18 Tempo

319 14 0
                                    

Joe
Abbiamo aperto il pacchetto ma era vuoto. Non c'era niente. Una cosa senza senso o un nesso logico. Usciamo da camera mia e ce ne torniamo da Lara che si trova esattamente dove l'ho lasciata prima.
Sul divano con lo sguardo intento a leggere qualcosa nel display, illuminato del telefono. Sicuramente qualche storia su Wattpad. Va pazza per le storie che ci trova e si perde dentro, tanto da non rendersi conto che talvolta ci sta a giornate. O meglio se ne rende conto, quando corre su per le scale, ed arriva in cucina con i capelli come una pazza e si getta nel frigo, in cerca di qualcosa da rendere commestibile perché sa benissimo che ha fatto tardi. Izi se ne va in cucina ed io mi appoggio al muro ad osservarla: i capelli castani dai riflessi ramati legati con una crocchia disordinata da cui qualche ciuffo le cade sul viso e quel viso che per me è non so ben definirlo cosa, ma mi manda fuori di testa. Non ha gli occhi di chissà quale colore, sono marroni ma talmente belli che non ci vedo dentro il mare ma l'oceano. Si morde le labbra e getta il telefono tra i cuscini. Mi avvicino e l'abbraccio da dietro.
Resta immobile ma poi si rilassa -Che c'è qualche personaggio della storia è uscito dai tuoi film mentali?- ride e si alza per abbracciarmi -Ci sta-. Non mi ha mai abbracciato così o meglio non sono mai riuscito a sentire il suo bisogno di me come in questo momento -Cosa c'è che non va?-      -Niente- -Lara parla- -Mi manchi, sei strano ultimamente e non ci sei mai. Mi manchi ed ho bisogno di te- la stringo a me d'istinto come se potessimo diventare una sola cosa, come se potessi proteggerla e non lasciarla mai -Ti prometto che è solo un periodo e dopo ti spiegherò tutto
Quando però sarà tutto finito- -Non è vero. Non mi spiegherai niente perché non ne avrai tempo, non farai in tempo- mi sposto per alzarle il viso, ha gli occhi lucidi e un groppo in gola che vuole mandare giù, si vede. Ma i suoi occhi è come se mi stessero cercando di urlare qualcosa che non riesco a capire. -Perché dici così? Cosa c'è Lara?- -Sono sicura che lo sai- sento il sangue gelarmi le vene. Non è possibile che davvero voglia lei, che sia riuscito a mettercisi in contatto, che sarà lei, quella che vuole rapire. Non ho la forza psichica per pensare una cosa del genere e mi rendo conto che sono solo delle mie fantasie. Izi si schiarisce la voce e lo seguo alla porta ma sento Lara attaccarsi a me -Che cosa ti prende? Smetti di fare la bambina- -Non andare- -Ho una vita cazzo e ci sono cose importanti che devo sbrigare non posso stare dietro ad un adolescente con le crisi- indietreggia e di nuovo il suo viso assume quel sorriso tirato che odio da morire su di lei, mentre le lacrime corrono sul suo viso. Ultimamente la vedo piangere troppo spesso -Non metterti in altri guai- la guardo senza capire -Certo non c'è bisogno che me lo dici tu.- -Joe- -Cosa vuoi ancora?-      -Cosa provi per me?-. Vi giuro che quella domanda era l'ultima che mi sarei aspettato da lei? Che cosa provo io per Lara? Non lo so. -Sei solo una sorellastra che non ho mai voluto ma che ho. Una ragazzina viziata che mi sono trovato tra i piedi. Non sei nessuno- -Capisco- le lacrime continuano a scendere sul suo volto e mi sento una vera merda, ma siamo umani dotati per un gran talento per la distruzione quindi continuo a parlare senza connettere il cervello ma manco il cuore, credo. -Cosa pensavi?! Di essere davvero qualcuno per me? Di valere qualcosa o essere importante?- -Ci speravo- -Illusa- si avvicina e mi abbasso per vederla negli occhi che sono un terremoto. Mi guarda e fanno un casino pazzesco senza dire niente ma urlando di tutto. Si alza in punta dei piedi e mi bacia. Ricambio il bacio per poi spingerla via e chiudermi la porta alle spalle. Izi davanti a me scuote la testa e mi passa un foglio con scritto in rosso "Voglio darvi del tempo avete un giorno in più sfruttatelo". Ecco un'altra cosa che non ha un senso logico ma è inutile preoccuparsi. Alla fine fra due giorni avremo tutti i soldi e pagheremo il debito, saremo liberi e lui non farà del male a nessuno.

Lara
Non so come sentirmi e come mi dovrei realmente sentire. Cammino come una sonnambula fino al divano dove mi lascio cascare per poi raggomitolarmi ed iniziare a piangere. Non gli chiedevo niente e non pretendevo di essere qualcosa per lui. Ci speravo solo, ed è vero che la speranza sarà anche l'ultima a morire ma è la prima che ti uccide. Continuo a piangere soffocando la mie grida contro il cuscino. Vorrei sparire, lo desidero talmente tanto che mi faccio paura. Ma lo voglio. Che senso ha se resto qui? Non ci vedo nulla per me o un futuro. Sono sempre stata usata da tutti. Da mio padre per primo che da essere il mio eroe è diventato un mostro,(lui voleva solo il mio corpo per dare sfogo alle sue idee perverse). Poi mia madre che non c'è mai stata e non ha fatto nulla per fermare Robert. Ho subito la violenza di Robert per salvare il mio fratellastro da qualcosa che non si meritava. Quel maledetto ragazzo che da non essere nulla è diventato troppo,quel ragazzo che con due parole mi ha buttato giù anche il resto di cuore che mi era rimasto. Alla fine anche per lui sono stata solo un'oggetto. Mi ha usata come il resto, ma a differenza delle altre volte mi ha spezzato il cuore e lo ha gettato. Continuo a piangere ed urlare contro il cuscino. Fa male. È un dolore forte e fa male. Non ho mai pensato che qualcosa di simile all'amore potesse fare così male.
Sento delle mani su di me ma non ho la forza di aprire gli occhi. Mi sento stanca e non ne ho voglia. Non ho voglia di combattere qualsiasi cosa sia. -Ti hanno sempre e solo usata piccola. Hanno usato il tuo corpo ed il tuo cuore. Che ingiustizia vero? Fa male e te non meritavi una cosa simile di me non devi aver paura. È così che stanno le cose. Io sono qua per aiutarti. Voltati Lara- -Vattene non voglio aver niente a che fare con te. Va via- la presa si allenta e mi alzo ma quando lo guardo riesco solo a urlare. Indossa una maschera di un volto pallido dal sorriso cucito e pieno di sangue. Si getta su di me e mi tappa la bocca. L'unica cosa che ricordo è l'odore di tabacco prima di perdere del tutto i sensi.

Se non fosse andata così Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora