Taeyong nella sua vita non aveva mai vissuto addii molto dolorosi. Nella sua mente veniva in mente solo la morte di sua nonna e quando a sette anni la sua micetta scomparve.
Pertanto trovarsi lì nella stazione davanti al treno carico degli attori e dello staff della compagnia teatrale che aveva alloggiato nell'hotel nei quindici giorni passati era molto doloroso. La cosa più dolorosa però era vedere il volto sorridente di Ten davanti a lui sapendo che sarebbe passato molto tempo prima che si sarebbero potuti vedere nuovamente. Sapeva anche che era stato stupido da parte sua affezionarsi così tanto e in così poco tempo a un ragazzo sconosciuto.
"Ehi non dirmi che stai per piangere." Disse Ten con il suo solito tono ironico anche se Taeyong poteva sentire una punta di dispiacere nella sua voce.
"No." borbottò lui abbassando lo sguardo sapendo bene che era una bugia.
"Lo sai che tornerò presto, no?" Disse Ten sorridendo e strizzando piano le mani di Taeyong nelle sue. Taeyong alzò lo sguardo e lo poggiò sui ciuffi neri ribelli di capelli che sfuggivano da sotto il suo cappello per poi soffermarsi sulla punta arrossata del suo naso fino ad arrivare a incrociare il suo sguardo. "Ci vedremo presto, non ti preoccupare."
"Va bene." Annuì Taeyong auto convincendosi.
Una voce li interruppe spezzando l'atmosfera che si era creata tra i due.
"Chittaphon se non ti dai una mossa a salutare il tuo fidanzatino ti lasciamo sotto i ponti di Seoul." Urlò un ragazzo dello staff. Le guance di Taeyong si colorarono di imbarazzo a quelle parole e Ten sorrise sbuffando.
"Devo andare." Ten si accostò appena a Taeyong e gli lasciò un piccolo bacio sulla guancia. Taeyong ispirò il dolce profumo di Ten e cercò di memorizzare il lieve aroma speziatio che lo caratterizzava. Poi lasciò andare la presa dalle sue mani e con un ultimo sorriso salì sul treno lasciando Taeyong sulla banchina della stazione. Appena Ten prese posto vicino al finestrino Taeyong lo seguì con lo sguardo e lo salutò con la mano, cercando di reprimere le lacrime.
Il treno fischiò due volte prima che tutte le porte furono chiuse e poi cominciò piano la sua corsa verso chissà quale città lontana. Taeyong lo seguì con lo sguardo fino a quando la piccola sagoma nera non si perse nel turbinio della pioggia che cadeva.
Dopo aver rilasciato un sospiro e essersi asciugato le due lacrime che erano scivolate sulle sue guance Taeyong si incamminò verso casa lasciandosi la stazione alle spalle.
La pioggia aveva cominciato a cadere più intensamente e Taeyong cercò di accelerare il passo per raggiungere il suo appartamento. Arrivato sotto al portico in mattoni del palazzo in cui abitava chiuse il piccolo ombrello che a causa della pioggia troppo forte era stato pressoché inutile e si asciugò le scarpe sul tappeto prima di aprire con le mani congelate il portone. Salì la prima rampa di scale e arrivato davanti la porta si fermò cercando tra le miriadi di chiavi presenti nel suo mazzo quella giusta. Aperta la porta un'ondata di caldo lo investi facendolo rabbrividire e assieme ad essa arrivò su di lui anche il calore di Jaehyun che lo avvolse in un abbraccio.
"Sei tornato!"
"Certo che sono tornato, perché non avrei dovuto?" chiese Taeyong rimanendo imbalsamato nella presa di Jaehyun.
"Beh non saprei, diciamo che mi ero immaginato diversi scenari. Dal partire a te che ti imboschi di nascosto sul treno o che magari venivi rapito dal fantasma della stazione per finire con te che scivolavi a causa della pioggia e sbattevi la testa e rimanevi tramortito a terra."
Taeyong sbuffò e spinse via Jaehyun."Perché cavolo immagini queste cose drammatiche?" chiese Taeyong sconvolto mentre si toglieva il cappotto.
"Che ne so." rispose Jaehyun scrollando le spalle e Taeyong lo uccise con lo sguardo.
"Quanto sei stupido." rise Taeyong dandogli una botta.
"Eh succede, se solo mia madre non mi avesse fatto cadere da piccolo."
Taeyong scosse la testa rassegnato ma un piccolo sorriso comparve sul suo volto. Jaehyun sorrise sollevato vedendo l'espressione di Taeyong; non era un ragazzo abituato agli addii ma sarebbe andato avanti.
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don't stoρ [ hiatus ]
Fanfiction➥ tαeten storia in pausa ─────•☾˙*。:•°✧•───── "Buona serata." Sussurrò Taeyong intimidito e il ragazzo si limitò a fare un piccolo cenno con la testa prima di riprendere a fumare la sigaretta che aveva in mano. Taeyong lo guardò un'ultima volt...