1.2

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Cosa avrò fatto questa volta?

Sospiro, alzandosi dalla comodissima sedia girevole.
Mi avvicino con dovuta lentezza alla zona appartenente al Capitano Fowler, un quadrilatero di vetro abbastanza grande da contenere tutte le sue inutili scartoffie.
Entro, non prima di essermi regalata un respiro rilassante, e guardo l'uomo davanti a me.

Quando era giovane aveva un corpo massiccio nonostante la sua statura limitata, che però è diventato semplice carne priva di muscoli, rendendolo goffo e pesante.
Fowler poteva essere considerato giovane quando io non ero ancora nata probabilmente ma l'immagine che conservo della sua figura è molto diversa da quella attuale.
E' davvero così o la mia memoria gioca brutti scherzi, parlandomi di un Capitano molto più affettuoso e piacevole quando, magari, il suo carattere è sempre stato quello?

Lui mi accoglie con un grugnito, facendomi cenno di sedere.
Obbedisco senza fiatare, come ho sempre fatto da quando lavoro qui.

"So che tu hai principi molto forti, Venere." incomincia.
Io corrugo la fronte.
Non ho la minima idea di cosa stia parlando.
"Sei sempre stata un agente valoroso" si alza con una certa fatica.
"So anche che questi principi potrebbero aver creato problemi durante la tua carriera qui, come tenente." continua con lentezza.
"Ma" e il suo "ma" riecheggia nella mia testa più volte "voglio che tu abbia l'opportunità di cambiare idea su..." fa una lunga pausa, godendosi l'espressione confusa sul mio volto.
"Sugli androidi e il loro ruolo nella società" conclude con un sorrisetto.

"NO", la mia risposta è immediata.
Lui incrocia le mani, osservandomi con uno sguardo al limite della disperazione;nonostante fosse cosciente del mio rifiuto sicuro.
"Non sai nemmeno cosa voglio proporti.".

Alzo le spalle con indifferenza.

"Sei in incarico per un omicidio, un omicidio molto particolare." mi spiega lui, dosando con calma le parole.
"Infatti in questo caso uno dei sospetti potrebbe essere un androide della CyberLife".
"Tutti gli androidi sono della CyberLife" preciso con stizza.
"Non importa!" mi ringhia lui di rimando "sei perfettamente qualificata per questo caso, io sono il tuo capo e so ciò che sei in grado di fare!".
Stringo le labbra perché è vero.

"Seguimi" mi dice.
Usciamo dalla sua postazione e ci dirigiamo verso la sezione degli Archivi.

Cosa avrà in mente il Capitano Fowler?

Senza rendermene conto siamo arrivati e il mio capo sta armeggiando con i suoi documenti digitali per trovare la chiave necessaria.
Riesce nel suo intento con soddisfazione ed entriamo.

Finalmente si gira verso di me e, con un profondo respiro, si rivolge a me "Tenente Venere Flawer, ti presento il RK800, il prototipo di androide detective più avanzato della CyberLife. Si chiama Connor.".

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