Amnesia || Ashton Irwin

Capitolo 1

CAPITOLO 1

«Violaaaaa svegliati susu -grida Michael, mio fratello, saltando sul letto- dobbiamo andare a scuola e siamo in ritardo, Ashton Luke e Calum sono già partiti»

Ah si quasi dimenticavo, mi chiamo Viola, ho diciassette anni e abito con i miei tre migliori amici e mio fratello in una villetta a Sydney, in Australia. Sono la più piccola, Ashton è il più grande ed ha diciannove anni (se ve lo state chiedendo si, Ashton è stato bocciato ben due volte, una volta in primo superiore e un altra in terzo), ho una cotta per lui da quando facevo la prima media, è la persona più importante per me in questa casa, non che gli altri non lo siano ma con lui ho un rapporto bellissimo. Michael sa di questa mia 'piccola' cotta per Ashton e nonostante ciò ancora mi prende in giro. La casa ha solo due stanze quindi ci siamo messi d'accordo che io e Ashton dormivamo in una camera mentre Mike,Luke e Cal nell'altra.

«mhmh.. Ora mi alzo» dico tirandogli un cuscino.
«Eh no, dici sempre così, alzati subito o dico aI ragazzi det tuo amore segreto, sai che lo farei» mi ricatta.
A quella affermazione sbarro gli occhi e in fretta mi alzo e vado a farmi una doccia. Mike a volte sa essere davvero motivante... E stronzo.
In poco tempo sono pronta, anche se non mi interessa fare tardi il primo giorno di scuola. Non faccio colazione, dobbiamo raggiungere i ragazzi in fretta.
Sto per uscire di casa quando mio fratello inizia a ridere
«ehi vio, stai cercando di lanciare una nuova moda?» non capendo cosa dice seguo il suo sguardo fisso sui miei piedi. Ho due scarpe diverse. Mi sfilo la converse e la tiro a mike, che ancora ride. Infilo la giusta scarpa ed usciamo di casa.

Arriviamo a scuola. Non è cambiato nulla, ragazzi assonnati raggiungono i propri amici in cortile mentre tristi pensano che un nuovo anno sta per iniziare.
«Ehi ragazzi» vengo risvegliata dai miei pensieri dalla voce di cal che ci chiama. Ci avviciniamo a loro ed iniziamo a parlare finché la campanella non suona, che un nuovo anno scolastico abbia inizio.

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Mi incammino verso casa pensando al fatto che sei ore sono sono passate velocemente, più del previsto, in classe c'erano sempre le stesse persone a parte un ragazzo, un bocciato, quando la professoressa gli ha chiesto di presentarsi ha detto solo che si chiama Zayn. È un ragazzo misterioso, l'ho osservato tutta la mattina ma ancora non capisco cosa mi attira tanto di lui, vorrei conoscerlo meglio, forse è simpatico.
Sono già arrivata a casa e appena entro sento un buon profumo provenire dalla cucina così entro e vedo Cal con un cappello da chef e la faccia sporca di sugo intento a cucinare...cosa dovrebbero essere? Spaghetti? Boh non si capisce, appena lo vedo scoppio a ridere, si gira e mi guarda confuso. «che hai da ridere?» chiede non capendo il motivo. «niente a parte il fatto che sei buffo con la faccia piena di sugo» cerco di dire tra una risata e l'altra. «ehi così mi offendi» dice cercando di fare l'offeso mettendo il broncio ma con scarsi risultati, infatti scoppia a ridere. Sentendo le risate arrivano anche gli altri tre ragazzi e appena vedono in che condizioni sta Calum scoppiano a ridere anche loro.
«ok povero Cal, basta ridere di lui ora pensiamo a cose più importanti tipo a mangiare» dice Mike. Mettiamo quelli che dovrebbero essere spaghetti nei piatti e iniziamo a mangiare. In fin dei fondi Calum non era proprio un cattivo cuoco anzi. «vi sono piaciuti?» chiede curioso vedendo i nostri piatti completamente vuoti. Annuiamo e sparecchiamo. «cosa facciamo questo pomeriggio?» chiede Luke. «potremmo andare al cinema che ne dite?» propone Ashton, di sicuro vorranno vedere un film horror come sempre e lo fanno per dispetto dato che sanno che non mi piacciono. «okay ma se è un horror sappiate che ritorno a casa» dico mentre tutti e quattro annuiscono. Ashton mi guarda come per dire vai in camera che ti devo dire una cosa. Sorrido e dico «ragazzi vado in camera a riposarmi che mi fa male la testa» mento cercando di essere il più credibile possibile e credo che ci sono riuscita. Salgo in camera e aspetto ansiosa Ashton. Sono passati cinque minuti e ancora non arriva.

SPAZIO AUTRICE

Ecco il primo capitolo, sto scrivendo questa storia con una mia amica ed è molto importante per noi.
Non so più che dire boh.... Spero vi piaccia.

Viola e Matilde ❤️