Capitolo 1

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Io sono una ragazza semplice, sono una di quella ragazza che vive con il cellulare e un romanzo in mano, sono un "topo da biblioteca" come dice sempre mia mamma, leggo sempre, leggere è la mia vita quando sono triste leggo uno per rilassarmi.
Ne ho letti di tutti i tipi, di tutti i generi.
Ma non mi sarei mai immaginata di vivere una storia come quella del mio libro preferito.
Ero una ragazza carina, o almeno lo dicono gli altri, io non mi reputo bella, anzi non mi piaccio per niente, l'unica cosa che amo di me sono gli occhi azzurri come quelli del mio amato papà che adesso non c'è più purtroppo, se n'è andato troppo presto e mi ha lasciato un vuoto dentro molto profondo,
lui era la mia felicità, lui era in grado di capire se stavo male ed era in grado di consolarmi anche senza sapere il motivo della mia tristezza.
Era speciale, tanto speciale e nonostante fosse mio padre io lo sentivo come un amico con il quale ti puoi confortare e che ci sarà sempre nonostante tutti i problemi che la vita può portare.

Non sono una di quelle ragazze "fighe" non sono una di quella che esce con gli amici tutte le sere, non sono una di quelle che ha tanti amici, anzi ne ho pochi ma buoni. La mia migliore amica si chiama Nicole è bellissima con quei suoi capelli che tinge ogni mese di un colore diverso, questo mese è rossa, ho notato che il rosso le dona, con quei suoi occhi verdi sembra una principessa, lei è sempre sorridente non piange mai e io l'ammiro molto per questo suo carattere.
In cinque anni che siamo amiche l'ho vista piangere solamente una volta, ma non ricordo il motivo per cui piangeva.

Io non ho mai vissuto un'amore vero, ho sempre vissuto storielle da niente e che si concludevano sempre con la frase "non sei tu sono io" e ci lasciavamo puntualmente prima di fare un mese ed io puntualmente ci stavo male come una cretina dicendo "era quello giusto" ma in realtà non lo era e ne ero consapevole anch'io.
Ho sempre sognato di vivere un'amore da film e non avrei mai immaginato di poterlo vivere a 14 anni.

Era il mio primo giorno di scuola superioe.
Avevo deciso di iscrivermi al liceo classico perché mi attiravano tanto il latino e in particolar modo il greco, non so il perché ma io sempre desiderato poter insegnare greco alle superiori, diventare insegnate di lettere è sempre stato il mio sogno fin da bambina, quando ero piccola giocavo con mia cugina alle insegnati lei insegnate di matematica, infatti si è iscritta e diplomata al liceo scientifico e io ero l'insegnante di italiano.

Nella mia classe non ci sono ragazzi bellissimi, ma sono decenti, ma all'improvviso vedo arrivare un ragazzo con i capelli castani e gli occhi come il mare
era molto alto, snello, palestrato ma non troppo.
Quando arriva mi nota, mi saluta
"Ciao, come ti chiami ?"
"Ciao mi chiamò Chiara tu come ti chiami ?"
"Mi chiamo Mattia, come mai hai deciso di iscriverti al liceo classico ?"
"Perché sono sempre stata interessata alle materie classiche come il greco tu ?"
"In realtà io non volevo iscrivermi al liceo classico, ma mio padre mi ha costretto"

Sono troppo emozionata, stiamo parlando, si interessa a me, ed è un bel ragazzo, no vabbè questa scuola non poteva iniziare meglio di così.

All'improvviso insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora