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Ethan quella mattina si svegliò con un mal di testa atroce.

Aprì gli occhi e venne immediatamente accecato dal sole mattutino. Si accorse quasi subito di non essere in camera sua: il letto su cui era disteso era molto più morbido del suo, e il comodino di fianco al letto era pieno di oggetti che non aveva mai visto prima.

Ethan si sarebbe pure rimesso a dormire, ma il sole gli dava troppo fastidio e aveva la gola secca, dovuta probabilmente alle troppe birre bevute la sera prima.

Con uno sforzo enorme si alzò a sedere sul letto, in quel momento si occorse che accanto a lui sul letto c'era Thomas, che dormiva profondamente, completamente nudo.

Ethan si bloccò, improvvisamente consapevole della sua nudità, e venne preso dal panico mentre iniziava a ricordare gli eventi della sera prima.


......................

la sera prima:

Ethan lanciò uno sguardo distratto alla sala piena di persone mentre finiva la seconda bottiglia di birra della serata. Si trovavano a casa di un non ben identificato amico di Damiano, amico che aveva organizzato una "festicciola con pochi amici" (parole di Damiano). Festicciola che però era palesemente sfuggita di mano al proprietario della casa, visto che l'appartamento era invaso da almeno un centinaio di persone che bevevano e ballavano senza fermarsi un secondo. A Ethan sembrò una scena di un film americano, uno di quelli in cui gli adolescenti fanno le feste in casa invitando tutta la scuola, era quasi uguale, a parte il fatto che non si trovavano in una villetta ma in un appartamento al terzo piano di un palazzo di lusso e che quasi tutti gli invitati alla festa aveva già finito il liceo.

Orami era già passata l'una di notte e il batterista stava iniziando ad annoiarsi e a sentirsi un po' brillo. Sarebbe volentieri tornato a casa ma era venuto con Damiano, Victoria e Thomas, e non poteva andarsene senza di loro. Si guardò di nuovo attorno per cercare i suoi compagni di band, che ormai erano spariti da un po'. Non trovandoli sbuffò sonoramente e decise di andare in cucina a prendersi un'altra birra, l'alcol l'avrebbe distratto un po', almeno.

Aveva appena bevuto il primo sorso della Heineken che sentì il peso di un corpo appoggiarsi sulla sua schiena e un intenso profumo di alcol e menta lo investii.

-Ehhi, Ethan!!-lo salutò Thom, che si era appoggiato completamente a lui.

-Thomas, dove eri finito? -disse Ethan. Giò un po' il busto verso il ragazzo biondo per guardarlo in faccia. Thomas gli sorrideva in maniera decisamente esagerata e teneva in mano un bicchiere contenete un liquido scuro; probabilmente aveva bevuto parecchio anche lui.

-Ah...ero un po' in giro! Ho conosciuto un sacco di ragazzi, sono tutti molto divertenti! - gli rispose. Ethan non poté fare a meno di provare un pizzico di gelosia. Sapeva che era una cosa irrazionale e senza senso, probabilmente i ragazzi che aveva conosciuto Thom erano innocui, ma il batterista non poté fare a meno di domandarsi se uno di quei ragazzi potesse essere interessato a Thomas.

-Ah, sì? E dove sono questi ragazzi?

-Non lo so, sono andati a fumare. Volevo andare anch'io ma poi mi sono accorto che non c'eri più e sono venuto a cercati- disse il chitarrista noncurante del sollievo di Ethan. Thomas era venuto a cercarlo. Lui!

Ethan si riprese mentalmente: non aveva nessun motivo per essere geloso di Thomas o per essere felice che fosse venuto a cercarlo. Non stavano insieme. erano solo amici. E suonavano nella stessa band, band che ultimante stava avendo molto successo, e Ethan non voleva complicare tutto con una rivelazione d'amore per il suo compagno di band (dichiarazione che probabilmente non avrebbe mai fatto perché era troppo timido).

Amici - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora