Capitolo 3

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Imbarcati le valigie, sali sull'aereo e cercai il mio numero "A-3".
Mi sedetti, nel frattempo mi misi a scrivere nel mio diario personale.
"ho ancora la data in cui iniziai a tagliarmi 24.09.13 sono già passati quattro anni." sfogliai le pagine del diario.
Dopo qualche minuto si sedette di fianco a me un ragazzo con i capelli bianchi, occhi neri e un bellissimo piercing sul labbro, sembrava essere così misterioso.
"È bellissimo, ma aspetta se è su questo aereo vuol dire che anche lui sta andando a new York."
Iniziai a guardarlo intensamente come i bambini guardano un trucco di magia.
Ad un certo punto mi accorsi che lui si girò verso di me e i nostri sguardi si incrociarono.
- Hai bisogno di qualcosa?
Mi chiese con la sua bellissima voce.
"Oddio ora posso morire felice!"
- No, no..
- Allora perché mi continui a guardare?
- Beh perché sei bellissimo.
- Ahah grazie, anche tu!
Mi fece l'occhiolino e sorrise.
"ma quanto è bello mentre sorride?"
Parlammo del più e del meno per ore, poi ci addormentammo.
Il giorno seguente eravamo giunti a destinazione e scendemmo dall'aereo per dirigerci a prendere i bagagli ma il tempo di girarmi e l'avevo già perso di vista.
"Chissà se lo rivedrò, non so manco come si chiami.."
Appena esco mia zia e suo marito mi vennero in contro e mi accolsero in un abbraccio.
- Come stai tesoro, tutto bene?
Io sorrisi e annui per qualche strana ragione non parlo molto con i miei parenti e loro lo sapevano benissimo quindi si erano abituati.
Salimmo in macchina, mi misi le cuffie per ascoltare la musica, la mia unica ragione di vita, mentre viaggiammo guardai fuori dal finestrino.
- Wow che bel panorama!
Continuavo a guardare fuori dal finestrino sbalordita mentre mia zia mi sorrideva.
" ma che cavolo sorride a fare? Bah."
Alla fine del viaggio Entrammo in un enorme cancello circondato da giardini e in centro un enorme villa.

Uno strano inizio (ripresa dal profilo vecchio) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora