Il Grande Errore di Rick Sanchez

Parte Prima
«Nonno Rick... s-sei qui?»
Morty schiuse piano la porta in metallo e con passo insicurò entrò nella piccola stanza. Rapidamente si guardò intorno.
Non trovò ciò che cercava, ma solo scaffali ricolmi di piccole ampolle etichettate. Vari erano i colori del liquido al loro interno - azzurro, rosa, rosso brillante - e al piccolo Morty sembrarono lampadine buffe e ben sistemate. Al centro della stanza si trovava una sedia bianca ultra-tecnologica tipica del nonno e su essa era poggiato uno strano arnese: pareva un casco  dalle aperture bizzarre all'altezza della fronte e delle tempie.
Morty avanzò verso il marchingegno lasciandosi alle spalle la porta socchiusa.
«Che cos'è questo posto...?»
Per un attimo il ragazzino dimenticò, incuriosito, la propria ricerca: nonno Rick non aveva indisposto con la sua presenza nessuno della famiglia Smith nelle ultime sei ore, chiudendosi nel suo fantascientifico laboratorio-garage. O almeno così aveva detto: di fatto nel garage Morty non aveva ancora trovato nessuna traccia di Rick, nonostante stesse cercando in lungo e in largo.
«Che strano... nonno Rick non mi ha mai portato qui...» Mormorò covando nel petto una vaga sensazione che contraddiceva in qualche assurdo modo le sue parole «... Credo.» Aggiunse dopo aver letto di sfuggita il titolo di diverse ampolle, senza toccare nulla. Fissò nella mente nomi davvero strambi, che confusero l'adolescente abbastanza da fargli socchiudere, diffidente, i grandi occhi scuri. Camminava scrutando quanti più titoli possibile e colpito notò che molti adesivi appiccicati riportavano il suo nome.
Da tempo si era rassegnato che le grandi gesta del nonno non sarebbero mai state comprensibili dal banale cervello del nipotino, dunque si decise a lasciare la stanza.
E l'avrebbe fatto, se una particolare lampadina non fosse saltata all'occhio del piccolo proprio mentre dava un ultimo sguardo alla stanza.
«Che cavolo...?»
Morty si abbassò allo scaffale più vicino a terra, sfiorando uno dei centinaia di contenitori con una mano. Pareva più rosso scuro degli altri liquidi, ma ciò che colpi come un pugno in pieno stomaco il giovane fu l'etichetta su esso.
Morty sgranò gli occhi.
Lesse con voce incredula:
«Il grande errore di Rick Sanchez.»
Quasi le mani gli tremarono quando afferrò senza trattenersi l'ampolla cremisi impolverata.
Ti ho beccato, nonno Rick!
Pensò e il suo sguardo improvvisamente iperattivo si posò sul casco vicino a sé.