- ecco siamo arrivati.
Dicono entrambi i miei zii.
- wow ma sembra una casa da film.
Urlai sbalordita vedendo quell'enorme casa, aveva un'enorme portone e due statue di leoni ai lati.
Scesi dalla macchina e appena entrai in casa un signore mi venne ad accogliere.
- scusi ma lei chi è?
Chiesi.
- oh scusi signorina sono il maggiordomo di questa famiglia, lasciatemi i vostri bagagli ve li porteró io nella vostra stanza.
- okay, grazie mille.
Andai a farmi un giro, c'era un lunghissimo corridoio, per terra c'era un enorme tappeto rosso sembrava un red carpet, entrai nella prima stanza che vidi, sarà stata la libreria, era pieno di scaffali pieni di libri di ogni genere.
Ad un tratto mi saltò addosso un piccolo cagnolino, troppo carino di color panna, inizió a leccarmi la faccia.
- Quello è Sam mettilo giù!
Sentii un urlo da una voce maschile abbastanza giovanile.
- tu chi sei?
Chiesi incuriosita.
- sono Riccardo ma puoi chiamarmi Ricky, sono tuo fratello maggiore, ho 17 anni e niente.
Era un bel ragazzo occhi verdi, capelli neri, addominali ben scolpiti visto che erano in bella vista perché non indossava la maglietta.
- Ma la smetti di guardarmi sbavando? Pervertita!
Si avvicinò a me e mi stampó un bacio sulla guancia e si allontanó con un sorrisetto malizioso.
"È un idiota!" arrossi.
Corsi verso la mia stanza e mi ci chiusi dentro, la mia stanza era di un color lilla, un letto a baldacchino con le coperte rosa, un paio di armadi, un enorme specchio e una stanzetta dove c'era un bagno tutto mio.
Iniziai a sistemare i vestiti nell'armadio e fare alte cose, tra cui cambiarmi.
Mi guardai allo specchio si vedevano ancora i tagli, mi spogliai e indossati dei jeans e una maglietta, mi sciolsi anche i capelli.
Mandai dei messaggi ai miei migliori amici per dire che stavo bene e che già mi mancavano.
Mi stesi sul letto e iniziai a pensare come sarebbe stata questa mia nuova vita senza i miei genitori, non facevo altro che pensare a loro a quanto mi mancavano e perché sarebbe dovuta finire così..
Non rendendomene conto si erano già fatte le 19.30, senti una voce che mi chiamava dal piano di sotto.
- Swami è pronto, vieni a tavola!
Urló mia zia da sotto.
Scesi le scale e mi diressi verso la cucina, la cucina era enorme e bellissima, al centro c'era un enorme tavolo dove tutti erano seduti.
Mi sedetti al mio posto a tavola notai che c'era un'altro ragazzo ma lui sembrava più piccolo dell'altro.
- Swami lui è Edward il mio secondo figlio ha la tua stessa età spero che andrete d'accordo.
- Ehi da lunedì inizieremo la scuola insieme non sei contenta?
Mi sorrise e io sorrisi, era così carino che mi venne da sorridere anche a me.
Era un ragazzo con i capelli rossicci, occhi azzurri e le fossette sulle guance mentre sorrideva.
- mentre lui è...
Disse mia zia.
Ma non fece in tempo a continuare che la interrompemmo.
- ci conosciamo già.
Dicemmo entrambi.
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Uno strano inizio (ripresa dal profilo vecchio)
ChickLitSwami è una ragazza di 15 anni alla quale per una disgrazia non conosciuta gli muoiono i genitori e lei deve iniziare una nuova vita dagli zii a new York.