Capitolo 37

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Sembra passato tanto, troppo tempo, eppure io sono qui solo da qualche mese.

I miei capelli sono ancora biondi, i miei occhi sono ancora color ghiaccio e i segni dell'età non arrivano, ma i poteri stanno diminuendo, perché ogni giorno che passo qui il soffio di drago imprigionato in me perde potenza, e finirà per spegnersi, in modo da liberarsi per questo castello per renderlo visibile di nuovo, e con lui tutti quelli che vi abitano.

Io sarò libera, ma vincolata dai limiti della morte. Esatto, se la fiamma si spegne io muoio.

Come nelle storie d'amore più belle, no? Se tu muori muoio anche io.

La differenza è la realtà delle parole, io morirò per davvero, e non voglio farlo.

Il solo pensiero di lasciare tutto quello che in questi anni ho costruito mi distrugge, e più mi distruggo più le mie forze diminuiscono.

<<Maya...>> la vocina dolce di Arya al mattino è una sveglia.

<<Ciao.>> la saluto, continuando a guardare dalla finestra. Si vede tutta Narnia da quassù.

<<Mi dispiace, avevo promesso di aiut->>

<<Non fa niente, io sto bene.>>

<<Bugiarda.>> dice sedendosi vicino a me.

<<Vero, lo sono.>>

<<Non perdere la speranza.>>

<<Sorella!>> urla la voce di Miriam dalle scale della torre-biblioteca.

<<Sta venendo qui, vuole finire tutto questo al più presto, mi dispiace.>>

<<Quando morirò va a Narnia, dì che mi hai conosciuta e che ti ho mandata io da loro.>>

<<Cosa dirò a vostra sorella?>>

<<Non dite niente, farò io.>>

<<Ma come f->>

<<Fidati.>>

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Non ha fatto male.

Non avrei mai pensato che la morte potesse essere così veloce ed indolore.

Certo, è vuota, ma è veloce.

<<Figlia mia.>> la voce di mio padre è la prima cosa che riconosco in tutto quel vuoto.

<<Padre, cosa ci fate qui?>>

<<Questa è la mia terra, tesoro...>> dice voltandosi verso una grande onda. <<se tu vorrai potrai stare qui, oppure potrai tornare.>>

<<Tornare?>>

<<Sì, tornare.>>

<<E tutto sarà come prima?>>

<<No cara, non sarà tutto come prima.>>

<<E cosa cambierà?>>

<<La vita di qualcun altro sarà sacrificata al tuo posto.>> un ruggito uscì dalla sua bocca, rilasciando un'aurea strana.

Una figura sfocata, poi piano piano più nitida, si mostrò ai miei occhi.

Una bambina, dagli arruffati capelli castani e gli occhi verdi, statura bassa e aspetto poco gradevole.

<<Non la farei mai morire.>>

<<Lo so.>>

<<Quindi...>>

<<Cosa hai deciso figlia mia?>>

La mente è in confusione, e le gambe cedono.

Non sono pronta a prendere una decisione del genere.

𝕷𝖊 𝖋𝖎𝖌𝖑𝖎𝖊 𝖉𝖊𝖑 𝖑𝖊𝖔𝖓𝖊 ━━ 𝓵𝓮 𝓬𝓻𝓸𝓷𝓪𝓬𝓱𝓮 𝓭𝓲 𝓝𝓪𝓻𝓷𝓲𝓪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora