Il ragazzo antipatico.

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Tutto iniziò nel parcheggio di un supermercato, quando dopo aver fatto la spesa mi incamminai verso l'auto.
C'erà un ragazzo seduto sulla panchina sotto il cartello della città.
Ragend è sempre stata noiosa come città, anche se il resto della California non lo sembra.
Sono quasi arrivata alla macchina, ma sento il rumore di una scatola di cetrioli a terra. Guardo la mia busta del supermarket e...no, non ci voleva. SI È BUCATA!
Sempre ottime le buste del supermercato.
Mi piego a terra per prendere la lattina di coca, ma vedo una mano prendere l'altra; alzo lo sguardo ed è lui, il ragazzo sulla panchina.
Gli sorrido e abbasso subito lo sguardo.
Aspetta, ma io non ho un'altra busta.
X:"Hai un'altra busta?"dice continuando a raccogliere.
io:"No purtroppo." dico sospirando.
X:"Allora aspetta arrivo subito."
quel ragazzo è a scuola mia. Mi è antipatico, non mi ha mai salutato ne visto e mi aiuta anche. Come la dovrei prendere?
Dopo 2 minuti arriva con altre 4 buste.
X:"Ecco, così se se ne buca una, hai l'altra"
Io:"Grazie." dico mettendo gli alimenti dentro la nuova busta.
Afferro il manico e mi alzo pronta ad andarmene ma il ragazzo è davanti a me, pronto a presentarsi.
X:"Piacere Tom Holland"
Io:"Piacere Spencer Still." dico afferrando la mano che mi aveva porso poco prima.
Tom:"Tu vai alla Lerry's School?"
io:"Si, esatto. Anche tu?" glielo chiedo anche se già lo so.
Tom:"Già. Ci vediamo." dice sorridendomi e andando via.
Cammino verso la macchina ma continuo a guardarlo; la pioggerellina gli bagna i capelli e lui con una mano aggiusta il suo ciuffo infilando le dita nei capelli. È un ragazzo alto un po' più di me, occhi castani con delle labbra un po' strane ma comunque adorabili.
Arrivo alla macchina e la apro.
io:"non fare domande, potevi anche scendere ed aiutarmi."
Paige:"Si ma mi sono fatta tante di quelle risate!" dice ancora ridendo.
faccio una risata falsa evidente e metto in moto.
arriviamo sotto il palazzo e parcheggio.
Paige è la mia migliore amica. Io e lei frequentiamo lo stesso college e quindi, visto che le nostre famiglie sono a Los Angeles, ci siamo trasferite qui, in un piccolo appartamento.
Prendo le buste dal cofano, chiudo la macchina e mi incammino verso il portone con Paige di fianco.
Arriviamo, e vedo che c'è un ragazzo alla porta vicino a quella affianco a noi. Il ragazzo si gira ed è di nuovo Tom. ODDIO CHE ODIO.
Come ha fatto ad arrivare prima di noi?
Mi sorride e poi entra in casa.
Paige:"Quello ci segue eh. Ricordi ieri al bowling?"
Io:"Sarà solo una coincidenza." dico appoggiando le borse a terra cercando le chiavi di casa nella borsa.
Paige:"Io non penso. Ricordi lunedì? Alla cena con i professori e c'era anche lui seduto ad un tavolo da solo?"
Io:"Ti ripeto che è solo una coincidenza." dico tirando fuori le chiavi e inserendole nella serratura.
Entrati appoggio le buste a terra.
Io:"Paige chiudi tu la porta."
Lei sbuffa, ma poi la chiude.
Mi siedo sul letto, tolgo le scarpe e mi stendo.
Paige:"Che fai dormi?"
io:"Si perchè?." dico mettendomi sotto le coperte.
Paige:"Mh niente." dice aggiustandosi i capelli.
Io, guardandola, mi stupisco. Mi alzo di scatto e spalanco gli occhi.
Io:"COSA CACCHIO STAI FACENDO!?"
Paige:"Sto aggiustando i capelli, perchè?" dice spaventandosi e girandosi verso di me, mettendo una mano sul petto.
io:"NON LO FAI MAIII! ODDIO MIRACOLO." dico alzando una mano all'aria e stendendomi.
Dopo questo miracolo dormo veramente.

Sento la porta suonare. Socchiudo gli occhi e li stropiccio.
Mi alzo e mi incammino verso la porta toccandomi con una mano i capelli.
Apro la porta e spalanco gli occhi. Di nuovo lui!
Tom:"Scusa, posso entrare?"
dice con guancie rosse.
io:"Si..." dico aprendo tutta la porta e facendolo entrare.
Tom:"Scusa..."
Io:"Allora perchè sei qui?"
Tom:"Sai, Paige è nel mio appartamento con Niccolò e non fanno altro che baciarsi e mi sento forever alone." dice ridacchiando.
Ridacchio anche io. Che strano.
Io:"Quindi Paige sta con Niccolò?"
Tom:"Si. Ceh dai, lui ha talento, ha vinto un show di canto. Tutte le ragazze vorrebbero stare con lui. Insomma come tutti i ragazzi vorrebbero stare con te."
Io:"Eh scusa chi lo dice?"
Tom:"Tutti."
Io:"Tutti chi?"
Tom:"Io."
Io:"Tu non sei tutti." dico imbarazzata.
Tom:"Insomma, diciamoci le cose in faccia. Mi piaci."
Io:"Non so se provo la stessa cosa per te. Non ti conosco bene..." dico abbassando lo sguardo per non far vedere le mie guancie rosse.
Tom:"Per me va bene. Non ti ho chiesto di sposarmi."dice ridendo.
io faccio un mezzo sorriso.
Mi siedo vicino a lui e cerco di aprire un discorso, ma lo fa prima lui.
Tom:"Devo dirti una cosa." dice avvicinandosi.
Io:"Certo dici." Non penso che mi stia più tanto antipatico.
Tom:"Mi hanno chiamato...per fare il ruolo di spider-man nel prossimo film..."
io spalanco gli occhi e lo guardo negli occhi in cerca di qualche riflesso di una bugia.
Io:"Non è una bugia vero? lo capisco dai tuoi occhi. Ommioddio è grandioso!"
Tom:"No non è una bugia. Come lo capisci dagli occhi?"
Io:"Non lo so. È la prima volta che lo noto."
Tom si avvicina di più, quasi 2 cm dalle mie labbra ma paige apre la porta.
Io mi alzo subito e invento una cosa al volo.
Io:"Allora ti è servito il consiglio?"
Tom:"Si certo grazie." dice uscendo dalla porta ma prima rivolgendo un sorrisino a Paige.
Paige:"Mh mh, da quanto va avanti.?"
Io:"Tu non parlare che hai una relazione con Niccolò. Per questo ti aggiustavi i capelli ehh." dico sedendomi sulla sedia della scrivania.
Paige:"Per te...è un pro..." la blocco.
Io:"Paige anche se è il mio ex, non vuol dire niente. Non lo amo più."
Paige:"Mh ok"
dice sedendosi sul suo letto mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Ma poi, il suo sorrisino diventa un espressione seria.
Paige:"Ho trovato delle cose nei cassetti di Tom."
Io:"PERCHÈ DOVRESTI MAI ROVISTARE NELLE COSE DI TOM."
Paige:" Insomma, vuoi sapere cosa si o no.?"
io:"Ok si." dico mettendomi comoda.
Paige:"C'erano dei disegni. Su di te. Uno mentre eri elegante alla cena dei prof, uno quando eri al bowling mentre leggevi un libretto su una poltrona e uno dove camminavi dritto la tua macchina con le buste in mano uscendo dal supermarket."
Io:"Cosa?" dico togliendo la schiena dallo schienale della sedia.
Paige:"Non scherzo." dice guardandomi negli occhi.
Io:"Si so che non scherzi. Non fare domande su come ci riesco a capirlo perchè non lo so nemmeno io."
Paige:"Okay veditela tu, io vado." dice mettendo le mani sul letto e alzandosi, uscendo dall'appartamento.
Sospiro, prendo la mia borsa ed esco.
Uscendo guardo il corridoio con l'uscita e la porta di Tom.
Non so dove andare, meglio andare da Tom, devo parlarci.
Busso alla porta ma mi apre una ragazza.
Io:"Ohm...scusate ho sbagliato appartamento cercavo..." dico bloccandomi alla vista di Tom dietro la ragazza.
Tom:"Cercavi me?" dice mettendosi vicino la ragazza.
X:"Piacere Isabel, fidanzata di Tom." dice porgendomi la mano.
Io:"Piacere Spencer." dico facendo un sorrisino ma non afferrando la sua mano.
Lei la rimette al suo posto e alza un sopracciglio con aria di sfida.
Isabel:"Beh allora? devi dire qualcosa di importante a Tom? Abbiamo cose meglio da fare. Niccolò non c'è ed abbiamo casa libera quindi..." Tom la blocca.
Tom:"Ci sentiamo domani Spenc?"
Io:"No, non ci sentiremo domani, dopo domani e mai." dico andando verso il corridoio mettendo entrambe le mani sul manico della borsa e facendomi scendere una lacrima.
Io:"CAZZO." dico sbattendo i piedi forte a terra uscendo dal palazzo.
Perchè quando sto male è così evidente? Mi stanno guardando tutti.
Mi incammino con passo veloce verso la casa di Jack. Si, non ve ne ho mai parlato. Jack è il mio migliore amico.
Busso forte alla sua porta, e lui appena la apre mi catapulto dentro.
Jack:"Uo uo, che succede?"
Urlo forte piangendo a dirotto più di prima.
Jack:"Niccolò? ANCORA LUI?!"
io:"N-no." dico buttando la borsa sulla poltrona e andando spedita verso il frigorifero.
Lo apro e non c'è quasi niente dentro tranne due birre.
Io:"Mi accontenterò di queste. Aspetta ne vuoi una perchè ne posso bere due eh." dico singhiozzando ancora.
Jack:"No, non bere tutte e due le birre. io arrivo subito." dice mettendo le mani davanti a lui e guardando sulle scale.
Io:"Okay"
Apro una birra e la bevo in un sorso. Dopo due minuti, apro anche l'altra bevendo anch'essa in fretta.
Inizio a vedere tutto appannato sbandando da tutte le parti.
Non capendo niente esco dalla casa diretta verso il mio palazzo cadendo 2 o 3 volte.
arrivata al portone, lo apro e vicino alla scrivania del portiere del palazzo c'è un ragazzo girato di spalle.

Da niente a tutto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora