Mi stacco subito e lo guardo con aria stupita e malinconica negli occhi.
Io:"Alec..." dico mettendo una mano in faccio coprendo solo l'occhio sinistro.
Mi giro di scatto per un secondo e...si, Tom ci sta ancora fissando.
Alec:"Scusa, volevo farlo da tanto tempo...solo che tu non ricambiavi quello che provavo io per te, allora pensavo che fossi cambiata."
Io:"Alec non ci vediamo da 8 anni." dico con voce stanca.
Alec:"Scusa. Mi sei mancata."
Io:"Anche tu." dico sorridendo e abbracciandolo.
Alec:"Che ci fai qui?"
Io:"Parliamo più tardi oppure domani ok? Quella ragazza lì..." dico indicando madison e girandolo prendendolo per una spalla...
Io:"Ti darà il mio numero."
Alec:"Okay. A dopo." dice andando verso il bar.
Io mi giro e Tom non c'è più.
Oddio no, hanno messo una canzone lenta.
Ora farò sembrare a tutti che sono una depressa ballando da sola, quindi non lo farò.
Vado verso l'uscita, ma prima ho bisogno di bere.
Mi giro di nuovo e vado verso il bar.
Io:"Uno shottino grazie."
B:"Subitooo!" dice.
Appoggio sul bancone i gomiti e mi appoggio sul palmo della mano destra guardando la folla.
Arriva il bicchierino.
Sorrido e faccio un cenno al barman per poi buttare giù tutto.
Dopo questo shottino, ne ho voglio di un altro, ancora di un altro, un altro ancora.
Finchè l'ultimo non lo faccio scivolare via dalle mani e rompendolo sul bancone.
Non reggo bene l'alcol, perchè l'ho fatto?
Mi giro il ciuffo di capelli dall'altro lato e inzio a sbandare addosso alla gente, che come me è ubriaca.
Inizio a ballare sulla pista da ballo con altri milioni di ragazzi e ragazze.
Inizio a sudare.
Mi fa male lo stomaco.
Oh no!
Corro verso il bagno, ridendo ancora e mettendo una mano sulle labbra.
Entro nella toilette, mi inginocchio e vomito tutto: colazione, pranzo e tutti gli shottini.
Mi alzo da terra e scarico.
Esco dalla toilette e trovo vicino il lavandino Tom lavarsi le mani.
Inizio a ridere, vado verso il lavandino e mi guardo allo specchio mettendo una mano sulla testa e facendo varie mosse.
Apro l'acqua e inizio a sciacquarmi la faccia.
Tom:"Che hai fatto. Oh no." dice avvicinandosi a me e mettendomi una mano sulla schiena.
Io:"Non toccarmi. Tu hai fatto male al mio cuore. Tu ferito Spencer." dico con il tono da ubriaca e indicandolo.
Tom:"È tutta colpa mia." dice parlando tra se e se chiudendo il rubinetto e prendendomi in braccio, mettendo il mio busto sulla sua schiena e tenendo strette le mie gambe.
Io:"Lasciami!!" dico ridendo e dando dei pugnetti sulla sua schiena.
È così caldo, la sua presa è forte per non farmi cadere ma dolce come solo lui sa fare.
Mi tranquillizza.
Stendo le mie braccia sotto sopra ma ridendo ancora.
Usciamo dalla discoteca e lui prende dalla tasca le sue chiavi della macchina.
Accende l'auto e mi mette dal lato del passeggero dietro.
Chiude lo sportello e mette in moto la macchina.
Mentre mi concentro a cercare di non vomitare, all'improvviso vedo tutto nero e appannato.Mi risveglio in camera mia. Sono sul letto e una figura nera davanti alla scrivania.
Oh si, certo, Tom.
La figura si gira e...oddio, non è tom.
Alec.
Mi alzo di scatto e mi aggiusto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Alec:"Buon giorno." dice sorridendo e porgendomi una tazza di cappuccino, sulla superficie della bevanda c'è disegnato un cuore con la stessa schiuma.
Spalanco gli occhi, ma faccio finta di niente e inizio a bere.
Io:"Ieri sera mi hai portato tu qui?" dico togliendo la tazza a contatto con le mie labbra e alzando gli occhi guardandolo.
Alec:"Può darsi." dice incrociando le braccia e sorridendomi.
Io:"Mh." dico bevendo.
Puzzo di alcol.
Appoggio la tazza vuota sulla scrivania e prendo dei nuovi vestiti sul letto.
Io:"Dovrei fare la doccia."
Alec:"Mh o si scusa, ci vediamo dopo." dice sorridendomi e andando verso la porta e uscendo fuori.
Prendo i vestiti chr avevo preparato poco prima e vado in bagno.
Apro l'acqua della doccia e metto una mano sotto, aspetto che si riscaldi e poi mi infilo dentro.
Prendo il bagnoschiuma, ma sento dei rumori dalla stanza accanto, l'ingresso.
La porta d'entrata si chiude e io faccio un passo indietro.
Chiudo l'acqua e inizio a farmi le peggio idee pensando che magari possa essere un ladro, un fantasma, improbabile dai, oppure Paige che magari è venuta a prendere qualcosa che ha dimenticato.
La maniglia della porta del bagno inizia a girare e alla fine si apre.
Faccio un sospiro di sollievo alla vista di Tom sull'uscio della porta.
Io:"Mi hai spaventata!" dico coprendomi il seno.
Tom:"Come sei ritornata a casa?! Ti ho cercato per 4 isolati, dalla discoteca a qui!" dice mettendosi una mano in fronte e chiudendo gli occhi.
Prendo un asciugamano e lo guardo con occhi spalancati e fulminanti.
Lego l'asciugamano dal seno in giù e esco dalla doccia.
Io:"Ora mi vuoi incolpare che io sia tornata a casa da sola o con qualcuno? E che importa scusa? Che te ne importa a te? Tanto tu hai mille altre ragazze, da Isabel alle altre in discoteca. Tom, tu mi hai fatto del male, e non pensavo di essere così suscettibile, ma penso che lo riescano ad essere tutti dopo un gesto così." mi scende una lacrima, ma si mischia alle altre goccioline che ho sulla pelle.
Tom:"Spencer. Tu non capisci. Ormai faccio parte del mondo della cinematografia, questa notizia ha portato nella mia vita: Paparazzi, giornalisti e ragazze." dice facendo il tre con le mani.

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Da niente a tutto.
FanfictionSpencer Still, 16 anni, una ragazza bella, intelligente e spensierata. Ha avuto una vita difficile, ma non ne vuole parlare con nessuno.