Capitolo 18

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[Filippo]

Esco dalla casa con il borsone sulle spalle, oggi c'è la prima partita ma cosa più importante oggi inizieranno le mie penitenze con Ila e non vedo l'ora di sbizzarrirmi...faccio il giro del giardino ma di lei nemmeno l'ombra, sto per gettare la spugna quando dalla finestra della sua stanza sento un piccolo urlo, probabilmente si sarà bruciata o cose del genere, salgo le scale a due a due fino a raggiungerle...la mia ipotesi si rivela poi esatta data la piccola bruciatura nascosta dietro l'orecchio, le truccatrici stanno ancora brontolando quando Marti esce dalla stanza, mi avvicino a Ila che si sta mettendo un po' di acqua sull'orecchio Pippo:"sei un caso disperato lo sai?" Ila"non prendermi in giro guarda che brucia da morire" le sposto il ghiaccio con la mano e guardo meglio Pippo:"sopravviverai" ride con me e capisco di averla passata liscia questa volta Ila:"sei pronto per oggi?" Pippo:"carichissimo come al solito...e tu?" mi guarda perplessa attraverso lo specchio Ila:"io non devo giocare davanti a tutti i miei tifosi" indosso la mia maschera migliore, quella da poker Pippo:"be no...ma potresti fare di peggio" non sembra che questa frase la preoccupi molto Ila:"continuo a non capire" Pippo:"mi hai concesso quattro penitenze se non ricordo male" ora sembra aver capito di cosa sto parlando, sorride anche lei attraverso lo specchio Ila:"oh si ricordi male, una posso rifiutarla" Pippo:"non mi ricordo questa parte..." faccio il finto tonto con la speranza che se ne convinca anche lei ma al posto di mettersi in dubbio prende il suo cellulare dalla borsa e fa partire un audio con registrate le nostre parole Ila:"non sfidarmi mai in questo genere di cose, perderesti sempre" Pippo:"registri tutte le conversazioni che intrattieni?" Ila:"ma certo che no, solo quelle importanti che prevedano delle condizioni ben definite" sembra che parli di tutt'altro mondo al di fuori di qui ma lascio perdere...non so se sia normale ma una ragazza che ha sempre la risposta pronta...mi manda fuori di testa, in positivo però Pippo:"ok...oggi ho deciso che ci sarà la prima, tranquilla non prevederà nulla di pericoloso" anche perché farei di tutto per tenerla al sicuro ma questo lo ometto Ila:"peccato, sarebbe stato divertente" la guardo di nuovo e incredibilmente sembra davvero convinta delle sue parole...la truccatrice ci dice che è pronta, prendiamo le nostre cose e raggiungiamo gli altri, non riesco a toglierle gli occhi da dosso è come una calamita per il mio sguardo. Arriviamo al palazzetto e iniziamo subito il riscaldamento, guardo i nostri avversari, oggi giocheremo contro Verona...sono una squadra da non sottovalutare e dovremo essere pronti, continuo lo streching quando il mio occhio cade si Ilaria che sta ridendo e scherzando con Anzani che non sembra per niente disinteressato, in quel momento sento montare dentro di me la rabbia, come se Simone non avesse il diritto di parlare con ila e dovessi fare qualcosa, ma cosa? Pippo:"Ila puoi venire un secondo qui?" la vedo salutare Anzani e venire verso di me sorridente, all'improvviso mi rendo conto che dovrei essere io il motivo di questo sorriso e c'è solo una cosa che possa fare Ila:"dimmi...hai trovato qualche penitenza interessante" Pippo:"oh sì...devi dire a Simone e a chiunque altro ci provi con te che io sono il tuo ragazzo" sembra confusa e anche un po' irritata Ila:"Simo non ci stava provando per tua informazione" Pippo:"vi chiamate già con i nomignoli? Fidati, sono un ragazzo e nessuno meglio di me conosce quelle mosse" incrocia le braccia al petto quasi ringhiando Ila:"e se mi rifiutassi?" Pippo:"allora vorrebbe dire che sarai costretta ad accettare le altre tre" so che non cadrà in questo rischio è troppo intelligente per farlo Ila:"pff...e va bene!" la vedo camminare a passo lento verso Simone che aveva tenuto d'occhio tutta la conversazione senza sentirci ovviamente, quando lei gli dice tutto il suo sguardo cade su di me che sostengo il suo sguardo mi fa un cenno con la testa quasi ridendo e torna dai suoi compagni mentre ila torna da me Ila:"sei contento ora?" Pippo:"perché sorrideva?" Ila:"oh gli ho detto solo che non vuoi che parli con lui perché il mio bimbo è geloso" se ne va trionfante mentre io mi ritrovo a sorridere nonostante tutto...riuscirò a farla mia.

[Valentina]

Credo che sia prima mattina quando qualcuno alza le tapparelle della stanza, sono pronta ad aggredire chiunque sia stato ma quando mi trovo di fronte il mio sloveno preferito mi calmo subito...Klemen:"buongiorno..." si avvicina dandomi un bacio di quelli che ti fanno sognare a occhi aperti, giusto per specificare non è il primo bacio del buongiorno che ricevo da lui da quella famosa sera dell'appuntamento ma ogni volta per me è un piccolo mondo Vale:"buongiorno...ti ha dato le chiavi Eli?" annuisce felice sedendosi accanto a me che penso di essere un disastro...sappiate che tutte quelle pubblicità dove la ragazza appena sveglia è una specie di modella mentono! Guardo il mio ragazzo, quanto fa strano dirlo, che ha uno strano sorriso sulle labbra Vale:"è successo qualcosa?...oh no non dirmelo è il tuo compleanno!" si mette a ridere scuotendo la testa Vale:"è il mio? Quello di Eli?...ci sono almeno vicina?" Klemen:"no, tu molto lontana" Vale:"è troppo presto per gli indovinelli" mi rifugio nel suo caldo abbraccio che sa di bagnoschiuma e di barba appena fatta Klemen:"oggi inizia campionato...e io un po' nervoso" guardo negli occhi Klemen dandogli una serie di baci a stampo Vale:"non dovresti esserlo..sei bravissimo e sono sicura che darete spettacolo" sorride contento ma poi fa un sorriso malizioso Klemen:"tu distrai me con gonna corta..." Vale:"be tesoro...a quello dovrai abituarti, pensa a quanto sarà bello dopo festeggiare..." Queste parole sono uscite davvero dalla mia bocca? Non sembra che abbia fatto danno dato il suo bacio...ci prepariamo e partiamo alla volta del palazzetto, oggi saremo contro Padova se non ho capito male, ci divertiamo un mondo a fare la presentazione iniziale, questo pubblico è talmente caloroso che ci sembra di essere a casa, la partita volge a nostro favore per 3-0 nonostante una squadra avversaria che ha lottato con i denti...mentre i ragazzi firmano autografi e fanno foto me ne sto in diparte fino a quando sento la sua voce chiamarmi Klemen:"vale ti presento mia mama e mio papà..." mi faccio prendere dal panico ma cerco di non darlo a vedere per lui...mi trovo di fronte a due signori piuttosto giovani, sua mamma mi saluta calorosamente mentre suo padre mi guarda storto, non credo di piacergli...P:"Ho sempre detto te che non voglio nuora italiana...devo stare con ragazza slovena" mannaggia che stronzo...comincia a bisticciare con Klemen e sua moglie Klemen:"tu devi essere felice per me" P:"non posso esserlo!" M:"non fare così..." P:"comunque ho sorpresa per te" sua madre non sembra felice della cosa e sono un po' preoccupata di questo...vedo sbucare da dietro di loro una ragazza bellissima, alta, bionda e con due gambe chilometriche...l'istinto mi dice che non diventeremo amiche del cuore, il mio ragazzo si irrigidisce subito vicino a me  Klemen:"cosa fa lei qui?" P:"non essere scortese, saluta Eva" ha persino un nome da modella questa Klemen:"questo è assurdo...andiamo vale" vedo la spilungona guardami dall'alto al basso, non ti conviene sfidarmi stronzetta, ci allontaniamo da loro fino ad uscire dal campo, ora voglio scoprire chi è questa!

[Jasmine]

Incontro Simo fuori, anche con un semplice paio di jeans e una polo riesce a essere estremamente affascinante, mi prende per mano mentre usciamo dalla proprietà e ci avviamo verso il centro Buti:"credevo che non arrivassi più..." arrossisco di colpo ripensando a poco fa...Fabio dovrebbe piantarla con i suoi dispetti, non siamo più all'asilo e di certo non è questo il modo di conquistare una ragazza Jas:"be sai...noi ragazze dobbiamo farci belle" Buti:"allora missione compiuta...sei bellissima questa sera" capite cosa intendo quando dico che è questo che sto cercando in un ragazzo e non di certo l'irruenza di Fanuli...ci sediamo in una gelateria in centro e iniziamo la sfida Jas:"ok...allora, io ordinò il tuo e tu ordini il mio" Buti:"e se indovino dovrai uscire di nuovo con me..." accetto senza problemi, questa non la definirei proprio una penitenza anzi...da quello che so di lui e che ho potuto osservare in questi giorni vado quasi a colpo sicuro, una delle caratteristiche più importanti per noi spie è individuare ogni minimo particolare del nemico in modo da poterlo mettere alle strette se necessario...be, non considererei Simo un nemico ma nessuno ha detto che non possiamo sfruttare le nostre conoscenze anche qui. Quando arrivano i gelati rimane a bocca aperta, il suo gelato alla nocciola e pistacchio lo guarda dalla coppetta e io so di aver vinto Buti:"come hai fatto a indovinarli tutti e due?" per il tuo modo di comportarti? L'amore per i colori della natura o anche per il profumo del dopobarba...? Jas:"Emm...intuito femminile" guardo il mio gelato alla fragola e limone, non ne ha azzeccato uno ma apprezzo l'impegno Buti:"ho sbagliato vero?" Jas:"si...ma facciamo così, ti concedo comunque un'altra uscita e io non ti dirò i miei gusti, così avrai seconda opportunità per indovinare" il suo volto viene illuminato da un sorriso stupendo e i miei occhi si posano sulle fossette che si formano leggermente sulle guance, non scherzo quando dico che Simo ha tutte le caratteristiche che cerco in un uomo...anche se questa calma intrinseca lo frena un po' Buti:"ne sono onorato...oh guarda ti è rimasto un po' di gelato sul viso" si avvicina con un fazzolettino ma all'ultimo leva la mano e mi dà un bacio all'angolo della bocca per poi rimettersi comodo al suo posto Buti:"fragola..." avevo appena detto che era calmo? Eliminate tutto è proprio perfetto, guardo attraverso superfici riflettenti la piazza a trecentosessanta gradi come mi è stato insegnato...ma all'improvviso vedo riflesso nella vetrina di un negozio una figura...non posso crederci, ora lo ammazzo Jas:"Simo scusami mi stanno chiamando da casa, torno subito ok?" esco prima di poter sentire una risposta camminando a passo di marcia verso un idiota, quando giro dietro il cassonetto dell'immondizia quasi quasi gli ringhio contro Jas:"che cosa ci fai qui?!" Fanuli:"perché? Uno non può farsi un giro in centro quando vuole?" Jas:"ah sì? E ti capita spesso di nasconderti dietro i cassonetti come un barbone quando passeggi per Perugia?" sgamato in pieno, non sa più cosa dire Jas:"la prossima volta che vuoi appostarti e spiare la gente come un maniaco ricordati di controllare che non ci siano enormi vetrine in cui puoi rifletterti!" faccio per andarmene ma mi prende per un braccio facendomi sedere vicino a lui Fanuli:"ok...mi dispiace" Jas:"te lo ripeto un ultima volta, cosa ci fai qui?" Fanuli:"io...mi annoiavo a casa" lo guardo in cagnesco Jas:"risposta sbagliata" mi alzo ma poi vengo fermata di nuovo Fanuli:"devo farti un'ultima domanda prima di lasciarti andare" per un secondo mi sembra quasi serio Fanuli:"bacio meglio io di lui non è vero?" idiota Jas:"cresci una buona volta Fanuli!" lo lascio lì dietro il cassonetto raggiungendo quel fantastico ragazzo che mi aspetta al tavolo sorridendo Jas:"mi dispiace per l'interruzione..." Buti:"ma figurati...torniamo a casa? Tra poco scatta il coprifuoco" quando usciamo dalla gelateria di quel demente nemmeno una traccia, almeno ha avuto il buon senso di andarsene...ci ritroviamo di fronte alla porta di casa e nessuno dei due sa cosa dire Buti:"allora...grazie per la bella serata" Jas:"grazie a te...e ricorda che devi ancora indovinare" Buti:"non vedo l'ora di poterlo fare" si china verso di me dandomi un bacio a stampo Buti:"buonanotte splendore" Jas:"buonanotte capitano" e questa volta so che sarà bella per davvero grazie a lui.

Our double lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora