Capitolo 8

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Era un bacio timido al quale sono seguiti altri baci, è diventato sempre più passionale fino a quando ci interrompe il mio telefono che squilla, chi sarà a quest'ora? È Mattia, non gli rispondo perché sono un po' confusa e non voglio parlare con lui.
"Chiara, perché non rispondi? È il tuo fidanzato ?perché c'è scritto 'Amore mio'."
"Fil, si è il mio fidanzato, ma non gli voglio rispondere"
"Come mai? Avete litigato?"
"Non abbiamo litigato anzi va tutto alla grande, sono io che non mi sento di rispondergli"
Dopo queste mie parole segue il silenzio nè io nè Filippo sapevamo cosa dire e se dire qualcosa, c'è troppo imbarazzo.
"Chiara io sto andando a dormire che domani devo alzarmi presto, se vuoi puoi dormire nel letto in cui dormiva mio fratello prima di andare via"
"Hai un fratello?"
"Si, si chiama Francesco si è trasferito a Milano ormai sette anni fa per l'università, li però ha trovato l'amore e dopo essersi laureato ha formato la sua famiglia con quella donna"
"Wow sei zio, sono contenta per te"
Alla fine decido anch'io che è ora di andare a dormire, indosso un pigiama di Filippo e mi metto sotto le coperte. Ma nonostante la mia voglia di dormire non riesco a prendere sonno, ho troppi pensieri per la testa. Uno di questi pensieri è per la mia sorellina, chissà se è nata o se è ancora nel ventre di mia madre. Alla fine decido di guardare a mia serie tv preferita dal mio cellulare con la speranza che mi viene almeno un po' di sonno, ma tutto ciò non serve a niente e si fanno le 5:30 del mattino. Ormai ho perso le speranze di trovare il sonno e decido di alzarmi per vedere l'alba, esco in giardino e mi siedo su una sedia del tavolo da pranzo. Quando l'alba sta per farsi vedere sento dei rumori strani che mi fanno spaventare
"C'è qualcuno ?" Sussurro
"Chi deve essere se non io?" Dal buio esce un ragazzo è Filippo "Che ci fai ancora sveglia?"
"I troppi pensieri che ho per la testa non mi hanno fatto dormire per tutta la notte"
"Rimaniamo svegli e guardiamo l'alba insieme mangiando dei waffles?"
"Ottima idea"
Andiamo in cucina, io gli tengo il braccio perché c'è buio e ho paura di sbattere, ma anche quando accende la luce non so perché continuo a tenerlo.
Filippo prende dal frigo dei waffles che aveva preparato lui ieri pomeriggio, gli mette della nutella.
Io mentre taglio delle fragole e li aggiungiamo alla nostra colazione. Finito il momento cucina ci risediamo nelle sedie del giardino e ci godiamo l'alba e i nostri waffle tenendoci per mano. Non so come mai quando sto con Filippo non ho pensieri per la testa, sono serena, sono a casa. All'improvviso si avvicina a me talmente tanto che sento il suo respiro su di me, ci baciamo di nuovo, non so perché questa volta questo bacio lo desideravo.
"Filippo, ho pensato che forse dovrei tornare a casa"
"No, proprio adesso che ci stavamo conoscendo meglio"
"Non è per te, ti voglio tanto bene però voglio vedere come sta mia sorella e mia mamma"
"Okay, ma mi prometti che ci vediamo presto e che non lasciamo andare tutto ciò che stava per nascere?"
"Ci proveremo, anche perché devo parlare con il mio ragazzo prima di fare passi affrettati. Devo ammettere che per te provo qualcosa ma tengo anche a Mattia. Ho bisogno di riflettere"
"Okay, hai tutto il tempo che vuoi, io sono qui se vuoi"
Mi da un foglio dove c'è scritto il suo numero, detto ciò vado a prendere le mie cose, lo saluto con un bacio sulla guancia e vado via verso quella che definivo 'casa'.

Sono davanti alla porta dell'inferno, all'interno è tutto buio, apro la porta con le chiavi ma la porta non si apre, cazzo ha cambiato serratura, questo vuol dire che non mi vogliono più. Inizio a fare più rumore che posso fino a quando una sagoma si avvicina alla porta e la apre è quel cretino di Giovanni che inizia la predica
"Finalmente ti sei decisa a presentati, tua madre era molto preoccupata con te"
"Era talmente preoccupata per me che ha deciso di cambiare la serratura..." segue il silenzio, non sa cosa dire
"Si ma questo non giustifica il tuo comportamento, sei in punizione"
"Senti Giovanni io ci ho provato a far finta di essere una famiglia ma non potrà mai essere così e lo sai quindi evita di fare il padre con me, mi lasci entrare o devo andare via?"
"Entra pure"
"Come sta la bambina ? È nata ?"
"Ancora no, ma sta alla grande, cresce bene" sono contenta che quell'esserino cresce bene, perché nonostante tutto, nonostante che è figlia di quella merda di uomo è comunque mia sorella e la amerò con tutto il mio cuore.
"Mia mamma non c'è ?"
"Si, è in camera da letto che dorme"
Decido che è ora di terminare questa conversazione quindi salgo in camera mia, finalmente mi posso buttare nel mio letto rosa, non vedevo l'ora di farlo. Prendo il mio diario 'segreto' da sotto il letto e inizio a scrivere di questi giorni, della fuga, di come Nicole mi ha trovato e scrivo sopratutto di Filippo, dei sentimenti che ho provato e provo per lui e del fatto che quando stavo con lui mi sentivo protetta e dei dubbi che ho sulla relazione con Mattia.
Dopo aver dato spazio ai miei pensieri mattinieri aspetto che si fanno almeno le sette per chiamare Nicole e dirle di ciò che è successo con Filippo e che sono tornata a casa, lei non è d'accordo con il mio ritorno improvviso ma accetta la mia scelta.
Dopo mando un messaggio a Mattia
"Matti, ti devo parlare è successa una cosa che mi ha fatto venire dei dubbi su di noi e sulla nostra storia, quando puoi chiamami"
Il messaggio non gli arriva, forse dorme.
Decido di farmi una doccia per liberami di tutti i pensieri che mi passano per la testa.
Questa doccia è servita perché mi sono messa a cantare a squarciagola e non pensavo più a niente e a nessuno. Dopo tanta indecisione indosso una maglia nera con la scritta "stronger than I was" con un jeans blu strappato e le all star alte e nere. Controllo se Mattia mi ha risposto ma niente, non ha neanche visualizzato.
Scendo giù in cucina e li incontro mia madre che con il suo pancione corre verso di me e mi abbraccia più forte che può e sussurra "sei una stronza, non scappare mai più, ho bisogno di te" noto anche che scende una lacrima da suo viso.
Non era mai stata così preoccupa per me, mi sa che almeno un po' mi vuole bene dai...prepariamo insieme la colazione, pancakes per tutti, li guarniamo con yogurt, mirtilli, mandorle e noci. Era squisita.
Dopo questa colazione controllo il telefono ma ancora niente, prendo il foglietto che mi aveva dato Filippo e decido di chiamarlo, è stata una bella chiacchierata, insieme abbiamo riso per tutto il tempo, mi ha chiesto anche se oggi pomeriggio possiamo uscire ma io con la mia solita indecisione ho preferito rinunciare a questa uscita.
Appena finita la chiacchierata con Filippo ricevo un messaggio ma non faccio in tempo a leggere che ricevo una chiamata.


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Spazio autrice♦️:
Scusate l'assenza per un periodo un po' lungo ma tra i vari impegni non sono riuscita a scrivere un nuovo capitolo, inoltre per farmi perdonare vi prometto che presto uscirà un'altro capitolo.
Se questo capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina⭐️ e un commento💬, se la storia vi piace continuate a seguirla, noi ci rivediamo al prossimo capitolo. Ciauu 😘
/C/

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2018 ⏰

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