Capitolo 5

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Quando l'ho vista uscire dalla porta di casa ho capito che mi ero innamorato della persona giusta, che mi ero innamorato della ragazza più bella di tutte e che la sceglierei altre mille volte. È bellissima sia quando è vestita elegante sia quando è in pigiama piangendo per i dolori del ciclo, non so cosa mi prende quando la vedo, i sentimenti che provo sono indescrivibili, sento che la conosco da sempre anche se in realtà stiamo insieme da pochi mesi, con lei mi sento a casa, con lei mi confido come se fosse la mia migliore amica e non c'è cosa più bella di una coppia che sono anche migliori amici. Quando è uscita da casa mi è venuta voglia di sbatterla al muro, baciarla e scoparmela, ma non posso, perché rispetto la sua volontà di aspettare il momento giusto, questo per me non è un problema perché deve essere lei a dirmi quando si sente pronta per un passo così importante. La porto in un ristorante modesto. Quando arriviamo scendo e le apro la portiera, la accompagno come se fosse una principessa, le altre coppie ci invidiano perché sanno che non riusciranno mai ad amarsi come ci amiamo noi. Dopo tanta indecisione decidiamo di prendere al solito due pizze con patatine e würstel, senza farci mancare ketchup e maionese che devono abbondare nella pizza. Alla fine arriviamo a casa sua ma decidiamo di rimanere un po' in macchina a guardare le poche stelle che sono in cielo e a ricordare come ci siamo conosciuti, ricordiamo come fin da subito è scoccata quella scintilla tra di noi ma che entrambi avevamo paura di far iniziare una relazione.

Iniziamo a baciarci, lui mi morde le labbra e ricambio la cosa poi scende più giù mi succhia il collo facendolo diventare di un rosso fuoco, gli sbottono la camicia e faccio la stessa cosa però nella spalla.
Mi tolgo il vestito dicendogli "Sono pronta"
"Sei sicura ? Vedi che una volta che perdi la verginità è persa per sempre e la devi perdere con la persona giusta"
"Sei tu la persona giusta e rifarei cento volte questa scelta"
Finisco di sbottonarli la camicia, gliela levo e lui mi sbottona il reggiseno iniziando a baciarmi i seni, si leva i pantaloni e le mutante e io levo le mie e inizia a penetrarmi. Purtroppo questo momento è durato poco perché avevamo paura che mia madre tornava a casa col suo Giovanni e ci scopriva, così ci rivestiamo,lo saluto con un bacio che vorrei che non finisse mai. Una volta entrata a trovo mia cugina che mi aspetta tutta orgogliosa del fatto che mi sono sciolta e che finalmente ho fatto il grande passo che lei ha fatto molto tempo fa, mi vuole fare l'interrogatorio e io sono contenta di rispondere ad ogni sua domanda, alla fine sento un bisogno di andare a dormire, salgo in camera, mi faccio la doccia, indosso il pigiama e sono pronta a prendere il mio diario dove scrivo ogni singolo istante della mia prima esperienza in campo sessuale in modo da ricordare il tutto anche tra qualche anno, sono contenta ed emozionata, decido di chiamare Mattia e di ringraziarlo per la bellissima serata che sono sicura che non dimenticherò mai in tutta la vita. Dopo due ore di telefonata decido di andare definitivamente a dormire e di riposarmi anche perché domani mi aspetterà un bel rimprovero da mia madre.
Per la prima volta mi sono svegliata da sola senza il bisogno di sentire le urla di mia madre, scendo al piano di sotto e noto che non c'è nessuno, neanche mia cugina, ma devo andare a scuola perciò preparo dei pancake veloci e mi vado a vestire, oggi devo andare a scuola col mio motorino perché Mattia non viene a scuola perché ha l'influenza. Uscita da scuola decido di non andare a casa e di ignorare le chiamate di mia madre per andare direttamente a casa del mio amore che purtroppo sta male. Ad accogliermi ci pensa sua sorella perché sua madre non è ancora arrivata, "Ciao io sono Chiara, tu sei Ester? mi dispiace tanto che ci siamo dovute conoscere per questa occasione, mi sarebbe piaciuto tanto conoscerci in un'altro contesto."
"Ciao, sono Ester, stai tranquilla non ci fa niente se ci siamo conosciute ora in questo contesto, non fa nulla sono cose che capitano."
Mi accompagna in camera di Mattia, hanno una casa stupenda, mi piace troppo. Entro in camera sua, lo trovo nel suo letto, quindi vuol dire che sta tanto male perché lui non sta mai a letto di giorno neanche quando è malato, lo fa solamente quando sta talmente male da non avere neanche la forza di stare in piedi. Lo bacio davanti a sua sorella, ma non mi interessa, "amore, come stai ?"
"Sicuramente non mi metto a ballare il tango, ma non mi posso lamentare" mi metto a ridere, lui anche quando sta male cerca di fare di tutto per farmi sorridere, lo amo troppo e non so come farei senza di lui, anche quando sta male fa finta di non stare male per evitare che mi preoccupo per lui, ma lui sa che io mi preoccupo comunque, telefono a mia madre e le chiedo se posso stare tutto il giorno con Mattia dato che sta male, stranamente mi da il permesso, le chiedo come sta il bambino (perché altrimenti si lamenta dicendomi che non mi importa di lei) mi dice che sta bene ma che deve evitare sforzi fisici infatti per un po' non andrà neanche a lavorare, fantastico dovrò sopportare lei e Giovanni tutto il tempo yeeee. Dopo aver chiuso la telefonata mi dedico al cento percento al mio ragazzo fino a quando entra sua mamma a presentarsi "Ciao, sono Vanessa la mamma di Mattia, in pratica tua suocera"
"Salve, mi chiamo Nicole e sono la famosa ragazza di Mattia, come ho già detto a sua figlia mi dispiace che ci siamo dovute conoscere in questa situazione, avrei preferito conoscerla prima ma abbiamo preferito aspettare che il nostro rapporto si consolidasse."
"Comunque volevo avvisarvi che il pranzo è pronto, Mattia se ti senti di venire a pranzare in cucina vieni altrimenti vi faccio portare dalla nostra cameriera il pranzo in camera." La nostra cameriera? Non sapevo che hanno addirittura la cameriera in casa, wow io ho sempre desiderato avere una cameriera in casa che ti serve.
"No, mamma me la sento, pranziamo in cucina"
A tavola ci aspetta una lasagna squisita, ne vorrei ancora però ho paura di non riuscire a mangiare il secondo perciò decido di trattenermi, come secondo portano il filetto di manzo al pepe verde, ad essere sincera non ne avevo mai sentito parlare ma era troppo buono talmente tanto che la signora Vanessa mi ha promesso che la prossima volta che verrò a pranzo da loro me lo farà fare, già adoro mia 'suocera'. Infine in ogni pranzo che si rispetti non può mancare il dolce, si trattava di una cheesecake alle fragole. Non ricordo di aver mangiato così bene in un pranzo di 'famiglia'. Finito il pranzo ringrazio per l'ospitalità e insieme a Mattia andiamo in camera sua dove iniziamo a giocare con la play station a Fifa, lo batto 2 volte dicendogli che sono la più brava di tutte, poi arriva il momento coccole, iniziamo a baciarci e a baciarci, non ci stacchiamo più fino a quando le forze mi abbandonano e mi addormento tra le sue braccia.

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