung seduto a gambe incrociate davanti a lui. Fino a che un pensiero non balenò nella mente di Taehyung.
"Ehi Kookie..."

Jungkook alzò lo sguardo dal proprio computer e inclinò la testa aspettando quello che il maggiore aveva da dire.
"N-non te l'ho mai chiesto ma... Tu vivi solo con tuo padre?"

Jungkook si morse il labbro inferiore, alzandosi e mettendosi seduto anche lui a gambe incrociate. Prima di sdraiarsi si era cambiato i vestiti, e adesso indossava dei pantaloncini da ginnastica corti fin sopra al ginocchio, lasciando il resto delle gambe comode e scoperte. "Mia madre se ne è andata quando avevo sette anni... e lei era l'unica persona con cui parlavo e mi confidavo..." subito un groppo si formò nella gola di Jungkook e dovette combattere con tutte le sue forze per non ricominciare a piangere.

"Oh... mi dispiace tantissimo Kookie, se ti ho reso triste non volevo.." rispose il moro avvicinandosi a lui e abbracciandolo per come poteva.

"N-non fa niente. Ci sono abituato ormai. D'altronde, sono grande adesso, dovrei averlo superato già da un po'." Dicendo ciò appoggiò la testa sul petto dell'altro e socchiuse gli occhi, concentrandosi sul buon profumo che emanava.
"In più, ormai sono abituato a star solo dato che mio padre fa sempre avanti e indietro dal lavoro e quelle volte in cui mangiamo insieme nessuno dei due proferisce parola. A volte mi sembra per giunta di non conoscerlo, non so quasi nulla di lui. Non so neanche cosa ne pensa delle persone come noi... Ne sono così terrorizzato che per tutto questo tempo.. ho dovuto subire tutti quei-...."

"Ssh" disse Taehyung stringendo sempre di più il minore fra le sue braccia, contro il proprio petto. "Eri spaventato, è giusto essere spaventati. Ma ricorda che esistono vie migliori di questa, capito?" Si sporse di poco per poter vedere il volto del suo piccolo angioletto che si era appena inumidito di piccole e fuggitive lacrime.

"Adesso vieni qui e fammi un bel sorriso" aggiunge Taehyung prendendo il minore e posizionandolo sulle proprie gambe. Gli asciugò le guance e aspettò che aprisse gli occhi e arrossisse davanti a lui.
"Dio cosa sei..." si lasciò scappare sussurrando, ma Jungkook riuscì comuqnue a sentirlo, arrossendo ancora di più.

"H-Hyung.."
Taehyung non disse nulla, portò una mano dietro la nuca del castano e allungandosi unì le loro labbra in un dolce bacio. Labbra che si muovevano in sincronia. Respiro che a poco a poco diventava affannoso. Il maggiore chiese come sempre il permesso alla piccola bocca del minore che acconsentì poco dopo e di nuovo, si fece scappare un mugolio.

Completamente imbarazzato cercò di staccarsi e poggiò entrambe le manine sul petto del moro cercando di allontanarlo, ma Taehyung non demordeva. Erano come incatenati. Le sue mani bloccate dietro il collo e sul suo fianco sinistro di Jungkook.

Provando a dimenarsi il minore diede un involontario colpo di bacino che fece venire i brividi ad entrambi. Adrenalina scorreva lungo le vene di Taehyung, che se non avesse avuto quel minimo di controllo avrebbe fatto qualcosa di cui forse si sarebbe pentito. Perché lui amava Jungkook, e lo rispettava. E sapeva che era una creaturina così fragile che non andava a nessun costo maltrattata.
Non poteva lasciarsi andare, doveva guadagnarsi prima la fiducia di Jungkook.

"T-Tae-hyung..." ansimò quest'ultimo riuscendo per un attimo a staccarsi dalla presa delle sue labbra. Le sue mani erano adesso piazzate sulle spalle del maggiore, i loro bacini ancora ancorati e il suo viso sempre più rosso e imbarazzato.
"Scusa..." disse Taehyung leccandosi le labbra e sistemando la scia di saliva che vi rimase dopo quella sessione. "Perdonami ti prego... lo so che non dovevo, scu-"

"N-no..." lo interruppe il minore. "Dovrei essere io a scusarmi. Non so che mi sta prendendo... Non ci capisco più nulla, non ci sono abituato" scosse la testa tenendo lo sguardo basso, sentendo la fronte sudata.

Taehyung sorrise e portò due dita sotto il mento del più piccolo. "Si chiama 'piacere' Jungkookie. È normale provarlo" Portò poi lo sguardo sulle loro gambe, notando qualcosa di diverso in entrambi i pantaloni.

Jungkook tornò a mordersi un labbro come suo solito e dopo essersene accorto anche lui sgranò gli occhi impanicato.

"Era da tanto che non lo provavi?" Continuò il moro.
Dopo un po' Jungkook annuì.
In realtà non l'aveva mai provato. Non gli era mai successo di sentirsi così con tutti gli altri ragazzi. Non gli diedero nemmeno il tempo, dato che tutto ciò che facevano era approfittarsi di lui per placare i propri ormoni.

"È... strano..." riuscì solo a dire, cercando di evitare il più possibile il contatto visivo con l'altro.

"In senso buono?"
Jungkook non riuscì neanche a rispondere che di scatto alzò la testa captando il suono della porta d'ingresso aprirsi.

"È tornato mio padre"

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Ringraziate il doppio aggiornamento~

Hold me tight [[Kth.Jjk]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora