Capitolo 2

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Sono le due del mattino e non riuscii a dormire d'ansia e dal panico, così misi le mie cuffiette nere con la mia canzone preferita "carillon Mr. Rain" e cazzeggiai un po' su instagram.
Postai una nuova foto e scrissi "domani si parte, arrivo new York, nuova vita" dopo meno di un minuto arrivarono messaggi su WhatsApp, Facebook ecc..
Mi addormentai e sognai che nel corso del viaggio diretto a new York accadde un incidente e morimmo tutti, così mi svegliai all'improvviso tutta sudata e in ansia. "Madonna che sonno" sbadigliai così forte da far spaventare anche il gatto.
Mi diressi verso il bagno, mi spogliai e aprii l'acqua della vasca per farmi un bagno rilassante.
Mi guardai allo specchio,  avevo una carnagione pallida, i capelli rossi che
Q davano a coprirmi il seno, e il tutto veniva sovrastato  dai miei occhi blu, blu mare.
*accade un incidente dove morimmo tutti

*mi guardai allo specchio; avevo una carnagione pallida, i capelli rossi, che andavano a coprirmi il seno, e il tutto veniva sovrastato dai miei occhi blu, blu mare. Non amo il mio corpo, non mi piace niente di me apparte gli occhi, dove ogni volta che mi guardo mi ci affogo dentro perdendomi nei pensieri e paure più profonde che celavo.
Andai verso l’armadio e presi una lametta che usava mio padre per tagliarsi la barba, senza pensarci mi immersi nella vasca, e con la lametta iniziai ad infierire sulle mie braccia. Il sangue sgorgava lentamente, diventava una goccia sempre più grande finché poi non iniziò a colare per il braccio, era caldo, era una sensazione da me mai provata ma non era piacevole, ma in qualche modo sentivo il bisogno di farlo, come se facendo uscire quel liquido dal mio corpo mi liberassi dai miei problemi temporaneamente.
Uscii dalla vasca e mi prepari, misi una felpa nera, con dei leggings e delle vans nere.
Ad un certo punto sentii suonare il campanello e andai ad aprire.
C'erano Arianna, la mia migliore amica lei era bellissima, capelli biondi lisci, occhi verdi smeraldo e un corpicino gracile, poi c'era il mio migliore amico Jace anche lui era un bel ragazzo, non aveva molti muscoli, capelli bruni e occhi marroni, e altri ragazzi con birre, alcolici e altre robe.
- Oggi si festeggia e stasera parti felice!
Urlò Arianna.
Abbracciandomi, mi mancava il calore di un abbraccio anche se me li dava tutti i giorni.
Ballammo, bevemmo e ci divertiamo un botto finché non giocammo al gioco della bottiglia, che odio da sempre perché ho dovuto baciare il mio ex marco, menomale che non lo vedrò più, una cosa felice della mia partenza.
- Ragazzi tutti a casa è finita la festa!
Erano le sette emmezza, Jace e Arianna mi darono un passaggio con la loro macchina, dico loro perché sono fidanzati da quasi tre mesi ed è una cosa bellissima.
Mi aiutarono a mettere i bagagli nel cofano della macchina e partimmo.
Accesero la radio e trasmettevano le nostre canzoni e iniziammo a cantare a squarciagola mi mancheranno questi momenti. Dopo una mezz'oretta arrivammo all'aeroporto, il tempo passò così velocemente..
Entrammo all'interno e salutai i miei migliori amici con baci e abbracci, andai a fare il check-in in tutta ansia.
Imbarcate le valigie  salí sull'aereo.

Uno strano inizio (ripresa dal profilo vecchio) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora