<<Chanel, svegliati è tardi>> ecco, questo è mio fratello Shane, che come al solito, urla per svegliarmi. È lunedì e oggi, oh cavolo! Effettivamente, Shane ha fatto qualcosa di buono per una volta, oggi devo andare a prendere il regalo, per il compleanno di papà, che è domani, e in questo paesino spagnolo, gli unici negozi decenti chiudono presto, troppo presto. Così mi alzo di corsa, vado in bagno a fare una doccia e a sistemarmi la faccia stanca con un po' di trucco. Poi precipito verso il mio armadio e prendo una maglietta bianca, che mi arriva sopra all'ombelico e un paio di jeans a vita alta con lo strappo sul ginocchio, metto le mie converse nere e scendo di sotto, quando in cucina vedo Shane << buongiorno fratellone, grazie per avermi svegliata>> lui mi guarda un po' incredulo del poco tempo che ci ho messo per prepararmi << giorno piccola peste>>.
Mangio qualcosa ed esco velocemente, faró fatica a trovare un negozio ancora aperto, probabilmente regaleró a papà un buono regalo da utilizzare in vino come tutti gli altri anni. Entro nella prima enoteca che trovo aperta, e mi dirigo alla cassa << buongiorno, mi scusi, potrebbe farmi un buono regalo da 50 euro?>> la commessa fa ció che gli chiedo, pago e mi dirigo verso casa. Papà, si è comprato una casettina niente male, con il giardino e una bella piscina, ha tre camere da letto e due bagni al piano superiore, mentre al piano inferiore, c'è la cucina abitabile, un ripostiglio e la sala, dalla quale si accede a una veranda che dá sul giardino. Arrivata a casa, appena entro vedo Shane e mio padre che stanno parlando <<papà, devi dirglielo subito, altrimenti ci resterà male se lo saprà all'ultimo>> e poi la voce di mio padre<< lo so Shane, lo so. Glielo diró ora>>. Vado diretta da loro <<papà cosa devi dirmi?>> << tesoro, sabato tu e Shane ve ne andrete da qui, ritornerete a Bakersfield, da vostra madre>> COSAAA?! Non puó essere vero ció che ho appena sentito, mi ero ambientata così bene in questo piccolo paese, la scuola non è grandissima e ci sono pochi studenti, l'ideale per me! << senti, papà, io mi trovo bene qui, non voglio tornare in quel posto, non voglio proprio andarci, sia io che Shane dovremmo continuare a studiare al BHS- per chi non lo sapesse Bakersfield High School- e per quale motivo?>> << credo sia opportuno che torniate da vostra madre, Chanel non continuare, ho preso la mia decisione e ne ho già parlato con vostra madre>> risponde lui. Dopo aver ricevuto questa notizia brutta e inaspettata, salgo in camera mia, e mi metto ad ascoltare When we were young di Adele, sono davvero arrabbiata con mio padre, per la decisione presa e triste, per quello che succederà tornata a Bakersfield.
Alla fine della terza media, subito dopo gli esami, sono partita con mio fratello per andare a trovare mio padre, in Spagna, dove siamo attualmente; alla fine ci chiese di restare con lui a vivere ed entrambi accettammo questa proposta. Ci siamo subito ambientati qui, ci siamo fatti il nostro gruppetto di amici, e abbiamo sempre fatto una normalissima vita da adolescenti. Ero felice di essermene andata da quel posto di merda, in cui non sarei più voluta tornare, e invece eccoci qui, a pochi giorni dalla partenza. La giornata di oggi è stata fin troppo stancante, non ho nemmeno cenato, quindi ascolto l'ultima canzone per poi mettermi a dormire. Mi sveglio la mattina seguente, mi lavo i denti, la faccia e ancora in pigiama scendo di sotto a far colazione. Entro in cucina e vedo Shane con Tomàs, il suo migliore amico << ciao Shane, ciao Tomàs>> << hey bebe (è cosi che mi chiama lui) >> mi risponde quest'ultimo, mentre Shane non mi saluta, non capisco il perchè cosi, prendo la caraffa di caffè e me ne verso un po' in una tazza, abbandono la cucina per andare in veranda a leggere uno dei miei libri preferiti Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.
Il pomeriggio arriva in breve tempo, papà è tornato a casa dal lavoro, e io sto uscendo, sono ancora arrabbiata ed è per questo che il regalo l'ho lasciato sul tavolo in cucina con un biglietto, senza degnarlo di uno sguardo metto il guinzaglio a Coco, la mia piccola pitbull, che mi è stata regalata poco tempo fa da Shane per il mio compleanno, e vado a fare una passeggiata. Torno a casa, parecchio stanca, ho camminato con Coco per quasi due ore, ho fatto più giri nello stesso posto e ho ascoltato tanta musica, sono ancora giù, non riesco a riprendermi, io non posso tornare a Bakersfield, proprio no. Odio quel posto, insomma, non che mi sia mai successo nulla di troppo brutto, non sono stata vittima di bullismo alle medie o di insulti e non ero nemmeno esclusa, lì c'è pure la mia migliore amica Gwen, è una ragazza molto solare e vivace, ha i capelli biondi con gli occhi marroni, ha il fisico snello e slanciato come il mio, ed è anche molto ma molto divertente. Devo ammettere che mi manca, ma la sento tutte le sere e non ci siamo mai allontanate.La settimana passa velocemente, ed oggi è gia giovedi, mancano solo due giorni alla nostra partenza, forse è meglio che io prepari le valigie se non voglio fare come al solito e arrivare all'ultimo a preparare le cose.
SABATO, 13:45
Shane ed io siamo all'aeroporto, siamo arrivati più o meno un'ora fa per riuscire a fare il check in, e tra quarantacinque minuti, ci sarà l'imbarco, non posso credere che sto davvero tornando a Bakersfield, l'unico motivo che mi rende felice, anzi, gli unici due motivi sono Gwen e la mamma, non vedo l'ora di rivederle.Shane
Capisco come si senta mia sorella, in fondo qui da papà, ci siamo sempre trovati bene, prima dell'imbarco la porteró a mangiare nel Mcdonald's dell'aeroporto, so quanto la rende felice mangiare lì. Non ho sempre avuto un rapporto d'amore e d'accordo con mia sorella, anzi, ci siamo addirittura odiati, ma è il passato, ora siamo più legati che mai, e anche se lei non sopporta il fatto che io cambi ragazza ogni settimana, a volte anche ogni giorno, so che mi vuole bene.Dopo averla portata al Mc, eccoci qui pronti ad imbarcarci sull'aereo. Chissà cosa succederà appena torneremo a Bakersfield..
(spazio autrice)
ciao ragazze/i, questo è il primo capitolo della mia storia, so che è un po' breve e mi scuso per questo. Spero che da quest'inizio, vogliate proseguire e continuare a leggere quello che scriveró. Su molte cose questa storia riguarda me e quello che ho vissuto in passato (anche se i personaggi sono totalmente inventati).
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I come back to you.
Literatura KobiecaMi chiamo Chanel Hughes e attualmente, con mio fratello Shane, vivo in Spagna da mio padre, mi sono trasferita qui da Bakersfield (California) subito dopo la fine della terza media, dopo quella che doveva essere solo una visita di passaggio. Questa...