Gotham City, 7:00 a.m
Harleen's P.O.V
La stridula suoneria della mia sveglia mi smuove dai miei sogni, ho a malapena chiuso occhio e l'idea di dover tornare al manicomio mi disgusta.
Controvoglia mi alzo dal letto dirigendomi verso la cucina per prepararmi la colazione, andando poi al bagno per finire di prepararmi.
Raccolgo rapidamente tutte le mie cose, non essendo in ritardo decido di non chiamare un taxi, ma di fare una camminata salutare che mi aiuti a risvegliarmi.
L'ebbrezza mattutina accarezza la mia pelle appena metto piede fuori dall'edificio, il rumore del traffico e dei lavori in corso mi infastidiscono, così a passo svelto mi dirigo verso Arkham City, dal mio nuovo paziente.Arkham City, 7:57 a.m
L'imponente cancello arrugginito dell'ospedale si prospera dinnanzi a me mentre un macabro cigolio accompagna la sua apertura; approfitto del mio anticipo per dare un ulteriore sguardo all'edificio: è una tetra costruzione neogotica preceduta da un grande giardino, calmi e silenziosi muri contenenti rumorosa follia, segnati e ammuffiti fanno notare la vecchiaia dell' infrastruttura circondata da statue che danno un tocco inquietante al tutto.
Mi avvicino all'entrata, timbro il cartellino e con un cenno la guardia mi accompagna all'interno del manicomio dirigendosi verso il mio reparto.
Entro nel mio ufficio, sistemo le mie cose nella scrivania afferrando soldi e telefono per poi recarmi alla macchinetta del caffè, per alleviare la sonnolenza che portavo da tutta la mattina.
<< Hey Harl, spero di non disturbare, volevo solo ricordarti dell'appuntamento di dopo, aspettami all'uscita appena hai finito>> Max mi coglie di sorpresa facendomi sobbalzare, per quanto possa odiare questa situazione, mi trovo costretta a farlo.
<< Certo, se non ti dispiace vorrei passare prima al mio appartamento, giusto il tempo di sistemarmi un po'>> cerco di tirare fuori il tono più grazioso che posso, rivolgendogli un sorriso.
<< Nessun problema, grazie ancora per la possibilità, a dopo splendore>> mi salutò, sparendo subito dopo tra i corridoi oscuri dell'edificio.Arkham Asylum, 8:15 a.m
Sento il mio cuore battere forte nel petto, aumentando mano a mano che la distanza fra me e il paziente zero diminuisce; pochi passi e una porta blindata ci dividevano.
Con la mano tremante afferro la maniglia aprendo la porta, l'ansia cresceva e l'insicurezza prendeva possesso del mio corpo, ma nel profondo del mio cuore avevo bisogno di vederlo.
Lui è lì, a pochi metri da me, con il capo rivolto verso il basso, i suoi capelli verde smeraldo ricadevano spettinati nella sua fronte lievemente sudata e appena mi sentí entrare, i suoi occhi cerulei incontrarono i miei, che in quel momento lo stavano ammirando in tutta la sua possenza.
<< Buongiorno Mr.J, come si sente questa mattina? >> Inizio la conversazione avvicinandomi alla mia sedia, spostandola poi per prendere posto di fronte al mio paziente.
<< Molto bene dottoressa, e lei?
>> Mi sorrise scrutandomi attentamente.
<< Sono molto stanca, ma sto bene, grazie>> contraccambiai il sorriso per essere cortese, anche se dentro di me stavo urlando.
<< Mi dispiace per l'inconveniente di ieri sera Harley>> mi disse diretto cambiando espressione.
<< Non importa Joker, ne abbiamo già parlato, non deve ricapitare>> risposi con un tono veloce e insicuro, ma lievemente deluso.
<< Allora, passiamo alle domande>> riordino i fogli sbattendoli nel tavolo.
" Il paziente sembra molto interessato al discorso; ascolta e collabora senza problemi, si dimostra pacifico e disponibile" annoto questi appunti nel mio taccuino, riponendolo poi nel tavolino, rivolgendo totalmente la mia attenzione al Joker.
<< Posso iniziare io con una domanda doc?>> Mi chiede spiritato,ondeggiando col corpo.
<< Certamente Mistah J, chieda pure>>
<< Qual'è il suo sogno?>>
Mi colse di sorpresa, era l'ultima domanda che mi sarei aspettata da un soggetto come lui; un grande sorriso spuntò nelle mie labbra rispondendo subito dopo.
<< Ho molti sogni Mr.J, ma il principale penso sia osservare il panorama notturno dalla scritta di Hollywood, ho sempre voluto andarci da quando ero piccolina>> gli rispondo con un grandissimo sorriso stampato sul volto con occhi sognanti.
<< Mi piace davvero molto il tuo sogno Harley>> mi risponde con una voce roca guardando profondamente i miei occhi, come volesse leggere la mia anima.
<< E tu J, c'è l'hai un sogno?>> Chiedo curiosa, notando il cambiamento d'espressione nel suo viso.
<< Non più.>> Rispose secco lui, facendomi capire che non avrei dovuto insistere nell'argomento.
<< Bene, il nostro tempo è finito, mi ha fatto molto piacere parlare con lei, a domani Mr.J>>
<< A presto, ma cherie>> mi salutò rivolgendomi un ghigno.
È l'ora dell'appuntamento con Max, perciò mi dirigo verso l'uscita del manicomio, aspettandolo come mi aveva raccomandato di fare; dopo qualche minuto lo vedo arrivare, mi da un bacio sullo zigomo e, prendendomi la mano, mi accompagna alla sua macchina; non posso fare a meno di sentirmi osservata e guardandomi intorno, noto i suoi occhi ghiaciali spiarmi dalla finestrella, accesi di un fuoco che non avevo mai visto.
La macchina avanzava spedita nell'asfalto della strada e l immagine dei suoi occhi si fece sempre più nitida, fino a diventare solo un ricordo.Joker's P.O.V
Il sangue ribolle nelle mie vene gonfie, i pugni talmente stretti da sentire le ossa rompersi, le voci nella mia testa urlano come non hanno mai fatto prima e preso dalla rabbia tiro un pugno contro questi muri che mi impediscono di non tirarli direttamente nella faccia di quel figlio di puttana.
Pezzi di muro cadono a terra e un grande buco prende il loro posto; dalle mie nocche cola del sangue denso di un rosso scuro somigliante al nero.
Con la lingua lecco il liquido caldo, assaporando il gusto metallico che amo.
<< Frost, seguili e tienimi aggiornato, lo voglio vivo, per ora>> riattacco, e con le mani tra i capelli mi sforzo di dormire, mentre un sadico sorriso spunta nelle mie labbra.Spazio autrice ✨
E come promesso ecco a voi il 4 capitolo!
Chiedo scusa per la mia inattività, ma ora che ho finito gli esami avrò più tempo da dedicare alla mia storia, perciò pubblicherò capitoli più spesso, sono molto ispirata anche per il prossimo capitolo😌
Enniente, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, vi voglio bene!💕-Besitos, Giorgiæ💋
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◎Endless Love◎ ~JokerxHarley
FanfictionHarleen Frances Quinzel, psicologa all' Arkham Asylum, è in cerca di una mente contorta ed intrigante per poter scrivere un libro su di essa, incosciente di cosa le riserverà il futuro; una scelta che cambierà definitivamente la sua vita, accompagna...