Capitolo 2 Hogwarts

8.4K 387 102
                                    

Una volta scesi dal treno Harry tentò di aiutare sua sorella a prendere i bagagli ma lei lo scansò e fece da sè. Aveva sempre fatto tutto da sola e non vedeva motivo di farsi aiutare proprio in quel momento e proprio da lui. Tuttavia, una volta presi i bagagli Allyson sentì la mano del fratello agganciarsi al suo polso, cosa che lei non gradì particolarmente, nonostante avesse delle buona fondamenta. Probabilmente, tra il suo stupore e l'incredibile quantità di ragazzi di tutte le età presenti sulla banchina di Hogsmeade, avrebbe sicuramente finito per allontanarsi dal resto del gruppo. Guardando verso il lago che dominava tetrol'area circostante , Allyson scorse nel buio la sagoma possente di quella che di lì a poco sarebbe stata la sua nuova casa. Poi, tra la quantità innaturale di studenti allyson avvistò un uomo. Anzi, più che uomo era un mezzo gigante ma non potè concedergli più attenzione perchè Harry la trascinò via, verso delle carozze al limite della foresta. In un primo momento la ragazza rimase stupita nel vedere che le carrozze si muovevano da sole, ma quando suo fratello mimò un "Thestral" prima di farla salire su una di quelle, Allyson capì tutto.

Durante il breve tragitto in carrozza, la ragazza non fece che guardarsi attorno, appollaiata al bordo della carrozza quasi come un gufo.

"Allyson, ti dobbiamo lasciare con quelli del primo anno per lo smistamento, non preoccuparti, ti spiegheranno tutto tra poco, noi dobbiamo andare" disse Harry una volta giunti davanti al castello seguendo poi il gruppo dei ragazzi del quarto anno a cui appartenevano lui e i suoi due amici. E così ad Allyson non rimase che guardarsi attorno nel tentativo di aggregarsi al gruppo del primo anno.

"Siete del primo anno?"chiese Allyson il più gentilmente possibile ad un ragazzino dai capelli brizzolati e gli occhi verde smeraldo alto come un soldo di cacio.

"Si. Ma tu non dovresti essere con quelli del tuo anno?" fu la risposta del ragazzino che la guardava torvo dal basso.

"Oh, io sono appena arrivata." concluse la ragazza vedendo arrivare una donna dai capelli argentati, gli occhiali a mezzaluna e un alto capello nero a punta.

"benvenuti a Hogwarts. Tra pochi minuti entrerete nella sala grande per lo smistamento. Verrete assegnati ognuno ad una casa e per il tempo che trascorrerete qua sarà la vostra famiglia. Le case sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Ogni cosa positiva che farete farà acquisire punti alla vostra casa e per ogni regola infranta ne farete perdere. Una volta dentro vi metterò il cappello parlante sulla testa e lui deciderà in che casa smistarvi. Seguitemi" concluse facendo segno ai ragazzi di seguirla. Proseguirono per una scalinata fino a raggiungere un'enorme sala, che secondo Allyson, era senza dubbio la cosa più meravigliosa che avesse mai visto. Era lunga almeno 70-80 metri e il soffitto imitava il cielo stellato dell'esterno mentre alcune candele levitavano poco più in alto delle teste dei ragazzi. In più, nella stanza c'erano quattro lunghi tavoli su cui erano posati piatti pieni di cibi di tutti i tipi e si chiese, come i ragazzi che vi sedevano potessero trattenersi dal mangiare, dopotutto era davvero un sacco di cibo e probabilmente la fame non assaliva solo lei. Il gruppo di ragazzini del primo anno con Allyson percorse il corridoio tra due dei tavoli e si fermò appena davanti al tavolo dei professori, davanti a cui era collocato uno sgabello di legno con sopra un capello simile a quello che portava la donna che li aveva portati nella sala. A quel punto, Allyson pensò fosse giunta "l'ora del giudizio": uno alla volta, la donna chiamò i numerosi ragazzini del primo anno e quando sentì chiamare il suo nome l'ansia cominciò ad assalirla. Si fece largo tra i ragazzi del primo anno, e i vari borbottii da parte di studenti di tutta la sala, e si sedette su uno sgabello dove la donna le posò sulla testa il cappello parlante proprio come aveva fatto con tutti gli altri.

"Bene bene... cosa abbiamo qui... un altro Potter? Sarò sincero, non lo credevo possibile" le parole strascicate del cappello erano l'unico suono che si potesse sentire nella sala, ad eccezione dei mormorii ancora più accesi che si erano levati tra i ragazzi di altri anni appena avevano sentito il suo cognome. La ragazza cominciò a diventare nervosa e sperò che gli altri non ci avessero fatto caso.

"mmm difficile... molto difficile... vedo talento, molto talento... ma anche odio e rabbia e voglia di dimostrare al mondo il tuo valore... e il tuo sangue non aiuta la scelta... sangue di serpente e grifone..."

In quel momento cercò di ricordare il più velocemente possibile tutto quello che Sirius le aveva detto sulle varie casate e a sentire il cappello sembrava che solo due fossero state prese in considerazione: Serpeverde e Grifondoro. Qual era dunque quella più adatta a lei? E secondo quale criterio?

"Sai, tuo fratello non voleva finire in serpeverde..."continuò il cappello.

"Chissà perché. Comunque sia, non sono come lui" rispose dura Allyson.

"Oh, lo vedo ragazza, lo vedo. Ammetto di essere indeciso, molto indeciso ma credo sia meglio... GRIFONDORO!"

Un'ondata di applausi si sparse da tutti i tavoli, gente che le sorrideva, la applaudiva e la accoglieva mentre Harry le faceva segno di andare al loro tavolo. L'entusiasmo era visibile in ogni tavolo, beh, ad eccezione dei Serpeverde, dal quale arrivavano occhiatacce e commenti velenosi per ciò che la ragazza aveva detto poco prima. In tutta risposta, Allyson li ignorò, come se non fossero degni della sua attenzione.

"E' fantastico che anche tu sia finita in Grifondoro" esordì Hermione che sembrava quasi più entusiasta di Allyson.

"Beh, era ovvio, guarda che famiglia che si ritrova alle spalle." Continuò Ron mentre gli ultimi ragazzini venivano smistati.

Allyson trovò quasi divertente l'ingenuità di Ron: se avesse saputo la verità si sarebbe rimangiato tutto alla stessa velocità con cui si stava ingozzando sul treno.

you are the miracle in me (in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora