POV'S LOUIS
"Ashton puoi finirla per favore?" la mia pazienza era al limite, ero a casa sua da quasi due giorni, avevo litigato con i miei ed ero scappato dalle grinfie di mia madre. Non lo sopportavo già più, da quando sono arrivato continua a fantasticare su di lui e Jenny insieme, e già la voglia di scappare anche da lui si faceva sentire.
"Oddio Lou, voglio chiederglielo capisci?!" quasi urlò con quella sua voce nasale, mettendosi le mani fra i capelli iniziò a girare intorno alla camera.
Sbuffai, portandomi le mani davanti alla faccia "e perché non lo fai subito, così ti levi sto peso di dosso?" -così almeno mi lasci in pace?- il mio subconscio non mancò quest'aggiunta, dove fui pienamente d'accordo.
Si fermò d'un tratto e mi guardò come se avessi l'aureola. Alzai un sopracciglio guardandolo confuso.
"Hai ragione..lo faccio adesso" corse a prendere il suo cellulare da sotto la carica, quanto può essere stupido?
"Ragazzi, venite che è pronta la cena?" la mamma di Ash sbucò dal nulla facendomi sobbalzare. Lo faceva sempre, sbucava dal nulla come se fosse invisibile e poi comparire subito dopo. Ashton furtivo, smise subito di scrivere il messaggio che stava scrivendo nascondendo il cellulare..come i bambini, oddio Ash, ti prego.
"Veniamo subito mamma" deglutì Ash. Sua mamma ci sorrise e andò in cucina.
"Sei un rammollito" Mi alzai dal letto e mi diressi in cucina seguendo l'odorino di carne bruciata.
"Che ho detto?" mi seguì facendo la voce più acuta del solito.
"Quella ragazza ti sta indebolendo" mi fermai girandomi verso di lui e puntandogli un dico contro "non sei più quel ragazzo testa di cazzo che insulta pesantemente gli sfigati della scuola. Stai prendendo il loro posto, capisci? Non puoi farti trascinare da una ragazza che, sì cattiva e prepotente maschiaccia, ma quando si tratta di amore è peggio di te" ero serissimo, odiavo che qualcuno della mio gruppo diventasse un rammollito.
Mi guardò impassibile e anzi, un ghigno di divertimento gli si leggeva negli occhi "Tranquillo Bro, non sono così scemo come credi" alzò le braccia al cielo "io gli sfigati li rammollisco, ma non ci divento amico" mi diede una botta nella spalla, venendo al mio fianco "Rilassati, è solo una ragazza, non cambierà nulla se ci mettessimo assieme o cosa" fece spallucce, mi rilassai leggermente. Sì forse ho messo troppa foga su di lui.
Ridacchiò scuotendo la testa "anzi, credo proprio che non succederà mai una cosa del genere, quindi stai pure tranquillo, credo che non cambierà nulla" disse tranquillamente
Lo guardai storto "Mi stai dicendo che non glielo vuoi più chiedere?" assottigliai gli occhi, non poteva averlo detto seriamente.
Il suo sguardo si perse nel vuoto, continuando però a sorridere convinto "Hai capito bene amico" altra spallata, e mi sorpassò.
Come? Cosa? Che? Non ci credevo..avevo capito male? Non poteva avermi rotto un giorno intero lamentandosi su sta cosa, e adesso rinunciarci per essermi sfogato su di lui! Oh mio Dio, Ashton, come cazzo ragioni?
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Sdraiato sul divano letto in sala, guardavo fuori dalla finestra posizionata sopra di me, contando le stelle sperando di riuscire ad addormentarmi. Ma niente, il sonno non si faceva sentire. Colpa forse della torta al caffè che la mamma di Ashton aveva preparato sta sera. Così lasciai spazio ai pensieri, riguardo ai giorni passati. Scuola, famiglia e Ashton.
Ricordai il giorno dell'arrivo a scuola di quella checca, aspetta si chiamava? Harry? Harry Styles, sì. Con quei capelli marroni ingellati all'indietro schiacciati, quella camicetta beige, e quei pantaloni marroni a quadri. Non facevo altro che squadrarlo e mandargli occhiatacce, in mente lo insultavo a morte, non vedendo l'ora di picchiare la mia nuova preda. Appena lo pestai, pensavo fosse una figata assurda, ma da una parte sentivo come una stretta al cuore, come se qualcosa lo schiacciasse..come se ogni volta che gli tiravo un pugno il respiro mi si bloccava portandomi male ovunque. No, non può essere, forse sarà stato perché non avevo fatto colazione e forse mi stava venendo un po di debolezza, in fondo mi capita spesso.
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It's our love fault (LARRY)
Teen FictionHarry Edward Styles,riconosciuto come sempre il solito secchione dell'High Accademy School di Doncaster. Louis William Tomlinson il classico bullo della scuola. Un'amore inaspettato. Sensazioni mai provate prima. Con tanto di amore e di affetto. Ma...