quattordici

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Fu una giornata di preparazione per Lauren e il gruppo che avrebbe dovuta seguirla in questa missione. Si radunò fuori con una mappa tra le mani, il suo gruppo e Camila che sembrò starle appiccicata come una zecca quella mattina.

"Okay," disse Lauren poggiando il foglio sul tavolo. "Ho fatto disegnare una mappa del luogo da Austin e mi ha spiegato un paio di cose che potrebbero servirci durante la missione," la ragazza guardò i visi di tutti i presenti che sembravano essere determinati in quello che stavano per fare.

"Il campo si trova a 20 chilometri ad est da qui. Ci vorranno più o meno quindici o venti minuti con i veicoli. Ha detto Austin che non ci sono guardie a controllare il perimetro della zona, ciò vuol dire che parcheggeremo le auto a 200 metri di lontananza per poi arrivare a piedi sul posto, per precauzione," continuò a spiegare la ragazza. "Ho già caricato un borsone di armi nell'auto che guiderà Chris, ne porterò un altro nella macchina che guiderò io prima di partire."

"Invece riguardo l'edificio cosa sai?" Chiese Chris.

"Ci sono due entrate. Una principale, la quale mi è stata sconsigliata da Austin, perchè di solito i nostri obiettivi la sera si ritrovano lì con le loro donne. Entreremo dall'entrata sul retro, Austin mi ha detto che lì troveremo dei ragazzi nella cucina. Basta dire che è stato lui a mandarci, convincerli di passare dalla nostra parte e fornirgli delle armi. Loro sono come Austin, quindi nessun problema. Anche loro vogliono andare via di lì. Ci serviranno come rinforzi se qualcosa dovesse andare male," spiegò Lauren. "Luke, il capo gruppo, lo troveremo al piano superiore nella sua stanza. Austin dice che è lì dove passa tutto il suo tempo perciò ci divideremo. Chris, Dinah e Normani andranno a fare fuori i ragazzi che sono dalla parte di Luke. Mentre io, Harry ed Hayley andremo al piano superiore."

"E io ed Ally cosa faremo?" Chiese la madre di Camila.

"C'è un salone al centro dell'edificio. Un salone usato ad uso comune dove dormono più di duecento persone, andrete lì per distribuire più armi possibili a chi è capace di sparare e soprattutto a chi vuole liberarsi da quel mostro. Più persone sono dalla nostra parte, più possibilità abbiamo di far fuori quel mostro," disse Lauren. Ally e Sinu annuirono immediatamente.

"Cazzo, sembra che stessimo per andare in guerra," disse Dinah.

"Più o meno," disse Ally.

"Dovete stare tranquille," disse Lauren cercando di confortarle con un sorriso. "Faremo fuori quei bastardi e riporteremo Justin qui, sano e salvo."

"E tutte quelle persone che salveremo che fine faranno?" Chiese Hayley.

"Rimarranno in quell'edificio, noi abbiamo solo il compito di liberarli e di riportargli Austin a casa," disse Lauren. "Anche lui ha la sua famiglia che lo aspetta. E se vorranno potremmo andare d'accordo come un grande gruppo, staremo solo in edifici diversi. Potremmo scambiarci cibo, armi, acqua ed essere una grande famiglia," continuò. "E in più, so che ci sono altri bambini. Potranno venire qui a giocare con Sofi e Zoey o potremmo portare loro due dagli altri bambini."

"Questa è una bella idea," parlò Camila per la prima volta.

"Sì, a Sofi e Zoey farà molto piacere crescere e giocare con altri bambini," disse Sinu. "Non è vero?" Chiese guardando Camila che annuì sorridendo.

"Se avete altre domande da fare, fatelo ora," disse Lauren. Ma nessuno parlò. "Nessuna?" Chiese.

"No," risposero tutti in coro.

"Okay, andate a riposarvi perchè stasera ci sarà da lavorare," disse Lauren. "Alle 19:00 vi voglio tutti qui, di nuovo."

Il gruppo si alzò per andare via, lasciando Camila e Lauren da sole.

hunger, thirst & love ➳ camren Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora