Capitolo 1

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Premessa: Questa fanfiction nasce più per la voglia di fare due risate che per altro, sono reduce dalla Con-Clave e mi è venuta questa strana idea. Avevo pensato di fare una Clexa AU, ma alla fine i personaggi si sarebbero stravolti talmente tanto rispetto alle loro personalità che ho deciso di provare a fare una Elycia AU. Ovviamente anche in questo modo i personaggi sono abbastanza stravolti, ma penso che sia comunque più adeguato di una Clexa. Non so ancora dove andrà a parare questa storia, ma mi farebbe piacere ridere con voi di questa mia pazzia senza troppo senso.

Fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe tanto piacere :) grazie mille a tutti coloro che vorranno leggere e o commentare, siete mitici!

Un abbraccio.

Sascy

Alycia

Ero maledettamente in ritardo, ed io ho sempre odiato arrivare tardi, per qualsiasi occasione.

Quel giorno a maggior ragione avrei tanto voluto essere in anticipo e invece quel maledetto treno mi stava facendo impazzire.

Era arrivato in stazione con ben venti minuti di ritardo e per di più la sua corsa era stata molto più lenta del previsto.

Dannazione...
Continuavo a pensare nella mia testa, non riuscendo a resistere alla tentazione di guardare l'orologio sullo schermo del mio telefono ogni trenta secondi, come se questo fosse mai riuscito a far scorrere il tempo più velocemente.

Ogni volta che accendevo il display del telefono, oltre all'orario, potevo però permettermi di ammirare il volto di quella bellissima ragazza che troneggiava sullo sfondo.

Eliza Taylor era sempre stata per me il simbolo della perfezione. Mi ero follemente innamorata di lei sin dal primo momento che avevo potuto vederla in tv, nel telefilm di cui era la protagonista. Erano ormai passati tre anni da quando avevo deciso, svogliatamente, e sotto consiglio della mia migliore amica, di vedere "The grounders" e da quel momento non ero riuscita a togliermela dalla testa.

I suoi occhi blu, in sintonia con il biondo dei suoi capelli che le ricadevano sempre sulle spalle in modo così maledettamente sensuale, mi facevano innamorare ogni volta. Per non parlare di quel piccolissimo neo che le contornava le labbra soffici che tante volte avevo sognato segretamente di baciare.

Quando, qualche mese prima, era stata annunciata la sua presenza ad una convention a meno di tre ore di viaggio da casa mia, ero letteralmente impazzita. Nonostante i miei pochi risparmi, avevo deciso di dare fondo al conto in banca riuscendo ad acquistare pass ed extra in meno di 10 minuti dalla loro pubblicazione online nello shop della convention.

Su quel treno però l'ansia continuava a salire e non riuscivo a tenere ferme le gambe, tanto che ad un certo punto urtai involontariamente la signora seduta di fronte a me, che mi fulminò con lo sguardo, facendomi arrossire per la vergogna.

Dopo altri quaranta minuti di agonia, finalmente dall'interfono annunciarono che stavamo arrivando in stazione. Il mio cuore accelerò quando realizzai che di lì a meno di 24 ore sarei stata capace di vedere la bellissima e famosissima Eliza per la prima volta, senza che uno schermo ci dividesse.

Cosa le avrei detto? Come mi sarei comportata? Sarei riuscita a non svenire?

Presi la valigia dal vano in alto sopra al sedile e le mani non riuscivano a smettere di tremare, tanto che rischiai di farmela cadere rovinosamente addosso.

La signora davanti a me continuava a lanciarmi strane occhiate di disapprovazione, chissà cosa stava pensando in quel momento. Era in ogni caso l'ultimo dei miei problemi.

Grounders-Con [Elycia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora