Una scusa

Capitolo 4

La cena era finalmente pronta e gli altri furono chiamati.
Sul tavolo c'erano carne, patate e insalata.
I quattro erano soddisfatti del lavoro e anche il resto della squadra sembrava apprezzare.
"Trashykawa... sicuro che non moriamo si?" Chiese l'asso facendo ridere gli altri ma non il capitano che non rispose ma si andò semplicemente a sedere.
Dopo quello che gli aveva detto Yahaba era un po' timoroso di come comportarsi.
D'altro canto Iwaizumi rimase... ferito?
Si, era quella la parola giusta.
Matsukawa e Watari però notarono il tutto e affiancarono il vice capitano per poi sedersi.
Oikawa era seduto di fianco a Kyotani e Yahaba. Il resto della squadra tutta intorno.
Era così pensieroso che non riuscì a toccare cibo.
Iwaizumi invece, mangiò tutto e con voracità senza staccare gli occhi dall'altro.
Era preoccupato per lui, non aveva toccato cibo. Per di più non capiva cosa fosse successo prima.
Non lo avrebbe fatto fuggire facilmente dopo.
Dopo cena, i quattro che avevano cucinato dovettero lavare i piatti e sparecchiare. Così fecero.
Tutti se ne andarono mentre Iwaizumi si fermò in un angolo buio per aspettare Oikawa che finisse.
Matsukawa lo guardò "lo aspetterai qui?"
Iwaizumi annuì semplicemente.
"Non vi picchiate però" disse per poi andarsene mentre Iwaizumi scuoteva il capo.
Oikawa finì per ultimo di pulire il tutto.
Prima le parole del suo migliore amico lo ferirono. Faceva sempre battute del genere, ma questa volta era diverso. Perché sentiva che Iwaizumi non ricambiava affatto il suo interesse.
Intanto l'asso, stanco, guardò all'interno delle cucine e vide il capitano, il suo capitano, intento a pulire fin troppo una ciotola che era pulita.
Decise di intervenire.
"Oikawa. È pulita" disse arrivandogli da dietro facendogli prendere un colpo.
"Che ci fai qui?" Chiese il capitano mettendo apposto la ciotola e togliendosi i guanti.
"Ti aspettavo. Che ti è preso prima? Ti ho sempre punzecchiato, ma non ti sei mai offeso" lo guardò a braccia incrociate.
Oikawa si soffermò un po' troppo su quelle braccia e sugli occhi verde del suo vice che sembravano quasi preoccupati.
"Niente, sono solo stanco" lo sorpassò andando a passo veloce in camera.
Iwaizumi sospirò per poi seguirlo.
Matsukawa e Hanamaki stavano parlando già nei loro futon.
Mentre Oikawa e Iwaizumi trovarono già i loro futon pronti.
"Come mai?" Chiese Oikawa guardandoli.
"Una coccola al capitano e al vice non fa mai male" rispose Hanamaki mentre Matsukawa annuiva come a dare man forte alla risposta.
"Vi ringraziamo" dissero in coro.
Oikawa si diresse in bagno per vestirsi e lavarsi i denti.
Iwaizumi sospirò.
"Non hai risolto?" Chiese Matsukawa
"No. mi sembra... triste" Iwaizumi credeva che quella parola con Oikawa non c'entrasse niente.
Il suo capitano era sempre stato sorridente e solare. Non poteva vederlo così.
Mentre l'immagine di un Oikawa sorridente gli affollava la mente, quello vero uscì dal bagno e si sdraiò nel suo futon.
Iwaizumi lo guardò per un attimo e poi andò in bagno anche lui.
Oikawa non lo aveva degnato di uno sguardo.
Il capitano guardò la porta chiusa del bagno mentre Matsukawa e Hanamaki guardavano lui preoccupati.
"Andrà bene Capitano" gli disse Hanamaki "non ti lascerà solo" gli sorrise per poi sdraiarsi seguito da Matsukawa.
"Voi sapete qualcosa?" Ma come riposta ottenne la luce spenta della camera "ohi!"
Li guardò mentre Iwaizumi lo raggiungeva.
"Dormi ora" gli disse sdraiandosi.
Oikawa annuì "buonanotte" gli diede le spalle.
"Buonanotte" disse Iwaizumi guardando le spalle dell'altro per poi assopirsi.