Capitolo 4

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Oggi non voglio tornare a casa, è stato bello passare una serata insieme a mia cugina dopo tanto tempo. Mi ricordo quando eravamo bambine e dormivamo sempre insieme o a casa mia o a casa sua, praticamente siamo cresciute insieme. Mi mancano quei tempi, mi manca la felicità e la serenità di quando ero bambina.
A distarmi dai miei pensieri malinconici ci pensa Mattia, mi ha mandato un messaggio "Amore, so che sei stata male e che hai avuto problemi in famiglia e mi dispiace non esserci stato proprio nel momento in cui avevi bisogno di me, in sostanza mi devo fare perdonare perciò questa sera andiamo in pizzeria noi due soli. Ti aspetto alle 20:30 davanti casa tua, non tardare😉"
Alla fine decido di tornare a casa anche perché Mattia mi verrà a prendere da lì, però prima di tornare all'inferno decido di andare a pranzare al Mc Donald all'insaputa di tutti, decido di andarci sola perché ho bisogno di stare sola, ho bisogno di riflettere sulla mia situazione famigliare e sul casino che porterà la nascita di un bambino e ho bisogno di un ultimo momento di libertà.
Io so la storia di Giovanni, me l'ha raccontata qualche giorno fa Mattia.
Lui era un uomo trentaquattrenne felicemente sposato con una donna appena diciannovenne, il loro era matrimonio combinato, lei non voleva sposarsi, non a quell'età, voleva godersi la vita, voleva studiare e laurearsi in medicina, insomma voleva avere una vita semplice ma normale. Non voleva essere stuprata ogni sera da un trentacinquenne che era diventato suo marito contro la sua volontà. Si la stuprava ogni sera, lei non voleva farlo, lui le faceva schifo, lo odiava ed odiava suo padre che non voleva farla studiare perché era più che convinto che le donne non dovessero studiare ma che dovevano imparare a lavare, stirare, cucire, cucinare, insomma la sua mentalità era rimasta al medioevo quando la donna doveva fare la "serva" al marito, non poteva studiare, non poteva uscire con altre donne e se voleva uscire doveva farlo col marito in questo caso il caro Giovanni, che si definita innamorato pazzo di questa ragazza che a breve sarebbe diventata sua moglie. Quella poveretta pativa le pene dell'inverno. La sua condizione peggioró dopo il matrimonio, quando il padre pretendeva un nipote maschio, ma per sua sfortuna o fortuna dopo molti tentativi capirono che lei non poteva avere figli, nè ora nè mai. E solamente dopo aver saputo questa notizia Giovanni decide di lasciarla, ma lui già aveva da tempo anzi precisano da tre mesi lui aveva trovato una sostituta alla sua attuale moglie, ovvero mia madre. La cosa più assurda di tutta questa storia era che mia madre era consapevole del fatto che Giovanni fosse sposato ma a lei non importava, le importava solamente dimenticare la recente morte di mio padre con qualcosa di "divertente" e alla fine cosa succede ? Rimane incinta di una persona che neanche ama.
Decido di ordinare il mio preferito il crispy McBacon menù, non finisco di mangiarlo perché ho lo stomaco chiuso dai troppi pensieri. Decido di tornare a casa, sono ormai le 17 del pomeriggio e ancora devo scegliere cosa mettermi per stasera, in più devo farmi anche lo shampoo perché i miei capelli si trovano in una brutta anzi bruttissima condizione.
Dopo un giorno intero fuori casa rientro all'inferno, questa volta non trovo nessuno in casa, sicuramente saranno a casa di Giovanni a "divertirsi", vado in cucina per fare uno spuntino e bere un po' d'acqua, noto che sul tavolo della cucina c'è un bigliettino "Chiara, staremo fuori per un pò, perché ci sono complicazioni con la gravidanza, tu stai tranquilla verrà tua cugina a farti compagnia. Un bacio mamy"
Grandioso! Vado in bagno, mi faccio una doccia calda e rilassante, esco dopo trenta minuti e non sto scherzando sono stata trenta minuti dentro la doccia a cantare le mie canzoni preferite del momento.
Ecco, come al solito non so cosa mettermi, mi metto una gonna o un vestito? Sento bussare alla porta, mi tocca scendere ad aprire ancora in accappatoio, "Ciao Chiara, ho saputo che tua mamma ha avuto complicazioni con la gravidanza e mi ha chiesto di venirti a fare compagnia"
"Marta, sei arrivata al momento giusto, aiutami, devo uscire col mio ragazzo ma tu non dire nulla a mia madre, ma non so cosa mettermi, non so se mettere una gonna o un vestito. Sali in camera mia e aiutami a scegliere"
"Okay, ma dammi il tempo di respirare!"

Alla fine, dopo tanti cambi decido di mettere un vestito nero corto a pois neri, il vestito ha la gonna in tulle e ha uno scollo a V. Ai piedi metto dei tacchi neri che coprono sia il tallone che le dita, indosso la collana che mi ha regalato Mattia con il ciondolo a cuore dove sono incise le nostre iniziali, infine metto un bracciale con il ciondolo dell'aereo e sono pronta per andare.

 Ai piedi metto dei tacchi neri che coprono sia il tallone che le dita, indosso la collana che mi ha regalato Mattia con il ciondolo a cuore dove sono incise le nostre iniziali, infine metto un bracciale con il ciondolo dell'aereo e sono pronta pe...

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Sento squillare il telefono, è Mattia che dice che devo uscire perché altrimenti facciamo tardi, prendo al volo la borsa dove metto i soldi, il telefono e il rossetto rosso. Saluto al volo mia cugina e corro nella macchinetta. Uscita da casa vedo Mattia con delle rose rosse in mano e una lettera. Indossa un vestito blu, la camicia bianca, la cravatta anch'essa blu, wow non l'avevo mai visto con la cravatta e non si era mai vestito così elegante per me. Mi prende per mano e mi accompagna in macchina, noto che indossa l'orologio che le aveva regalato sua nonna poco prima di morire, questa cosa mi fa riflettere perché lui racconta che indossa questo orologio solamente negli avvenimenti importanti, quindi per lui sono importante, questa cosa mi da sollievo perché ho sempre paura che un giorno si stanchi di me e che mi lascia per la prima troietta che gli si butta ai piedi, mi fa salire dicendo "principessa sei pronta ?" "Tutta la vita" e partiamo per andare al ristorante, però prima andiamo in spiaggia ad aspettare il tramonto.

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