Prologo

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Prima di iniziare, ci tenevo a ringraziare LUNAtar03 per la copertina a dir poco FANTASTICA😍
In più vi consiglio di leggere la descrizione della storia prima di iniziarla, così da schiarirvi le idee!
Per il resto... Buona lettura!
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In quel momento si trovavano lì, nel laboratorio del piano -3 della villa Lokwood, Bryan e i suoi colleghi della società di vendita di specie a rischio, mentre il primo era sempre più convinto che i suoi dipendenti fossero solo dei buoni a nulla.

«Quindi... Avete i miei tre fondamentali, giusto?» chiese retorico Bryan, aspettandosi una risposta affermativa da parte degli operai.

«N-No signore... Ma abbiamo un cucciolo di Triceratopo...» rispose balbettando uno dei suoi uomini, facendo gesti nervosi con le mani.

«Ma voi non avete capito niente! Non mi interessa nulla dei Triceratopi!» esclamò ad alta voce lui, facendo indietreggiare l'operaio che aveva parlato poco prima.

«Scusi capo, cattureremo pure tutti gli altri...» provò ad accennare l'impaurito, sperando che Bryan potesse non arrabbiarsi.

«Siete inutili! I-NU-TI-LI! Io voglio solo i tre fondamentali, fine!» gridò ancora, indicando prima tutti i suoi uomini, e poi alzando le braccia al cielo.

«Adesso tacete, devo rispondere al telefono...» ordinò poi, facendo zittire tutti coloro che gli erano attorno, prendendo il suo iPhone XV dalla tasca destra della giacca nera e premendo la cornetta verde.

«Pronto? Chi è?» chiese, alla vista del numero sconosciuto.

...

«Dimitri? Che nome è Dimitri? Sarà mica russo?» chiese ridendo, al suono del nome dell'uomo con cui stava parlando.

...

«Ah... È veramente russo... Mi scusi... Cosa vuole da me?» il suo sguardo era sempre più confuso, tentando di capire il motivo di quella telefonata.

...

«Come?!? Lei ha uno dei tre fondamentali?! Come fa a sapere che li sto cercando!?» domandò confuso poi, una volta che l'uomo dall'altra parte del telefono rispose.

...

«Conosceva...mio padre? Veramente?» chiese poi, mentre una lacrima gli rigava il volto, al solo ricordo del padre, morto cinque anni prima per colpa di un Tirannosauro Rex.

...

«D'accordo, incontriamoci lì...» concluse infine, chiudendo la chiamata e rivolgendosi ai suoi operai.

«Chi era signore?» chiese uno dei tanti.

«Un uomo russo! Adesso voi preparate tutto, domani all'alba partiamo. Ah, e voglio la nave più grande che abbiamo, pronta al porto!» si raccomandò, andandosene dal laboratorio.

«Ok... Torniamo al lavoro!» disse infine un'altro dei suoi dipendenti, sistemandosi il giacchino senza maniche arancione e mettendosi il casco giallo.

Poteva diventare potente, governare il mondo!
Il suo scopo era diventare milionario, uno degli uomini più ricchi al mondo, se non quello più ricco!
Ce l'avrebbe fatta, facendo così inchinare tutti ai suoi piedi.
Una volta catturati quei tre dinosauri, li avrebbe venduti e avrebbe guadagnato un sacco di soldi.
Certo, tramite le aste avrebbe potuto guadagnare molto di più, come suo padre, ma le aste di animali a rischio erano state dichiarate reato illegale da qualche mese, così Bryan sarebbe stato costretto a vendere quei dinosauri di nascosto, ma con contratti legali.
Meglio qualche milione in meno, piuttosto che finire in galera per il resto dei suoi giorni...
L'unica cosa è che lui non voleva creare un'altro ibrido come era stato fatto in precedenza, da parte di Eli, suo padre, perché distruggere il mondo non era certo tra i suoi programmi...

Avrebbe semplicemente reso orgoglioso il suo tanto amato predecessore, portando avanti gli affari dei Mills.

"Non ti deluderò, papà..." pensò, mentre scendeva dall'ascensore e si dirigeva verso la sua camera.

Nessuno lo avrebbe fermato, nemmeno l'uomo più potente al mondo.

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