Appena aprii la porta,mi trovai davanti la famiglia uris:
restai meravigliata dalla bellezza della donna,soprattutto dal suo fisico alto e magro,racchiuso perfettamente in un tubino rosso scuro.
Mentre il padre,bhe,metteva un po' di timore,per via della barba lunga e dallo sguardo penetrante.(help)
Ma la mia vista si addolcì,quando abbassai lo sguardo e vidi il bambino che giocava fuori in giardino con mia sorella.
e per ultimo,ma non per importanza,vidi Stan.
Con la stessa camicia che cercava di aggiustarsi poco prima,e con dei pantaloni corti fino al ginocchio marroncini,affiancati da dei calzettoni bianchi.Ma la cosa che notai di più furono i suoi ricci,con sopra poggiata una kippah. Cazzo è vero,è ebreo!
cos'hai adesso contro gli ebrei,eh?
ma io niente dai!
Ad interrompere queste mie riflessioni,fu la voce di mia madre,che invitava la famiglia uris rimasta davanti alla porta ad accomodarsi in casa.
allora,adesso muovi quel culo sodo che ti ritrovi e dici un semplice "ciao" al tuo amato stan.
N-non è il mio amato stan!
Come dici tu..MA ADESSO SBRIGATI!
omadonna santa,non potevo avere una coscienza normale?
"e lei,è Elizabeth!"
guardai mia madre stranita per poi capire che stavano facendo le presentazioni.
Ma un po' di attenzione no eh?
La madre con sguardo dolce mi porse la mano,e non potei far altro che ricambiare facendo un sorriso a 32 denti.
"Sono Elizabeth,piacere signora uris"
"oh chiamami Andrea,cara"
"va bene Andrea" feci un piccolo sorriso,per poi dare la mano al padre "Sono Donald Uris" "piacere signor Uris,sono Elizabeth" il piacere è tutto mio Elizabeth" disse guardandomi dall'alto verso il basso come per giudicarmi.
Fino a quando,non arrivó il momento più importante. "lui è mio figlio Stanley James Uri-" "papà,quante volte ti ho detto di chiamarmi Stan?comunque,Elisabeth già la conosco" e fece un piccolo sorriso.
sono sicura su quello che faresti al suo sorriso!
lo,guarderei tutto il giorno?
no!te lo limoneresti tutto il giorno!
"oh,che ne dite di andare a tavola?"
allora qualcosa di buono lo riesce a dire mia madre!
Mi incamminai verso il tavolo,perennemente rossa in viso,a causa della presenza di Stan affianco a me.
"noi possiamo metterci da questo lato,mentre i ragazzi possono mettersi nel lato opposto"
ribadisco sicuro quello che ho detto,ha detto solo una cosa buona in questa serata.
Ma dopo aver preso posto in mezzo a Stan e mia sorella Emma,che riempiva Leonard di sorrisi,inizió finalmente la cena,ovviamente seguita da domande imbarazzanti.
"e tu,elizabeth cosa vuoi fare da grande?" mi chiese gentilmente la madre di Stan.Oh,già amavo il tono di voce di questa donna!
"vorrei fare il medico,ma non ne sono del tutto sicura" dissi,guardando le persone seduti al tavolo.
"e tu stanley?" "vorrei fare l'ornitologo" "ti piacciono gli uccello stanley?" disse mia madre,ma venne interrotta da una mia risata,stupida io e i miei doppi sensi!
ma tralasciando alcuni momenti imbarazzanti,la serata passó parlando di argomenti noiosi come il giardinaggio,e continui sguardi tra me e il ragazzo riccio.
"io devo andare a casa di richie,ricordate?" disse stan,verso suo padre.
"bhe,se vai porta anche Elizabeth."
"n-non si preoccupi signor Uris,io posso tranquillamente restare qui.." "ma no,ci terrei che venissi,almeno ti faccio conoscere il mio gruppo di amici"mi fece un sorriso rassicurante stan,per poi mettermi una mano sulla spalla.
"ehm se per mia madre va bene,non ci sono problemi" "oddio mi fido di Stanley,sembra un così bravo ragazzo!e almeno ti fai nuovi amici,non puoi restare tutto il giorno a leggere!" "se non mi vuoi a casa dillo tranquillamente eh" alzai gli occhi al cielo,per poi beccarmi un'occhiataccia dalla mia creatrice.
"se per voi va bene,andiamo anche subito,visto che siamo già in ritardo di 12 minuti!" guardò un momento l'orologio dal cinturino nero per poi dire "13 minuti,per l'esattezza".
"si va bene andate" ci fece un dolce sorriso la madre.
Stavo per andare verso la porta quando la voce di mia madre mi disse "torna a casa quando torna lui,okay?" "sì certo mamma,prometto",dopo aver detto questo,uscì finalmente da quella casa.
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scusateeee il ritardooo
capitolo un po' di merda,ma va bene,no problem,speriamo che il prossimo venga meglio :D
ugh e soprattutto scusatemi per gli errori grammaticali,se ci sono avvisatemi subito così li correggerò :D
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Ꮪtay with me||Stanley Uris
Ficção AdolescenteElizabeth Sophia Parker,era una semplice ragazza di 16 anni,dagli ottimi voti,e soprattutto con una vita monotona. Cosa succederebbe,se a causa di un improvviso trasferimento,incontrasse qualcuno che le cambierà la vita?