Sequel di "The queen has returned" e di "Make it happened".
Questo è il terzo ed ultimo libro.
Marie Stilinski finalmente ha preso in mano le retini della sua vita, sa chiama e chi odia, però non sa una cosa, lei cosa ne farà del suo futuro? Per a...
"Perché mi stai aiutando?" Domandò lui "Perché anche si siamo nemici, non mi sento di assistere alla morte di altri ragazzi, solo perché uno di loro ha scelto di stare dalla parte dei cattivi" dissi tamponando con del cotone i lividi che Theo e Liam avevano creato.
"Ti fanno tanto male?" Chiesi"Poco"rispose, gli presi la mano e provai ad assimilare un po' di dolore da parte sua.
"Forse non ci hanno presentati o se l'hanno fatto è stato in modo sbagliato" replicò lui "Allora... Io sono Marie" dissi stringendogli la mano"Gabe" sorridendo.
"Allora mi spieghi perché ti hanno picchiato quei due stupidi?" Domandai, così lui iniziò a spiegare...
***
"Posso farti una domanda?"
"Si, assolutamente" risposi "Liam è Theo hanno gli occhi gialli e tu li hai azzurri, perché?"
"Anche io li avevo gialli sai... però uccisi una persona, un'innocente per l'esattezza... Quello fu il prezzo da pagare per tornare in vita dalla mia morte" dissi"Cosa? "Domandò" La stessa cosa che provò ad uccidere la Monroe, prima la uccisi io, la pugnali con una lancia e poi mi piantò un'artiglio nella schiena, facendomi morire dissanguata"dissi avendo le lacrime agli occhi.
"Io non... Non potevo immaginare una cosa del genere" disse"Già...nessuno può, però Scott non esitò un attimo a trasformarmi... Purtroppo le cose andarono storte dato che il mio cuore prima della trasformazione cessò di battere".
"E come finii?" Mi risvegliai quattro mesi dopo".
***
"Va un po' meglio adesso?" Chiesi"Si, grazie"rispose "Sai un po' mi dispiace di avervi quasi ucciso a te e a Nolan"
"Non pensavo che..." iniziò lui"Non pensavi che un mostro potesse aver passato delle cose del genere,e non pensavi che fosse così simpatica e bella"dissi sarcasticamente.
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"Forse"commentò"Ora devo andare il branco mi starà cercando, tu cerca di non farti uccidere" dissi scoccandogli un bacio sulla guancia a Gabe.
Mi alzai e cominciai a dirigermi verso l'uscita, lui si alzò in piedi e mi prese la mano e mi avvicinò a sé"Posso vederli?" Domandò lui "Cosa?" Chiesi sorridendo"I tuoi occhi, i tuoi veri occhi"
"Ehm... Io" "Per favore" riprese, annuì e li feci brillare"Bellissimi"commentò.
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