Capitolo 2

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Ovviamente Oikawa e Iwaizumi si misero vicini sul pulmino, davanti a loro c'erano
Matsukawa e Hanamaki.
I quattro si misero a parlare del più e del meno, partendo dalla pallavolo e dei campionati in tv, fino ad arrivare ai film usciti nell'ultimo periodo.
Mentre Iwaizumi, Matsukawa e Hanamaki parlavano animatamente il capitano si assopì per poi poggiare la testa sulla spalla di Iwaizumi.
Era capitato altre volte, ovviamente, solo che in quella situazione Iwaizumi si sentì in imbarazzo. Cercò di tenerlo nascosto agli altri due che già si sorridevano complici.
"Allora..." tossicchiò l'asso "l'avete vista la partita di Ieri?"
"Non ci freghi Iwaizumi, piuttosto. Quando ti dichiarerai al nostro capitano?" Sorrise Matsukawa  con fare innocente facendo ridere Hanamaki e scattare Iwaizumi che per poco non svegliò l'amico ancora più che addormentato.
"Shh! Non sono affari tuoi" solo dopo si rese conto della frase che aveva appena detto.
Il suo viso si colore di diverse sfumature di rosso mentre i due se la ridevano.
"È inutile che fai quella faccia, praticamente l'hanno capito tutti tranne il diretto interessato" fece spallucce Hanamaki.
"Già, proprio come in un manga Shojo" annuì Matsukawa, suscitando uno sguardo di perplessità tra i due
"Che c'è? Ho una cuginetta che li legge! È roba forte"
Iwaizumi aprì bocca per poi chiuderla e scuotere il capo
"Okay, dopo la rivelazione di Matsukawa, tu che intenzione hai?" Chiese Hanamaki.
"Non lo so..." rispose l'asso guardando il volto di Oikawa. Lo trovava bellissimo, il suo viso, i suoi capelli, il suo corpo.
Ma non solo. Trovava anche la sua anima bellissima e non poteva amarlo più di così.
"Non voglio perderlo. Questo è certo" finì di dire l'asso senza staccare gli occhi dal volto dall'altro.
Hanamaki e Matsukawa si guardarono consapevoli.
Li avrebbero aiutati. Perché se lo meritavano.

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