22.Scambio di vite

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Lara
Sento la porta aprirsi. Ho provato a slegarmi ottenendo solo graffi. Vedo Joker avvicinarsi e farmi il cenno di stare zitta. Con un coltellino mi taglia le fascette e mi prende per mano. -Ascoltami Lara lui adesso non c'è. Ti aiuterò a scappare. Fai come ti dico io- -Perché lo stai facendo?- -Zitta- mi tiene dietro di se e cammino al suo fianco a tentoni fino ad arrivare vicino ad una scala. Ho paura voglio andarmene e non so se questa è l'ennesima trappola. Sentiamo cigolare le scale e ci fermiamo con il cuore in gola -Joker- -Zitta- un sibilo e lui si accascia a terra dolorante spingendomi via. Casco a terra ed una luce fioca illumina la stanza. Il ragazzo è al centro della stanza che si tiene il petto, mentre io sono finita in mezzo a delle attrezzature. Si sentono dei passi sulla scala e resto immobile. Sento una fitta alla gamba e chiudo gli occhi. Mi fa male anche la testa, quando li riapro vorrei urlare. Il volto sfigurato della maschera dell'uomo che mi ha rapito guarda me e Joker per poi puntare la pistola nel petto del ragazzo a terra. -Ma come ragazzo. I patti sono i patti e si mantengono. Alla fine guarda dove il tuo cuore ti ha portato; alla morte e tutto per salvare una ragazza che non ricambia i tuoi sentimenti e sta per morire- -Lasciala fare bastardo- -Mi dispiace ma è cambiato il piano- mi punta la pistola contro e spara. Chiudo gli occhi incapace di muovermi. Non sento nulla colpirmi e nessun proiettile attraversarmi. Nessun dolore lancinante. Apro gli occhi e steso davanti a me c'è Joker. Gli prendo la testa fra le mani. Ha gli occhi spenti ed il sangue esce dalla sua bocca -Perché lo hai fatto?- -Ti avevo promesso che non ci avresti rimesso. Mi dispiace di non essere riuscito a farti scappare piccola- le lacrime iniziano a scendere -Piangi per me?- tossisce e continuo a piangere. Perché? Perché sto piangendo? Perché mi ci sono affezionata in due giorni? Perché mi ha salvato? -Lara avvicinati- mi avvicino -Chi sei Joker?- -Scusami di tutto piccola- Gli alzo la maschera e man mano che scopro il volto mi gelo. Matteo. Non è possibile. -Matteo- -Scusami Lara-. Tossisce e fa per chiudere gli occhi -Non lo fare non morire per favore. Andrà tutto bene, dai resisti adesso provo a bloccarti la ferita- mi strappo un pezzo di maglia e provo a bloccare il sangue che continua ad uscire -Lascia fare va bene così Lara- - Non è giusto- -Ti amo- un altro colpo di pistola ed i suoi occhi si chiudono davanti a me. -Matteo, Matteo- provo a scuoterlo ma non si muove. Urlo, urlo perché è l'unica cosa che mi riesce fare. La maschera si avvicina e mi trascina via da lui -Bastardo sei un bastardo- -Chi tradisce viene punito- mi punta la pistola alla tempia mentre guardo il corpo di Matteo fermo in una pozza di sangue. Sento il metallo freddo a contatto con la mia pelle e so che sto per morire.

Joe
Buttiamo con una spallata giù la porta . Izi accende la torcia e scendiamo fino all'interno della stanza. L'odore di umidità è forte e la stanza è piena di arnesi tavoli e vernici polverosi. Ispezioniamo tutta la stanza ma di Lara non c'è traccia. Izi si avvicina al centro e si piega -È sangue Joe- mi avvicino ad Izi c'è una solo una piccola pozza ma non dove porta. Dalla finestra vedo una strana luce -Joe dove vai?- torno all'entrata e scendo dietro alla falegnameria. L'erba sta bruciando e nel mezzo c'è un corpo mi avvicino e sento dietro di me Izi. Il corpo è di un ragazzo con la maschera di Joker che si sta sciogliendo. Izi mi tira via e torniamo nella falegnameria. La luce stavolta è accesa. Scendiamo l'uno al fianco del l'altro, sento cigolare qualcosa e strisciare per terra. Izi stringe il borsone. Ci fermiamo al centro della stanza un'altra volta. Sembra di essere in un labirinto,in una gabbia senza via d'uscita. -Avanti esci fuori, i soldi sono qui lasciala andare- mi faccio avanti ed Izi mi lancia occhiatacce. Da un angolo della stanza poco illuminato esce un uomo con la maschera al volto sfigurata. La lascia cadere e ci guardiamo negli occhi. I suoi occhi verdi non lasciano i miei. Sorride ed Izi lascia cadere a terra i soldi -Eccoli abbiamo saldato il debito lascia la ragazza- -Credete davvero che sia qui?- -Non scherzare bastardo lasciala- provo ad avvicinarmi ma Izi mi blocca -Vedi Joe che ci tieni? Peccato che si capisce sempre quando ormai è tardi- -Che cosa vuoi dire?-. Prende i soldi, si rimette la maschera e fa per voltarsi. Lo prendo per il colletto e lo scaraventato a terra, io sopra di lui -Dov'è Lara?- -È morta- -Allento la presa sul suo colletto e gli strappo via la maschera prendo un coltellino dalla tasca e glielo punto alla gola -Dov'è Lara?- -Quanto sei disperato vero? Ti appigli ad una possibilità che non esiste Joe. È tardi ormai.- -Izi va a cercarla- vedo Izi sorpassare ed entrare in un'altra stanza -Joe potrai anche uccidermi, te lo lascio fare se ti fa sentire meglio ma non la riavrai indietro. Manca poco starà esalando gli ultimi respiri ed il tuo amichetto di certo non c'è la farà a trovarla- mi sferra un pugno in faccia, lo feriscono nel viso con il coltello e cado all'indietro. Mi alzo ma getta una bomba di gas che mi costringe ad entrare nella stessa porta di Izi. L'unica luce è quella che passa dalle finestre fuori. In un angolo ci sono una cassa portatile e delle fascette. Continuo a cercare tra le scatole ed i tavoli. Trovo Izi piegato su qualcosa -Ei- si alza e si volta con Lara in braccio -Dobbiamo portarla via ora sta perdendo sangue, troppo. Buttiamo giù un'altra porta e la lasciamo sul prato. Ha il viso bianco e le ciglia le battono sugli zigomi alti. Le labbra sono socchiuse. Le guance macchiate come se avesse pianto. I polsi pieno di graffi. Izi si strappa un pezzo di maglia mentre cerca di tamponargli la ferita che gli sanguina dal fianco. Ho gli occhi rossi ed un groppo in gola -Chiama un'ambulanza muoviti- non riesco nemmeno a parlare riesco solo a carezzarle il viso e piangere mentre tutti i momenti con lei mi passano davanti "Non c'è la farai" "Non siamo poi così diversi" "Sei importante per me". La vista si offusca mentre sento Izi parlare con l'ambulanza. Le lacrime iniziano a scendere e cadono sulle sue labbra "Perché piccola non sorridi?". Inizio a piangere ed appoggio la mia fronte alla sua "Sorridi per favore, non mollare piccola". Sento una mano muoversi e la guardo "Joe" "Piccola sono qui" "ti sei ricordato di me" sorride e chiude gli occhi. Sento il corpo diventare come la pietra. Non riesco più a connettere niente. Sento solo le sue parole come fucilate nella mia testa. Io non mi sono mai scordato di lei, mai.

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