Prefuga

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Ora però basta parlare di cose tristi...
Per quanto riguarda l'esame è andato bene,sono stata promossa con il nove. Ovviamente ero felicissima però avrei voluto condividere la mia felicità anche con mia nonna che sicuramente avrebbe voluto vedermi felice e non triste per lei,altrimenti sarebbe stata male anche lei.
Era metà giugno quando ho fatto l'esame per fortuna passò tutto in fretta e arrivò subito luglio che era ed è il mese che preferisco perché vado al mare con la mia famiglia per un mese. Lì festeggiavano il compleanno di mia nonna,l'undici luglio, ci riunivano tutti:i miei nonni materni e mio zio che amo tantissimo come i miei genitori,gli amici dei miei genitori e la mia amica che viene ogni estate dalla Svizzera per stare con me al mare. Ogni anno per festeggiare, l'amica di mia madre faceva una torta al limone come piaceva a mia nonna,le piaceva tantissimo. Noi le regalavamo delle scarpe comode o delle borse,a seconda di quello che lei desiderava. Era così bello vederla felice,soprattutto quando la coccolavo e lei mi sorrideva con quei sui denti bianchi e dritti...aveva un sorriso bellissimo,esprimeva tutta la sua gioia e io ero felicissima quando la vedevo felice,come è giusto che sia. Io a volte,anzi spesso la penso e mi chiedo se anche lei ogni tanto mi pensa e si ricorda dei bei momenti trascorsi insieme: ridendo,scherzando,a volte piangendo e stando bene insieme. Sono stata davvero fortunata ad avere una famiglia meravigliosa. I miei genitori sono qualcosa di unico come lo sono i miei nonni e mio zio. Al solo pensiero di poterli perdere mi vengono i brividi perché una famiglia così non la si trova da nessun'altra parte. Sono queste le cose importanti della vita:la famiglia e nient'altro. Senza la mia famiglia sarei sola come un foglia appesa a un albero:senza le altre non avrebbe senso. Anche tutti gli altri bambini sarebbero persi senza la loro famiglia. Perché è impossibile essere felici senza qualcuno che ti ami indipendentemente da come si è. La mia cipolletta mi amava così tanto che se fosse ancora qui mi stringerebbe così forse da non lasciarmi più...e io farei lo stesso ovviamente. È stato bello finché è durato però poi è finito purtroppo è ho dovuto accettarlo...più o meno. Non si può accettare,neanche con il tempo,sono cose che segnano la vita di una persona e la modificano...
Per superalo,avevo deciso di scappare di casa o almeno quella era l'intenzione. Avevo deciso di partire il 23 maggio (un mese dopo la sua morte) in modo tale da poterla sentire più vicina. Ovviamente lei non avrebbe mai approvato la mia decisione,perché non voleva vedermi triste,anzi voleva farmi capire che lei ci sarebbe stata sempre anche se non la potevo vedere.Ma io ovviamente non avevo pensato alle conseguenze delle mie azioni...quindi decisi di andarmene per chiarirmi le idee,inutile dire che ero stata una grandissima idiota a farlo. All'inizio non avevo una meta specifica,non sapevo dove andare: ero come il polline sparso ovunque danza sapere dove di preciso. Però c'era un posto in particolare dove volevo andare: Burano (la città dei colori). Quale altra città poteva mettere così tanta allegria come questa...è così bella e colorata che sicuramente mi avrebbe riportato il buon umore o almeno così credevo...
Ero così confusa e traumatizzata per l'accaduto,non riuscivo ancora a rendermene conto,era così brutto...
Nessuno si meriterebbe di morire così e tantomeno di vedere qualcuno a cui si tornare tantissimo, morire davanti ai propri occhi senza poter fare niente per aiutarlo tranne che pregare...
La vita è così ingiusta: le persone che davvero di vivere non vivono,le persone inutili,invece, vivono anni,secoli o addirittura millenni...

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